Dario Seratoni

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Dario Seratoni
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Calcio
Ruolo Attaccante
Carriera
Giovanili
19??-1947Turbighese
Squadre di club1
1947-1948Turbighese? (?)
1948-1951Novara4 (0)
1951-1953Piacenza62 (42)[1]
1953-1954Genoa12 (4)
1954-1956Novara2 (1)
1957-1959Solbiatese19 (5)
19??Turbighese? (?)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Dario Seratoni (Turbigo, 9 marzo 192922 marzo 2012) è stato un calciatore italiano, di ruolo attaccante.

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Centravanti alto e fisicamente robusto, compensava con le doti atletiche e un tiro potente la scarsa agilità e qualità tecnica[2].

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Cresciuto nella Turbighese, squadra del paese natìo, nel 1948 viene acquistato dal Novara, con cui debutta in Serie A il 17 aprile 1949 sul campo del Bari. Con gli azzurri piemontesi gioca fino al 1951, collezionando in totale 4 presenze senza reti.

Nella stagione 1951-1952 viene acquistato in prestito dal Piacenza[3][4], militante in Serie C. Nella formazione emiliana allenata da Mariano Tansini è il centravanti titolare, e con 26 reti è il capocannoniere del campionato. Il Piacenza conclude il campionato al primo posto e si qualifica per il girone finale con Cagliari, Toma Maglie e Vigevano; Seratoni realizza altre tre reti[4], non sufficienti a conquistare il primo posto e la promozione in Serie B[5]. Nella partita decisiva, a Cagliari, il 6 giugno 1952, il Piacenza passa in vantaggio proprio con Seratoni, che fallisce ripetutamente il raddoppio prima della rimonta degli isolani, vincitori per 2-1[6]. Riscattato per la stagione successiva[7], ripete solo in parte l'exploit realizzativo, andando a segno in 16 occasioni[8] nel campionato di Serie C a girone unico.

Dopo 45 reti in due campionati, lascia il Piacenza per ritornare in Serie A, ceduto in prestito al Genoa[9]. Nel campionato 1953-1954 viene utilizzato come rincalzo, disputando 12 partite con 4 reti, tra cui una doppietta realizzata contro il Novara, che lo aveva lanciato[10]. A fine stagione ritorna nella squadra piemontese, con cui disputa le sue due ultime partite in Serie A realizzando l'ultimo gol contro la Lazio, il 24 aprile 1955[11].

Lasciata Novara[12] e il calcio di alto livello, disputa ancora tre stagioni in IV Serie nella Solbiatese ed in seguito torna a militare nella Turbighese[13].

In carriera ha totalizzato complessivamente 18 presenze e 5 reti in Serie A.

Dopo il ritiro[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1980 fonda il Gruppo Sportivo Soccer Boys a Turbigo, società sportiva impegnata nei campionati giovanili di calcio[14].

È scomparso nel 2012 all'età di 83 anni[13].

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Piacenza: 1951-1952

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ 68 (45) se si considerano le partite del girone finale della Serie C 1951-1952
  2. ^ Seratoni promosso in Genoa-Vogherese (1-1), Stampa Sera, 24-25 agosto 1953, pag.4
  3. ^ Le liste di trasferimento della Lega Nazionale, Il Corriere dello Sport, 25 agosto 1951, pag.3
  4. ^ a b La rosa 1951/1952, su www.storiapiacenza1919.it. URL consultato il 9 agosto 2023.
  5. ^ Stagione 1951/1952, su www.storiapiacenza1919.it. URL consultato il 9 agosto 2023.
  6. ^ G.Bottazzini, C.Fontanelli, Piacenza90: partite, protagonisti e immagini, Geo Edizioni, pag.180
  7. ^ Le liste di trasferimento delle società di Serie A, B e C, Il Corriere dello Sport, 29 agosto 1952, pag.5
  8. ^ La rosa 1952/1953, su www.storiapiacenza1919.it. URL consultato il 9 agosto 2023.
  9. ^ Le liste di trasferimento della F.I.G.C. per le società di Lega Nazionale e IV Serie, Il Corriere dello Sport, 14 agosto 1953, pag.3
  10. ^ Italy 1953/54, su www.rsssf.org. URL consultato il 9 agosto 2023.
  11. ^ Il Novara "recupera" Seratoni e si difende bene contro la Lazio, Stampa Sera, 25-26 aprile 1955, pag.5
  12. ^ Le liste di trasferimento, Il Corriere dello Sport, 31 agosto 1956, pag.3
  13. ^ a b In morte di Dario Seratoni Archiviato il 30 marzo 2012 in Internet Archive. Cittaoggiweb.it
  14. ^ G.S.Soccer Boys - La nostra storia Archiviato il 25 settembre 2011 in Internet Archive.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Davide Rota, Dizionario illustrato dei giocatori genoani, De Ferrari, 2008.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (DEENIT) Dario Seratoni, su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG. Modifica su Wikidata
  • Dario Marchetti (a cura di), Dario Seratoni, su Enciclopediadelcalcio.it, 2011.
  • Statistiche su Wikicalcioitalia.info [collegamento interrotto]