David John Malloy

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David John Malloy
vescovo della Chiesa cattolica
Fides spes caritas
 
TitoloRockford
Incarichi attualiVescovo di Rockford (dal 2012)
Incarichi ricopertiSegretario generale della Conferenza dei Vescovi Cattolici degli Stati Uniti (2006-2011)
 
Nato3 febbraio 1956 (68 anni) a Milwaukee
Ordinato presbitero1º luglio 1983 dall'arcivescovo Rembert George Weakland, O.S.B.
Nominato vescovo20 marzo 2012 da papa Benedetto XVI
Consacrato vescovo14 maggio 2012 dal cardinale Francis Eugene George, O.M.I.
 

David John Malloy (Milwaukee, 3 febbraio 1956) è un vescovo cattolico statunitense, dal 20 marzo 2012 vescovo di Rockford.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

David John Malloy è nato a Milwaukee, nel Wisconsin, il 3 febbraio 1956 da David (oggi deceduto) e Mary Malloy. Ha una sorella, Mary Ellen, e quattro fratelli, Daniel, padre Francis, Robert e Richard.[1][2]

Formazione e ministero sacerdotale[modifica | modifica wikitesto]

Ha frequentato la Christ King Grade School di Wauwatosa e nel 1974 si è diplomato alla Wauwatosa East School.[1][2]

Nel 1978 ha conseguito il Bachelor of Science in biologia presso la Marquette University di Milwaukee. Dopo aver completato il primo anno di teologia presso il seminario "San Francesco di Sales" a Milwaukee, nel 1979 è stato inviato a Roma dove ha compiuto gli studi teologici presso il Pontificio collegio americano del Nord e la Pontificia Università Gregoriana. Nel 1982 ha ottenuto il baccalaureato.[1][2]

Il 1º luglio 1983 è stato ordinato presbitero per l'arcidiocesi di Milwaukee da monsignor Rembert George Weakland. L'anno successivo ha conseguito la licenza in teologia dogmatica presso la Pontificia Università Gregoriana. In seguito è stato vicario parrocchiale della parrocchia di San Giovanni Nepomuceno a Racine dal 1984 al 1986. Nel 1986 è stato ammesso alla Pontificia accademia ecclesiastica a Roma, l'istituto che forma i diplomatici della Santa Sede. Nel 1988 ha ottenuto la licenza in diritto canonico presso la Pontificia università "San Tommaso d'Aquino" e nel 1990 il dottorato nella stessa disciplina presso la Pontificia Università Gregoriana. In seguito è stato segretario presso la nunziatura apostolica in Pakistan dal 1990 al 1994, la nunziatura apostolica in Siria nel 1995 e la rappresentanza presso l'Organizzazione delle Nazioni Unite dal 1995 al 1998 e officiale della Prefettura della casa pontificia dal 1998 al 2001. Tornato in patria, è stato vice-segretario generale della Conferenza dei vescovi cattolici degli Stati Uniti dal 2001 al 2006; segretario generale della stessa dal 2006 al 2011 e parroco della parrocchia di San Francesco di Sales a Lake Geneva dal 1º agosto 2011.[1][2]

Il 28 ottobre 2000 è stato nominato prelato d'onore di Sua Santità.[2]

Ministero episcopale[modifica | modifica wikitesto]

Il 20 marzo 2012 papa Benedetto XVI lo ha nominato vescovo di Rockford.[2] Ha ricevuto l'ordinazione episcopale il 14 maggio successivo dal cardinale Francis Eugene George, arcivescovo metropolita di Chicago, co-consacranti il vescovo emerito di Rockford Thomas George Doran e l'arcivescovo metropolita di Milwaukee Jerome Edward Listecki. Durante la stessa celebrazione ha preso possesso della diocesi.[1]

Nel gennaio del 2017 Malloy ha inviato ai sacerdoti della sua diocesi una lettera in cui affermava, tra le altre cose: "Per sottolineare la nostra unità nella preghiera ed evitare differenze tra e anche all'interno delle parrocchie su questo punto, chiedo che non si celebrino messe ad orientem senza il mio permesso". Questo non è escluso dall'Istruzione Generale del Messale Romano ed è stato raccomandato dal cardinale Robert Sarah, prefetto della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti.[3] Sarah si è poi incontrato in privato con papa Francesco e l'11 luglio la Sala Stampa della Santa Sede ha rilasciato un comunicato in cui si afferma che le osservazioni di Sarah sono state "interpretate in modo errato, come se intendessero annunciare nuove indicazioni diverse da quelle fornite finora nelle regole liturgiche e nelle parole del Papa riguardo alla celebrazione davanti al popolo e al rito ordinario della Messa" e che celebrare la Messa rivolti verso il popolo (versus populum) era "desiderabile ove possibile" e non doveva essere soppiantato dalla posizione ad orientem. Ha riferito che il papa e il cardinale erano completamente d'accordo su questi punti.[4][5][6]

Malloy ha aggiunto: "In secondo luogo, per ragioni simili, in conformità con l'articolo 5 §1 del Summorum Pontificum e con il dovuto riguardo all'articolo 2 dello stesso documento, le messe non devono essere celebrate utilizzando la forma straordinaria senza il mio permesso". L'articolo 5 §1 del citato documento pontificio recitava: "Nelle parrocchie, in cui esiste stabilmente un gruppo di fedeli aderenti alla precedente tradizione liturgica, il parroco accolga volentieri le loro richieste per la celebrazione della Santa Messa secondo il rito del Messale Romano edito nel 1962. Provveda a che il bene di questi fedeli si armonizzi con la cura pastorale ordinaria della parrocchia, sotto la guida del Vescovo a norma del can. 392, evitando la discordia e favorendo l’unità di tutta la Chiesa". L'articolo 2, a cui Malloy ha detto che occorre prestare la dovuta attenzione, riguarda le messe celebrate senza il popolo, e afferma: "Nelle Messe celebrate senza il popolo, ogni sacerdote cattolico di rito latino, sia secolare sia religioso, può usare o il Messale Romano edito dal beato Papa Giovanni XXIII nel 1962, oppure il Messale Romano promulgato dal Papa Paolo VI nel 1970, e ciò in qualsiasi giorno, eccettuato il Triduo Sacro. Per tale celebrazione secondo l’uno o l’altro Messale il sacerdote non ha bisogno di alcun permesso, né della Sede Apostolica, né del suo Ordinario".[7] Esso però è stato superato dal motu proprio Traditionis custodes del 16 luglio 2021.

Nel dicembre del 2019 ha compiuto la visita ad limina.

Oltre all'inglese parla l'italiano, lo spagnolo e il francese.[2]

Genealogia episcopale[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

Araldica[modifica | modifica wikitesto]

Stemma Titolare Descrizione [8]
David John Malloy
Vescovo di Rockford
Partito semitroncato:[9] al primo[10] d'azzurro, alla terza ondata in fascia d'argento, alla croce latina scorciata dello stesso attraversante, piantata su un monte roccioso d'oro e accantonata nel I dalla mezzaluna montante d'argento; al secondo[11] d'oro al giglio al naturale posto in sbarra; al terzo di verde, allo scaglione d'argento, caricato di tre trifogli di rosso.

Ornamenti esteriori da vescovo.

Motto: "Fides spes caritas".[12]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e (EN) Biografia di monsignor David John Malloy, su rockforddiocese.org. URL consultato il 9 novembre 2020.
  2. ^ a b c d e f g Rinuncia del Vescovo di Rockford (U.S.A.) e nomina del successore, in bollettino della Sala stampa della Santa Sede, 20 marzo 2012. URL consultato il 9 novembre 2020.
  3. ^ (EN) Cardinal Sarah asks priests to start celebrating Mass facing East this Adven, in Catholic Herald, 5 luglio 2017. URL consultato il 9 novembre 2020 (archiviato dall'url originale l'11 ottobre 2019).
  4. ^ Comunicato della Sala Stampa della Santa Sede: Alcuni chiarimenti sulla celebrazione della Messa, in bollettino della Sala stampa della Santa Sede, 11 luglio 2016. URL consultato il 9 novembre 2020.
  5. ^ (EN) Inés San Martín, Vatican squelches rumors of new rules on Mass facing east, in Crux, 11 luglio 2016. URL consultato il 9 novembre 2020.
  6. ^ (EN) Dulle Colleen, Vatican says no changes foreseen in direction priests face during Mass, in National Catholic Reporter, 12 luglio 2016. URL consultato il 9 novembre 2020.
  7. ^ (EN) Motu proprio Summorum Pontificum, su vatican.va. URL consultato il 7 novembre 2020.
  8. ^ (EN) Stemma di monsignor David John Malloy, su rockforddiocese.org. URL consultato il 9 novembre 2020.
  9. ^ Secondo la tradizione araldica ecclesiastica dei paesi anglosassoni, lo stemma del vescovo è impalato con quello della diocesi a simboleggiare la relazione tra l'uomo e l'ufficio che ricopre.
  10. ^ Stemma della diocesi di Rockford.
  11. ^ Parte personale. Il giglio rappresenta la purezza e la verginità. Qui si riferisce a Maria, la Madre di Dio e al suo titolo di Immacolata Concezione, sotto il quale è la patrona degli Stati Uniti e della diocesi di Rockford. Nella parte inferiore vi è ciò che in araldica viene chiamato "brisura". Nell'antichità questo era un modo sistematico per distinguere stemmi simili, anche di famiglie diverse, i cui membri si sposavano con i membri della famiglia principale. Nell'araldica moderna, questa particolare procedura viene adottata anche per combinare simboli appartenenti a stemmi di famiglie diverse in un unico stemma. I tre trifogli rossi su uno scaglione d'argento d'argento provengono dallo stemma dei Flood, la famiglia della madre del vescovo. Entrambi questi simboli si riferiscono chiaramente a temi religiosi. Il trifoglio è il simbolo di San Patrizio, patrono dell'Irlanda. Il Santo ha spiegato il concetto di Santissima Trinità al popolo usando il trifoglio. Lo scaglione ricorda il tetto dell'edificio dove si riuniscono le persone. Per i cristiani questo edificio è la chiesa.
  12. ^ Queste sono le tre virtù teologali, che il vescovo Malloy desidera siano alla base del suo programma pastorale.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Segretario generale della Conferenza dei Vescovi Cattolici degli Stati Uniti Successore
Michael Jarboe Sheehan 2006 - giugno 2011 Ronny E. Jenkins
Predecessore Vescovo di Rockford Successore
Thomas George Doran dal 20 marzo 2012 in carica
Controllo di autoritàVIAF (EN307454110 · SBN CFIV122617 · LCCN (ENno2014008826