David Stollery

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David Stollery (Los Angeles, 18 gennaio 1941) è un attore e designer statunitense, noto soprattutto per i suoi ruoli di attore bambino negli anni cinquanta, in particolare come coprotagonista con Tim Considine della serie televisiva Spin e Marty (1955-1957).

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato in California nel 1941, all'età di sette anni Stollery si segnala per il suo ruolo nella produzione di Broadway On Borrowed Time.[1] Successivamente appare in diversi film, tra cui La corte di re Artù (1949) e Una rosa bianca per Giulia (1950). Agli inizi degli anni cinquanta, partecipa a vari programmi televisivi, tra cui I Love Lucy, Dragnet, My Friend Irma, The Red Skelton Show e The Ray Milland Show.[2]

È in quest'ultimo programma, nel ruolo di The Prodigy, che si fa notare da Walt Disney, il quale gli offre un contratto per interpretare il personaggio principale di Marty Markham nelle serie Spin e Marty trasmessa in televisione su The Mickey Mouse Club per tre stagioni tra il 1955 e il 1957.[3]

Terminata questa esperienza, Stollery decide di non continuare la carriera di attore per dedicarsi a tempo pieno agli studi. Laureatosi all'Art Center College of Design di Pasadena (California), diventa un designer automobilistico con General Motors e successivamente alla Toyota, dove progetta la Toyota Celica di seconda generazione della Serie A40 nel 1978 e dirige il design di oltre 22 modelli.[4]

Nel 2000, Stollery e Tim Considine si sono riuniti per un cameo nel remake televisivo Spin e Marty, Come trovare un amico e mettersi nei guai. I due hanno quindi rilasciato nel 2005 un'intervista con Leonard Maltin in occasione del cinquantesimo anniversario della serie e della sua pubblicazione in DVD.

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Filmografia parziale[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Teatro (Broadway)[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) David Stollery, su ibdb.com..
  2. ^ (EN) David Stollery, su IMDb, IMDb.com.
  3. ^ Holmstrom, The Moving Picture Boy, 1996, pp. 225-226.
  4. ^ (EN) David Stollery, su boyactors.org.uk.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) John Holmstrom, The Moving Picture Boy: An International Encyclopaedia from 1895 to 1995, Norwich, Michael Russell, 1996, pp. 225-226.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN45791930 · ISNI (EN0000 0000 2905 9293 · LCCN (ENn86139934 · WorldCat Identities (ENlccn-n86139934