Dermot Kennedy

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Dermot Kennedy
Dermot Kennedy al Lowlands Festival 2019
NazionalitàBandiera dell'Irlanda Irlanda
GenerePower ballad[1]
Periodo di attività musicale2009 – in attività
Strumentochitarra
EtichettaInterscope, Island
Album pubblicati3
Studio2
Raccolte1
Sito ufficiale

Dermot Joseph Kennedy (Rathcoole, 13 dicembre 1991) è un cantautore irlandese.

Diventato famoso grazie ai singoli Outnumbered e Giants, Kennedy ha pubblicato il suo album di debutto, Without Fear, nel 2019.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato e cresciuto nelle vicinanze di Dublino,[2] Kennedy ha sviluppato fin da piccolo un profondo amore per il baseball e per la musica, diventando tifoso e giocatore dello sport fin da bambino e iniziando a studiare chitarra a 10 anni.[3][4] Kennedy ha iniziato a scrivere musica a partire dai 14 ma, per sua ammissione, ha iniziato a "prendere seriamente la musica" a 17 anni.[4] Da quel momento in avanti i suoi genitori lo hanno sempre sostenuto nel portare avanti gli studi in ambito musicale.[5]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

A partire dal 2008, Kennedy ha iniziato ad esibirsi per strada in svariate città tra cui Dublino, Boston e varie città statunitensi.[3] Successivamente l'artista ha iniziato a concorrere in svariati contest locali, risultandone spesso vincitore.[6] In questo periodo fu perfino notato dal noto cantante irlandese Glen Hansard, che lo invitò sul palco di un proprio concerto per cantare con lui.[3] In questi anni, Kennedy inizia a pubblicare i suoi primi singoli ed EP come artista indipendente, riuscendo ad acquisire abbastanza notorietà da farsi notare da Spotify: l'azienda lo inserì all'interno del progetto Spotify Discover Weekly e gli consente di realizzare uno "Spotify Singles" per promuovere la sua musica.[7]

Nel 2019, l'artista ha firmato contratti discografici con due etichette: Interscope Records per il mercato statunitense, Island Records per il resto del mondo.[8] Successivamente Kennedy ha pubblicato una compilation omonima contenente gran parte del materiale rilasciato in precedenza.[9] Nei mesi seguenti l'artista ha pubblicato i singoli Lost e Outnumbered: quest'ultimo ha ottenuto un ottimo successo commerciale, ottenendo il disco di platino in UK.[10] In seguito a questo successo, l'artista ha modo di pubblicare il suo album di debutto Without Fear, che raggiunge la numero 1 nella classifica britannica e gli permette di ottenere una nomination come miglior artista internazionale ai BRIT Awards 2020.[11][12]

Sempre nel corso del 2020, Kennedy ha estratto un ultimo singolo dall'album, Giants, ottenendo un altro ottimo successo in UK.[13] A ciò hanno fatto seguito una collaborazione con il gruppo di DJ Meduza nel brano Paradise e una riedizione del precedente album intitolata Without Fear: The Complete Edition.[13] Nel 2021 pubblica il singolo Better Days. Nel maggio 2022 pubblica il singolo Something to Someone, a cui fanno seguito Dreamer e Kiss Me.[14] Il suo secondo album in studio Sonder viene pubblicato nel novembre 2022 e riesce ad esordire al vertice della classifica britannica degli album.[15][16]

Stile e influenze[modifica | modifica wikitesto]

La critica accosta spesso Dermot Kennedy al noto cantautore britannico Ed Sheeran sia per il timbro vocale che per lo stile compositivo, sebbene riconoscendo in lui uno stile più dark e introspettivo rispetto a quello del collega.[2] Per quanto riguarda le influenze musicali, Kennedy si dice ispirato da Ray LaMontagne, David Gray, Damien Rice e Glen Hansard.[17]

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Album in studio[modifica | modifica wikitesto]

Raccolte[modifica | modifica wikitesto]

Singoli[modifica | modifica wikitesto]

Collaborazioni[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Ben Beaumont-Thomas, Alexis Petridis, Laura Snapes, Drill, hardcore punk and pop about snails: new artists for autumn, su The Guardian, 21 settembre 2020. URL consultato il 19 giugno 2021.
    «power-balladeer Dermot Kennedy»
  2. ^ a b (EN) Kathleen Johnston, Could Dermot Kennedy be Ireland's answer to Ed Sheeran?, su British GQ. URL consultato il 7 novembre 2020.
  3. ^ a b c (EN) Roman Gokhman, Dermot Kennedy busks his way from Dublin streets to the mainstream, su RIFF Magazine, 29 ottobre 2018. URL consultato il 7 novembre 2020.
  4. ^ a b (EN) Erica Bush, YouTube Music's Dermot Kennedy on FaceTiming Travis Scott, su Metro, 21 dicembre 2018. URL consultato il 7 novembre 2020.
  5. ^ (EN) Dermot Kennedy, NPR Slingshot's Best New Artist, su NPR.org. URL consultato il 7 novembre 2020.
  6. ^ (EN) declan, Playing Gaelic football since 1943, su stfiniansnewcastle.ie. URL consultato il 7 novembre 2020.
  7. ^ Spotify Singles. URL consultato il 7 novembre 2020.
  8. ^ (EN) Dermot Kennedy, su Interscope Records, 21 marzo 2018. URL consultato il 7 novembre 2020.
  9. ^ Dermot Kennedy. URL consultato il 7 novembre 2020.
  10. ^ (EN) Dermot Kennedy Platinium and Gold UK, su BPI.
  11. ^ (EN) DERMOT KENNEDY | full Official Chart History | Official Charts Company, su officialcharts.com. URL consultato il 7 novembre 2020.
  12. ^ (EN) Ben Beaumont-Thomas, Brit award nominations 2020: Dave and Lewis Capaldi top pile, with women shut out, in The Observer, 11 gennaio 2020. URL consultato il 7 novembre 2020.
  13. ^ a b Dermot Kennedy, su Discogs. URL consultato l'8 novembre 2020.
  14. ^ (EN) George Griffiths, Dermot Kennedy's new single will drop next week, su officialcharts.com, 26 aprile 2022. URL consultato il 7 maggio 2022.
  15. ^ (EN) From Dolly Parton to Sam Ryder: The albums coming out in November 2022 | Virgin Radio UK, su virginradio.co.uk, 31 ottobre 2022. URL consultato il 18 novembre 2022.
  16. ^ (EN) Carl Smith, Dermot Kennedy secures second UK Number 1 album with Sonder, su Official Charts Company, 25 novembre 2022. URL consultato il 25 novembre 2022.
  17. ^ (EN) Will Lavin, You Should Know... Dermot Kennedy, su JOE.co.uk. URL consultato l'8 novembre 2020.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN4151157226620685410001 · ISNI (EN0000 0004 6646 8220 · LCCN (ENno2019156706 · GND (DE1201975123 · WorldCat Identities (ENlccn-no2019156706