David Corkery

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
David Corkery
Dati biografici
Paese Bandiera dell'Irlanda Irlanda
Altezza 193 cm
Peso 103 kg
Rugby a 15
Union Bandiera dell'Irlanda Irlanda
Ruolo Terza linea ala
Ritirato 2000
Carriera
Attività provinciale
1995-1997Munster3 (0)
1998-2000Munster7 (10)
Attività di club[1]
1990-2000Cork Constitution
1997-1998Bristol12 (10)
Attività da giocatore internazionale
1994-1999Bandiera dell'Irlanda Irlanda27 (15)

1. A partire dalla stagione 1995-96 le statistiche di club si riferiscono ai soli campionati maggiori professionistici di Lega
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito

Statistiche aggiornate al 15 aprile 2015

Sean David Corkery (Cork, 6 novembre 1972) è un ex rugbista a 15 irlandese, terza linea ala di Munster e internazionale per l'Irlanda in due Coppe del Mondo.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Cresciuto nella provincia di Munster, Corkery esordì in Nazionale a Brisbane durante il tour irlandese di metà anno 1994 in Australia e appena un anno dopo fu tra i convocati alla Coppa del Mondo di rugby 1995 in Sudafrica, nel corso della quale si mise in luce come miglior giocatore della sua squadra[1].

Riconosciuto terza ala di notevole impatto e coraggio (in carriera era solito giocare nascondendo gli infortuni[1]), divenne regolare in Nazionale e anche con il passaggio in Inghilterra al Bristol nel 1996[2] continuò a essere un punto fermo per l'Irlanda. Nel 1998 tornò a Munster[3], e un anno più tardi fu inserito nella rosa dei convocati alla Coppa del Mondo di rugby 1999 che si tenne nelle Isole britanniche: tuttavia non vi fu mai schierato, e la sua carriera internazionale si fermò quindi al test match di nuovo contro l'Australia, la Nazionale contro cui debuttò, durante il tour irlandese di qualche mese prima del torneo mondiale. Nel 2000, dopo la rottura di entrambi i tendini d’Achille in sei mesi, fu costretto al ritiro a soli 27 anni d'età[1].

Anni dopo Corkery raccontò che il suo ritiro anticipato, unito alla morte per suicidio di suo padre[1], lo aveva condotto in uno stato di depressione dal quale non vedeva altra via d'uscita che il suicidio a propria volta[1] e che a contribuire a risollevarsi da tale stato fu la telefonata di un suo ex compagno di squadra (con il quale v'era all'epoca solo una fugace conoscenza) che lo spinse a cercare aiuto medico qualificato[1].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f (EN) Vincent Hogan, “One phone call changed mine, my wife’s and my children’s lives. Just one little call”, in Irish Independent, 14 febbraio 2014. URL consultato il 16 aprile 2015 (archiviato dall'url originale il 16 aprile 2015).
  2. ^ (EN) Steve Bale, Bristol fear players’ exodus, in The Independent, 26 febbraio 1996. URL consultato il 16 aprile 2015.
  3. ^ (EN) Chris Hewett, Rugby Union: Rowell tipped to lead Bristol revival, in The Independent, 11 agosto 1998. URL consultato il 16 aprile 2015.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]