Danielle Collins

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Danielle Collins
Danielle Collins nel 2023
Nazionalità Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Altezza 178 cm
Peso 64 kg
Tennis
Carriera
Singolare1
Vittorie/sconfitte 226 – 139 (61.92%)
Titoli vinti 4
Miglior ranking 7ª (11 luglio 2022)
Ranking attuale ranking
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open F (2022)
Bandiera della Francia Roland Garros QF (2020)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon 3T (2019)
Bandiera degli Stati Uniti US Open 4T (2022)
Doppio1
Vittorie/sconfitte 28 – 29 (49.12%)
Titoli vinti 1
Miglior ranking 79ª (9 ottobre 2023)
Ranking attuale ranking
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open 3T (2022)
Bandiera della Francia Roland Garros 2T (2019)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon SF (2022)
Bandiera degli Stati Uniti US Open 3T (2019)
Doppio misto1
Vittorie/sconfitte 0 – 4 (0%)
Titoli vinti 0
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open 1T (2019)
Bandiera della Francia Roland Garros
Bandiera del Regno Unito Wimbledon
Bandiera degli Stati Uniti US Open 1T (2018, 2019, 2023)
Palmarès
 Fed Cup
Argento Fed Cup 2018
1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico.
Statistiche aggiornate al 25 dicembre 2023

Danielle Rose Collins (St. Petersburg, 13 dicembre 1993) è una tennista statunitense.

Nel corso della sua carriera si è aggiudicata quattro titoli WTA e ha raggiunto la finale agli Australian Open 2022. In classifica ha raggiunto il suo best ranking alla 7ª posizione l'11 luglio 2022, mentre nel doppio detiene come miglior ranking la 79ª posizione raggiunta nell' ottobre 2023.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Inizia a giocare all'età di 8 anni allenandosi contro un muro o con persone più grandi per via dei problemi finanziari della sua famiglia.[1] A soli 16 anni diventa la miglior tennista americana under 18.[1] A causa della mancanza di denaro, non può partecipare ai tornei esteri, ma solamente ai tornei locali.[1][2] Decide così di conciliare il tennis allo studio, accettando una borsa di studio da $50.000.[3]

Le viene proposto di diventare una professionista per poter incassare i $45.000 del primo turno del Grande Slam, ma rifiuta e prosegue gli studi, in quanto quei soldi non avrebbero coperto nemmeno la retta di un anno richiesta dall'università.[3] Laureatasi nel 2016 in scienze della comunicazione, sceglie in seguito di intraprendere definitivamente una carriera da tennista professionista, giocando sia tornei ITF che WTA.

Nell'ottobre 2019 le è stata diagnosticata l'artrite reumatoide.[4]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

2009-2011: Debutto e primo titolo ITF[modifica | modifica wikitesto]

Debutta nel circuito ITF a soli 15 anni, nel 2009, partecipando al torneo ITF di Lutz, dove però perde subito al primo turno contro Kimberly Couts. Nello stesso anno partecipa anche al torneo ITF di Clearwater e anche in questo caso perde subito al primo turno. Nel 2010 tenta la qualificazione ai tornei ITF di Osprey e Clearwater, ma senza riuscirsi. L'anno successivo, nel 2011, inizia ancora con due tentativi di qualificazione ai tornei ITF di Lutz e Clearwater, ma poi a giugno raggiunge la semifinale al torneo ITF di Buffalo. Ad inizio ottobre vince poi il primo titolo ITF in singolare al torneo di Williamsburg contro Nika Kukharchuk. In seguito debutta nel doppio al torneo ITF di Rock Hill, nello stesso torneo raggiunge la semifinale in singolare.

2012-2015: Ritiri e prime partecipazioni ai tornei maggiori[modifica | modifica wikitesto]

Esordisce nel 2012 con il torneo ITF di Innisbrook, dove partecipa solo nel doppio e successivamente partecipa al torneo ITF di Plantation, dove raggiunge il secondo turno in singolare. In seguito al torneo di Midland si ferma dalle competizioni fino ad agosto 2014, quando partecipa al torneo di qualificazione WTA di New Haven. Nel frattempo riesce ad ottenere una wildcard per entrare nel tabellone principale dell'US Open 2014 e nel primo turno riesce a rubare un set alla nº 2 del mondo, Simona Halep, che la sconfigge con il punteggio di 7–6(2), 1–6, 2–6. Poi nuovamente si ritira dal circuito professionista fino ad aprile 2016.

2016: Ritorno in campo e ingresso nella top 300[modifica | modifica wikitesto]

Ritorna in campo al torneo ITF di Charlottesville, dove raggiunge il secondo turno in singolare e i quarti in doppio. Poi, dopo la tentata qualificazione ai tornei ITF di Lexington e Fort Worth, partecipa al Connecticut Open dove, dopo aver sconfitto Stefanie Vögele perde nel secondo turno di qualificazioni contro Annika Beck con un doppio 5-7. Agli US Open esce al primo turno per mano di Evgenija Rodina conquistando solamente tre giochi. Ad inizio ottobre ottiene il secondo titolo ITF in singolare al torneo di Stillwater. Dopo i quarti al torneo ITF di Redding e il primo turno al torneo ITF di Saguenay, raggiunge la finale al torneo ITF di Macon, ma perde contro Kayla Day. Chiude l'anno con un primo turno al torneo ITF di Scottsdale e i quarti al torneo ITF di Waco; inoltre esce di scena al terzo turno contro Samantha Crawford nel torneo 125s di Honolulu. Termina l'anno alla posizione numero 299 del ranking.

2017: altri due titoli ITF[modifica | modifica wikitesto]

L'anno inizia con i quarti di finale al torneo ITF di Daytona Beach, in seguito, dopo vari primi e secondi turni in vari tornei ITF, ad inizio marzo partecipa al torneo WTA di Indian Wells, dove viene estromessa da Mónica Puig. In seguito a Monterrey si ritira al primo turno di qualificazioni e raggiunge la finale in doppio al torneo ITF di Charlottesville con Madison Brengle. La settimana successiva raggiunge la finale in singolare al torneo ITF di Charleston ma perde contro Madison Brengle. Successivamente, nel torneo ITF di Napoli, perde entrambe le finali, in singolare e in doppio. L'11 giugno poi vince l'ITF USA 17A di Bethany Beach sconfiggendo in finale Lauren Embree con il punteggio di 6–1, 6–0. A Wimbledon esce al primo turno di qualificazioni per mano di Rebecca Šramková e agli US Open viene eliminata da Katie Boulter al primo turno di qualificazioni. A Tokyo non supera il primo turno di qualificazioni per mano di Zarina Dijas. A metà ottobre raggiunge la semifinale al torneo ITF di Florence ed in seguito perde in finale al torneo ITF di Tyler. Il 19 novembre vince l'ITF USA 41A di Norman sconfiggendo in finale Sachia Vickery per 1–6, 6–3, 6–4. A Honolulu esce al secondo turno per mano della Vickery. Conclude l'anno al 167º posto del ranking mondiale.

2018: primo torneo WTA 125s e top 50[modifica | modifica wikitesto]

Danielle Collins nel 2018

Nel 2018 prende parte agli Australian Open dove non va oltre il terzo turno di qualificazioni venendo fermata da Denisa Allertová, la quale le lascia solamente un gioco. Il 28 gennaio vince il suo primo torneo WTA 125s, l'Oracle Challenger di Newport Beach. Qui sconfigge fra le altre: Marie Bouzková e Ajla Tomljanović prima di giungere alla finale dove s'impone su Sofya Zhuk per 2–6, 6–4, 6–3. Nel successivo Oracle Challenge di Indian Wells supera Vera Zvonarëva e Magda Linette, per poi perdere nei quarti di finale contro la futura campionessa Sara Errani. La settimana dopo, le viene concessa una wildcard per disputare il Premier Mandatory di Indian Wells, dove sconfigge Madison Keys, testa di serie numero 15, per 6–3 7–6(1), per poi perdere ai quarti di finale contro la testa di serie numero 27, Carla Suárez Navarro, per. A Miami compie un vero e proprio exploit arrivando fino alla semifinale, battendo fra le altre Coco Vandeweghe,Donna Vekić, Mónica Puig e la testa di serie numero 8, Venus Williams, venendo poi sconfitta da Jeļena Ostapenko. Questo risultato le permette di migliorare il suo best ranking di quaranta posizioni, arrivando così alla posizione numero 53.

Dopo aver raggiunto i quarti al torneo di Monterrey, a maggio si qualifica per il tabellone principale degli Internazionali d'Italia a Roma, battendo al turno decisivo delle qualificazioni Camila Giorgi. In seguito elimina Sorana Cîrstea, prima di venire sconfitta da Dar'ja Kasatkina. Al Roland Garros viene estromessa in due set dalla numero due del mondo, Caroline Wozniacki. Nel torneo di Eastbourne si impone su Katie Swan, e su Carla Suárez Navarro, per poi venire sconfitta da Angelique Kerber, che le lascia solamente due giochi. A Wimbledon esce di scena al primo turno per mano di Elise Mertens che la batte in due set.

Si spinge fino alla semifinale nel torneo di San Jose dove viene sconfitta in rimonta da Maria Sakkarī. A Cincinnati, New Haven, US Open e Wuhan non va oltre il primo turno. Cinclude la stagioine infortunandosi al torneo di Tianjin nel match di primo turno contro la Bacsinszky sul punteggio di 3–6 per la svizzera. Chiude l'anno alla posizione numero 36.

2019: semifinale agli Australian Open e top 30[modifica | modifica wikitesto]

Inizia la stagione partecipando al torneo di Brisbane dove viene sconfitta in un match lottato da Petra Kvitová per 7–6(6), 6(6)–7, 3–6. Disputa l'Australian Open dove si spinge per la prima volta in carriera fino alla semifinale, prima di essere sconfitta nettamente dalla Kvitová. Nel corso dello Slam elimina Julia Görges, Caroline Garcia, Angelique Kerber, numero due del mondo, per 6–0 6–2[5] e Anastasija Pavljučenkova. Grazie a questi successi, sale fino alla posizione numero 23 della classifica, suo best ranking. A Indian Wells e Miami raggiunge il terzo turno. Inizia il mese di aprile con i quarti di finale al torneo di Charleston, mentre a Madrid, Roma e Parigi non va oltre il secondo turno. A luglio partecipa a Wimbledon, dove raggiunge il terzo turno in singolare e i quarti in doppio. Lo swing americano non regala molte soddisfazioni a Collins, che registra due secondi turni (a San Jose e allo US Open) e una sconfitta all'esordio in quel di Toronto. Non va meglio la trasferta cinese, dove raccoglie solo una vittoria in due tornei. Chiude l'annata con 2 ITF negli USA: a Houston (WTA 125k) perde da Kalinina in tre set all'esordio, mentre a Naples (25 K) giunge fino ai quarti, dove perde dalla romena Gabriela Tabala. Termina l'anno al numero 31 del ranking mondiale.

2020: primo quarto di finale a Parigi[modifica | modifica wikitesto]

Comincia la stagione giocando il torneo di Brisbane. Coglie la prima vittoria dell'anno sconfiggendo la numero 5 del mondo Elina Svitolina, a cui lascia appena 2 games. Al secondo turno elimina facilmente Julija Putintseva ma viene fermata quarti di finale, dalla connazionale Madison Keys. Partecipa poi all'altro premier australiano, quello di Adelaide: dopo la vittoria su Aljaksandra Sasnovich all'esordio, estromette Sofia Kenin (che a breve vincerà il suo primo slam a Melbourne). Nei quarti elimina la seconda top ten dell'anno, Belinda Bencic (numero 7) con il medesimo punteggio con cui si era imposta su Kenin. In semifinale si arrende solo alla numero uno del mondo e padrona di casa Ashleigh Barty, dopo una lotta serrata terminata 3–6, 6–1, 7–6(5). Grazie a questo positivo inizio di stagione, sale al numero 25 del mondo. Al primo turno, la Collins vince in tre set sulla russa Vitalia Diatchenko mentre al secondo turno riaffronta Putintseva, già battuta a Brisbane per 6–1, 6–0: questa volta la kazaka riesce ad avere la meglio in tre set. Questo risultato la fa scivolare in classifica fino al numero 53 del ranking mondiale. Dopo la lunga pausa causata dalla pandemia Covid-19, l'americana riprende ufficialmente a giocare al Premier 5 di Cincinnati, dove cede subito al primo turno alla fresca finalista di Lexington, Jil Teichmann. Partecipa poi allo slam casalingo di New York, dove viene eliminata subito dall'estone Anett Kontaveit

Partecipa subito dopo al Roland Garros, unico torneo su terra a cui prende parte. Per la prima volta in carriera, Collins raggiunge i quarti di finale nello slam parigino. Nel suo percorso si impone, a sorpresa, su Garbine Muguruza al terzo turno, con lo score di 7–5, 2–6, 6–4. Agli ottavi estromette la tunisina Ons Jabeur[6] e centra l'approdo ai quarti di finale di uno slam per la seconda volta in carriera (dopo gli Australian Open 2019), dove trova Sofia Kenin, contro cui non ha mai perso: questa volta, tuttavia, è Collins a subire la sconfitta.[6]

Termina l'anno al nº46 del mondo.

2021: il primo titolo WTA e il primo trionfo in un WTA 500[modifica | modifica wikitesto]

Comincia l'anno allo Yarra Valley Classic di Melbourne dove sconfigge la nº6 del seeding Karolína Plíšková in due tie-break, prima di uscire di scena ai quarti di finale, sconfitta dalla connazionale Serena Williams al super-tiebreak. Agli Australian Open, dopo il successo su Ana Bogdan, riaffronta Karolína Plíšková: questa volta, Collins soccombe alla ceca. In seguito, si presenta al Phillip Island Trophy in cui raggiunge la semifinale contro l'ex-top ten Darja Kasatkina che la supera in tre set. Ad Adelaide vince all'esordio su Saisai Zheng per poi ottenere la vittoria più importante in carriera sulla nº1 del mondo Ashleigh Barty per 6–3, 6–4. Ai quarti, è costretta al ritiro durante il match contro Iga Świątek nel corso del secondo set, sul vantaggio della polacca. In seguito, perde al secondo turno a Miami contro Veronika Kudermetova. Al Roland Garros viene sconfitta al terzo turno da Serena Williams. A Wimbledon cede al secondo turno contro Viktorija Golubic. Collins torna poi sulla terra giocando ad Amburgo, dove è 4° testa di serie, giunge fino ai quarti dove si arrende alla futura campionessa Ruse A Budapest, sempre sul mattone tritato, è la nº2 del seeding: per la prima volta in carriera, Danielle arriva in semifinale in un torneo sul rosso, ma nel penultimo atto, Collins è costretta al ritiro nel match contro Anhelina Kalinina sul vantaggio dell'ucraina. Nella settimana successiva, prende parte al torneo di Palermo, dove è accreditata della prima testa di serie: l'americana riesce a spingersi in finale grazie alle vittorie in semifinale su Zhang Shuai. Nell'ultimo atto, si impone su Elena-Gabriela Ruse per 6–4, 6–2, aggiudicandosi il primo titolo WTA in carriera, senza concedere nessun set per strada.

A San Josè, da il via allo swing sul cemento americano: da settima testa di serie, vince i due derby contro Shelby Rogers e contro Sloane Stephens, giungendo ai quarti, dove si impone sulla nº2 del seeding Elena Rybakina. In semifinale, trova la croata Ana Konjuh: Collins lascia due giochi all'avversaria, guadagnandosi l'accesso alla sua prima finale sul cemento, la prima di questo livello (WTA 500). Nell'ultimo atto, l'americana supera Dar'ja Kasatkina per 6–3, 6(10)–7, 6–1, conquistando il suo secondo titolo in carriera.

La settimana successiva, prende parte alla Rogers Cup: al primo turno elimina Jil Teichmann in rimonta guadagnandosi la sfida contro la vincitrice del torneo nel 2016 e nel 2018, Simona Halep: Danielle prevale in tre set, portando a 12 la striscia di vittorie consecutive nel circuito WTA; agli ottavi, perde contro la connazionale Jessica Pegula dopo un incontro combattuto col punteggio di 4–6, 6–3, 5–7. PSi ritira al primo turno del torneo di Cincinnati contro Shelby Rogers: Collins sul vantaggio della connazionale. Agli US Open raggiunge il terzo turno a New York per la prima volta in carrier, ma viene eliminata da Aryna Sabalenka. A Chicago, da 10° testa di serie, estromette Elise Mertens, arrivando nei quarti di finale, dove si arrende a Markéta Vondroušová nel tie-break del terzo set. A Indian Wells, cede al terzo turno a Ons Jabeur. Prende parte alla semifinale della Billie Jean King Cup, dove scende in campo contro Anastasija Pavljučenkova nel secondo singolare dopo l'1–0 della Russia colto con il successo di Samsonova su Stephens: Collins pareggia la situazione, vincendo su per 6(9)–7, 7–6(2), 6–2; tuttavia, gli USA usciranno sconfitti dal tie a causa del doppio. Chiude l'anno a Linz, dove, coglie la quarta semifinale del 2021: nella circostanza, si ritira nel corso della sfida con Alison Riske dopo aver perso il primo parziale.[7]

Termina l'anno al n°29 del mondo.

2022: prima finale Slam all'Australian Open e ingresso in top 10[modifica | modifica wikitesto]

Collins inizia l'anno all'Australian Open sconfiggendo Dolehide), Konjuh, e Tauson, tornando agli ottavi dello slam oceanico per la prima volta dal 2019. Al quarto turno, si impone su Elise Mertens, approdando nei quarti, dove supera la francese Cornet, che aveva battuto Muguruza e Halep precedentemente. Accede così alla sua seconda semifinale major, tre anni dopo aver raggiunto la prima proprio all'Australian Open. Nella circostanza, affronta la prima top 10 del suo percorso, Iga Świątek su cui prevale agevolmente in due set col punteggio di 6–4 6–1, conquistando così la sua prima finale slam in carriera, dove trova la padrona di casa e numero 1 del mondo Ashleigh Barty da cui viene battuta. Grazie a questa finale riesce a entrare nella top-10 proprio in 10ª posizione, scalando ben 20 posizioni nel ranking.

Dopo la cavalcata australiana si ritira a Dubai al primo turno contro Vondroušová[8]. A Miami, dove è testa di serie n°9, batte Ons Jabeur, raggiungendo i quarti di finale, dove trova l'ex-numero 1 Naomi Ōsaka: che la batte nettamente lasciandole solo 3 giochi. Tuttavia, grazie ai punti conquistati e al ritiro della n°1 del mondo Ashleigh Barty, sale al n°8 del ranking mondiale, suo nuovo best ranking.

Non brilla sulla terra, dove ottiene un secondo turno a Parigi (battuta da Rogers) e un terzo turno a Roma. Sull'erba, gioca solo a Wimbledon, dove esce già al primo turno contro Marie Bouzková. Nel frattempo, l'americana esce dalla top-10.

Si presenta direttamente all'US Open saltando lo swing preparatorio. Al primo turno, si prende la rivincita su Ōsaka, per poi superare la qualificata Bucşa. Al terzo turno, ha la meglio su Cornet per il secondo slam annuale, approdando agli ottavi per la prima volta in carriera. Nella circostanza, si arrende alla n°2 del mondo Aryna Sabalenka in tre set. A San Diego, si spinge fino in semifinale, dove cede a Donna Vekić. Nel WTA 1000 di Guadalajara, viene sconfitta al terzo turno da Maria Sakkarī.

Chiude l'anno disputando la Billie Jean King Cup per gli Stati Uniti: nel primo tie contro la Polonia, porta il primo punto contro Linette, contribuendo al 2–1 finale; nella sfida contro la Repubblica Ceca, Danielle perde il primo singolare contro Vondroušová: le americane perderanno il tie per 2–1, non riuscendosi a qualificare per la fase successiva della competizione.

Collins termina la sua migliore stagione in carriera al 14º posto, facendo registrare un best-ranking al n°7 raggiunto l'11 luglio.

2023: uscita dalla top-40[modifica | modifica wikitesto]

Dopo i quarti ad Adelaide, Collins è chiamata a difendere la finale all'Australian Open: al primo turno batte Anna Kalinskajae, al secondo turno elimina al tie-break del terzo set la ceca Karolína Muchová. Al terzo round, viene sconfitta dalla futura finalista del torneo Elena Rybakina. A causa dell'uscita prematura, scende al 42º posto nel ranking.

Tra Abu Dhabi, Doha e Dubai raccoglie solo una vittoria. Va meglio a Austin dove, da 4° testa di serie, centra la semifinale: nella circostanza, si arrende alla futura campionessa Marta Kostjuk. A Indian Wells esce subito per mando della lucky-loser Gálfi; a Miami non riesce a ripetere i quarti del 2022, fermandosi al terzo turno contro la connazionale Pegula.

Dopo un'anonima stagione su terra ed erba, con il primo turno al Roland Garros e il secondo a Wimbledon, sul cemento americano gioca un ottimo torneo a Montréal, passando dalle qualificazioni. Al primo turno si impone su Elina Svitolina; al secondo ottiene la prima vittoria annuale su una top-10 contro Maria Sakkarī. Al terzo turno, estromette Leylah Fernandez, centrando il terzo quarto di finale stagionale dove cede alla n°1 del mondo Iga Świątek in tre parziali. All'US Open, esce di scena al secondo turno contro Elise Mertens. A San Diego, replica la semifinale del 2022, eliminando Ostapenko e la top-10 Garcia. Tra le ultime quattro, si arrende a Barbora Krejčíková.

In doppio, Collins vince il primo titolo WTA della carriera a Charleston assieme a Desirae Krawczyk; a settembre, raggiunge la finale a San Diego assieme a Coco Vandeweghe, prossima al ritiro: le due cedono alle n°1 del seeding Krejčíková/Siniaková.

2024: annuncio del ritiro, primo titolo WTA 1000 e rientro in top-15[modifica | modifica wikitesto]

Partecipa all'Australian Open, dove esce di scena al secondo turno sconfitta dalla numero uno al mondo Iga Swiatek, nonostante un vantaggio di 4-1 nel set decisivo. Durante la conferenza stampa a seguito del match annuncia che questa sarà la sua ultima stagione tennistica.[9] Dopo un'uscita di scena al secondo round di Abu Dhabi contro la futura campionessa Rybakina, prende parte al torneo di Doha: passa le qualificazioni e poi si impone sulla top-20 Kudermetova e sulle ceche Bouzková e Siniaková, raggiungendo il suo primo quarto di livello '1000' dall'agosto 2023. Nella circostanza, viene eliminata da Anastasija Pavljučenkova in due set.

Esce di scena al secondo turno a Indian Wells, eliminata da Swiatek. Brilla la settimana successiva all’Open di Miami: perde il primo set contro la qualificata Pera per poi vincerne ben 14 di fila (sconfiggendo tra le altre Cirstea, Garcia e Alexandrova), battendo in finale la top-5 Rybakina per 7-5 6-3 e aggiudicandosi così il suo primo WTA '1000', il titolo più importante della carriera.[10]

La settimana dopo, Danielle partecipa al WTA '500' di Charleston: dopo un comodo 6-1 6-4 contro Badosa, elimina la campionessa in carica Ons Jabeur (6-3 1-6 6-3). In seguito, Collins infila tre successi in due set contro Sloane Stephens, Elise Mertens e la top-10 Sakkarī, raggiungendo la seconda finale del 2024, la 5° in carriera nel circuito maggiore. Nell'ultimo atto, l'americana ottiene la 13° vittoria consecutiva, superando Dar'ja Kasatkina per 6-2 6-1 e conquistando il quarto trofeo WTA della carriera.[11] Grazie al successo, rientra in top-15 dopo oltre un anno dall'ultima volta.

Statistiche WTA[modifica | modifica wikitesto]

Singolare[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (4)[modifica | modifica wikitesto]

Legenda
Grande Slam (0)
Ori Olimpici (0)
WTA Finals (0)
WTA Elite Trophy (0)
Dal 2021
WTA 1000 (1)
WTA 500 (2)
WTA 250 (1)
N. Data Torneo Superficie Avversaria in finale Punteggio
1. 25 luglio 2021 Bandiera dell'Italia Internazionali Femminili di Palermo, Palermo Terra rossa Bandiera della Romania Elena-Gabriela Ruse 6–4, 6–2
2. 8 agosto 2021 Bandiera degli Stati Uniti Mubadala Silicon Valley Classic, San Jose Cemento Bandiera della Russia Dar'ja Kasatkina 6–3, 6(10)–7, 6–1
3. 30 marzo 2024 Bandiera degli Stati Uniti Miami Open, Miami Gardens Cemento Bandiera del Kazakistan Elena Rybakina 7-5, 6-3
4. 7 aprile 2024 Bandiera degli Stati Uniti Credit One Charleston Open, Charleston Terra verde Bandiera da stabilire Dar'ja Kasatkina 6-2, 6-1

Sconfitte (1)[modifica | modifica wikitesto]

Legenda
Grande Slam (1)
Argenti Olimpici (0)
WTA Finals (0)
WTA Elite Trophy (0)
Dal 2021
WTA 1000 (0)
WTA 500 (0)
WTA 250 (0)
N. Data Torneo Superficie Avversaria in finale Punteggio
1. 29 gennaio 2022 Bandiera dell'Australia Australian Open, Melbourne Cemento Bandiera dell'Australia Ashleigh Barty 3–6, 6(2)–7

Doppio[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (1)[modifica | modifica wikitesto]

Legenda
Grande Slam (0)
Ori Olimpici (0)
WTA Finals (0)
WTA Elite Trophy (0)
Dal 2021
WTA 1000 (0)
WTA 500 (1)
WTA 250 (0)
N. Data Torneo Superficie Compagna Avversarie in finale Punteggio
1. 9 aprile 2023 Bandiera degli Stati Uniti Credit One Charleston Open, Charleston Terra verde Bandiera degli Stati Uniti Desirae Krawczyk Bandiera del Messico Giuliana Olmos
Bandiera del Giappone Ena Shibahara
0–6, 6–4, [14–12]

Sconfitte (1)[modifica | modifica wikitesto]

Legenda
Grande Slam (0)
Argenti Olimpici (0)
WTA Finals (0)
WTA Elite Trophy (0)
Dal 2021
WTA 1000 (0)
WTA 500 (1)
WTA 250 (0)
N. Data Torneo Superficie Compagna Avversarie in finale Punteggio
1. 16 settembre 2023 Bandiera degli Stati Uniti Cymbiotika San Diego Open, San Diego Cemento Bandiera degli Stati Uniti CoCo Vandeweghe Bandiera della Rep. Ceca Barbora Krejčíková
Bandiera della Rep. Ceca Kateřina Siniaková
1–6, 4–6

Circuito WTA 125[modifica | modifica wikitesto]

Singolare[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (1)[modifica | modifica wikitesto]

N. Data Torneo Superficie Avversaria in finale Punteggio
1. 28 gennaio 2018 Bandiera degli Stati Uniti Oracle Challenger Series - Newport Beach, Newport Beach Cemento Bandiera della Russia Sofija Žuk 2–6, 6–4, 6–3

Statistiche ITF[modifica | modifica wikitesto]

Singolare[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (4)[modifica | modifica wikitesto]

Torneo $100.000 (0)
Torneo $80.000 (0)
Torneo $75.000 (0)
Torneo $60.000 (0)
Torneo $50.000 (0)
Torneo $25.000 (3)
Torneo $15.000 (0)
Torneo $10.000 (1)
N. Data Torneo Superficie Avversaria Punteggio
1. 9 ottobre 2011 Bandiera degli Stati Uniti Kingsmill Resort Tournament, Williamsburg Terra verde Bandiera della Russia Nika Kucharčuk 6–1, 6–3
2. 2 ottobre 2016 Bandiera degli Stati Uniti Stillwater Pro Tennis Classic, Stillwater Cemento Bandiera degli Stati Uniti Caroline Dolehide 1–0 rit.
3. 11 giugno 2017 Bandiera degli Stati Uniti Resortquest Pro Women's Open, Bethany Beach Terra verde Bandiera degli Stati Uniti Lauren Embree 6–1, 6–0
4. 19 novembre 2017 Bandiera degli Stati Uniti Sooner Open, Norman Cemento Bandiera degli Stati Uniti Sachia Vickery 1–6, 6–3, 6–4

Sconfitte (4)[modifica | modifica wikitesto]

Torneo $100.000 (0)
Torneo $80.000 (1)
Torneo $75.000 (0)
Torneo $60.000 (1)
Torneo $50.000 (1)
Torneo $25.000 (1)
Torneo $15.000 (0)
Torneo $10.000 (0)
N. Data Torneo Superficie Avversaria Punteggio
1. 30 ottobre 2016 Bandiera degli Stati Uniti Tennis Classic of Macon, Macon Cemento Bandiera degli Stati Uniti Kayla Day 1–6, 3–6
2. 7 maggio 2017 Bandiera degli Stati Uniti LTP Charleston Pro Tennis, Charleston Terra verde Bandiera degli Stati Uniti Madison Brengle 6–4, 2–6, 3–6
3. 14 maggio 2017 Bandiera degli Stati Uniti Sanchez-Casal Women's Pro Circuit, Naples Terra verde Bandiera degli Stati Uniti Claire Liu 3–6, 1–6
4. 5 novembre 2017 Bandiera degli Stati Uniti RBC Pro Challenge, Tyler Cemento Bandiera degli Stati Uniti Kristie Ahn 4–6, 4–6

Doppio[modifica | modifica wikitesto]

Sconfitte (2)[modifica | modifica wikitesto]

Torneo $100.000 (0)
Torneo $80.000 (0)
Torneo $75.000 (0)
Torneo $60.000 (1)
Torneo $50.000 (0)
Torneo $25.000 (1)
Torneo $15.000 (0)
Torneo $10.000 (0)
N. Data Torneo Superficie Compagna Avversaria in finale Punteggio
1. 30 aprile 2017 Bandiera degli Stati Uniti Boyd Tinsley Women's Clay Court Classic, Charlottesville Terra verde Bandiera degli Stati Uniti Madison Brengle Bandiera della Serbia Jovana Jakšić
Bandiera dell'Argentina Catalina Pella
4–6, 6(5)–7
2. 14 maggio 2017 Bandiera degli Stati Uniti Sanchez-Casal Women's Pro Circuit, Naples Terra verde Bandiera degli Stati Uniti Taylor Townsend Bandiera degli Stati Uniti Emina Bektas
Bandiera degli Stati Uniti Sanaz Marand
6(1)–7, 1–6

Risultati in progressione[modifica | modifica wikitesto]

Sigla Risultato
V Vincitore
F Finalista
SF Semifinalista
O Oro olimpico
A Argento olimpico
SF Bronzo olimpico
QF Quarti di Finale
4T Quarto turno
3T Terzo turno
2T Secondo turno
1T Primo turno
RR Round Robin
LQ Turno di qualificazione
A Assente
ND Non disputato
Legenda superfici
Cemento
Terra battuta
Erba
Superficie variabile

Singolare[modifica | modifica wikitesto]

Torneo 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 Titoli V–S
Tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open Assente Q3 SF 2T 2T F 3T 0 / 5 15–5
Bandiera della Francia Open di Francia Assente 1T 2T QF 3T 2T 1T 0 / 6 8–6
Bandiera del Regno Unito Wimbledon Assente Q1 1T 3T ND 2T 1T 2T 0 / 5 4–5
Bandiera degli Stati Uniti US Open 1T A 1T Q1 1T 2T 1T 3T 4T 2T 0 / 8 7–8
Vittorie-sconfitte 0–1 0–0 0–1 0–0 0–3 9–4 5–3 6–4 10–4 4-4 0 / 24 34–24
WTA 1000
Bandiera del Qatar Doha / Bandiera degli Emirati Arabi Uniti Dubai[1] Assente 2T 0 / 1 1–1
Bandiera degli Stati Uniti Indian Wells Assente 1T 4T 3T ND 3T A 1T 0 / 5 5–5
Bandiera degli Stati Uniti Miami Assente SF 3T ND 2T QF 3T 0 / 5 12–5
Bandiera della Spagna Madrid Assente 1T 2T ND A 2T A 0 / 3 2–3
Bandiera dell'Italia Roma Assente 2T 2T Assente 3T A 0 / 3 4–3
Bandiera del Canada Montréal / Toronto Assente 1T ND 3T A QF 0 / 3 5–3
Bandiera degli Stati Uniti Cincinnati Assente 1T A 1T 1T A 2T 0 / 4 1–4
Bandiera della Cina Wuhan Assente 1T 2T Non disputato 0 / 2 1–2
Bandiera della Cina Pechino Assente 2T 1T Non disputato A 0 / 2 1–2
Carriera
Tornei 1 0 1 1 17 18 6 17 12 18 91
Titoli 0 0 0 0 0 0 0 2 0 0 2
Finali 0 0 0 0 0 0 0 2 1 0 3
Cemento V–S 0–1 0–0 0–1 0–1 13–10 11–11 6–5 28–11 19–7 20-15 1 / 63 97–62
Terra V–S 0–0 0–0 0–0 0–0 2–4 6–5 4–1 11–3 4–4 0-2 1 / 20 27–19
Erba V–S 0–0 0–0 0–0 0–0 2–3 2–2 0–0 1–1 0–1 1-1 0 / 8 6–8
Totale V–S 0–1 0–0 0–1 0–1 17–17 19–18 10–6 40–15 23–12 20-18 2 / 73 109–71
Vittorie % 0%  –  0% 0% 50% 51% 63% 73% 53% 61%
Ranking di fine anno 950 N.D. 299 167 36 31 45 29 14 52 $6.701.873

Note

Doppio nei tornei del Grande Slam[modifica | modifica wikitesto]

Torneo 2018 2019 2020 2021 2022 2023 Titoli V–S
Bandiera dell'Australia Australian Open A 1T 2T A 3T 1T 0 / 4 3–4
Bandiera della Francia Open di Francia A 2T A 1T 1T 1T 0 / 4 1–4
Bandiera del Regno Unito Wimbledon 1T QF ND A SF 1T 0 / 4 7-4
Bandiera degli Stati Uniti US Open 2T 3T Assente 2T 0 / 3 4–3
Vittorie-sconfitte 1–2 5–4 1–0 0–1 6–3 1-4 0 / 15 15–15

Doppio misto nei tornei del Grande Slam[modifica | modifica wikitesto]

Torneo 2018 2019 2019 2021 2022 2023 Titoli V–S
Bandiera dell'Australia Australian Open A 1T Assente 0 / 1 0-1
Bandiera della Francia Open di Francia Assente 0 / 0 0-0
Bandiera del Regno Unito Wimbledon Assente ND Assente 0 / 0 0-0
Bandiera degli Stati Uniti US Open 1T 1T Assente 1T 0 / 3 0-3
Vittorie-sconfitte 0–1 0–2 0–0 0–0 0–0 0-1 0 / 4 0–4

Vittorie contro giocatrici top 10[modifica | modifica wikitesto]

Stagione 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 Totale
Vittorie 1 1 2 2 4 2 3 15
# Giocatrice Ranking Evento Superficie Turno Punteggio DCR
2018
1. Bandiera degli Stati Uniti Venus Williams 8 Bandiera degli Stati Uniti Miami Open, Miami Cemento QF 6–2, 6–3 93
2019
2. Bandiera della Germania Angelique Kerber 2 Bandiera dell'Australia Australian Open, Melbourne Cemento 4T 6–0, 6–2 35
2020
3. Bandiera dell'Ucraina Elina Svitolina 5 Bandiera dell'Australia Brisbane International, Brisbane Cemento 1T 6–1, 6–1 27
4. Bandiera della Svizzera Belinda Bencic 7 Bandiera dell'Australia Adelaide International, Adelaide Cemento QF 6–3, 6–1 27
2021
5. Bandiera della Rep. Ceca Karolína Plíšková 6 Bandiera dell'Australia Yarra Valley Classic, Melbourne Cemento 3T 7–6(5), 7–6(3) 46
6. Bandiera dell'Australia Ashleigh Barty 1 Bandiera dell'Australia Adelaide International, Adelaide Cemento 2T 6–3, 6–4 37
2022
7. Bandiera della Polonia Iga Świątek 9 Bandiera dell'Australia Australian Open, Melbourne Cemento SF 6–4, 6–1 30
8. Bandiera della Tunisia Ons Jabeur (1) 10 Bandiera degli Stati Uniti Miami Open, Miami Gardens Cemento 4T 6–2, 6–4 11
9. Bandiera della Francia Caroline Garcia (1) 10 Bandiera degli Stati Uniti San Diego Open, San Diego Cemento 1T 6–2, 7–6(4) 19
10. Bandiera della Spagna Paula Badosa 4 Bandiera degli Stati Uniti San Diego Open, San Diego Cemento QF 7–6(5), 6–4 19
2023
11. Bandiera della Grecia Maria Sakkarī (1) 8 Bandiera del Canada National Bank Open, Montréal Cemento 2T 6–4, 6–2 48
12. Bandiera della Francia Caroline Garcia (2) 10 Bandiera degli Stati Uniti Cymbiotika San Diego Open, San Diego Cemento QF 6–2, 6–3 43
2024
13. Bandiera del Kazakistan Elena Rybakina 4 Bandiera degli Stati Uniti Miami Open, Miami Gardens Cemento F 7-5, 6–3 53
14. Bandiera della Tunisia Ons Jabeur (2) 6 Bandiera degli Stati Uniti Credit One Charleston Open, Charleston Terra verde 2T 6–3, 1-6, 6-3 22
15. Bandiera della Grecia Maria Sakkarī (2) 7 Bandiera degli Stati Uniti Credit One Charleston Open, Charleston Terra verde SF 6–3, 6-3 22

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Chi è Danielle Collins: prima la laurea, poi il tennis. Ma è lo stesso diventata tra le più forti al mondo, su Donna Glamour, 27 gennaio 2022. URL consultato il 14 aprile 2022.
  2. ^ Alessandro Stella, La storia di Danielle Collins piace a tutti. Tranne che a Venus, su Ubitennis, 29 marzo 2018. URL consultato il 14 aprile 2022.
  3. ^ a b Danielle Collins, la "tenace D" è tornata: Halep ko, su Supertennis, 11 agosto 2021. URL consultato il 14 aprile 2022.
  4. ^ WTATennis.com
  5. ^ Danielle Collins, che show! Piallata clamorosa alla Kerber: 6-0, 6-2, su it.eurosport.com, 20 gennaio 2019.
  6. ^ a b Alessandro Stella, Podoroska da record: prima qualificata in semi al Roland Garros. Collins va ai quarti e alza la voce, su Ubitennis, 6 ottobre 2020. URL consultato il 21 gennaio 2021.
  7. ^ Emmanuel Marian, WTA Linz: Halep e Collins si ritirano, finale tra Cristian e Riske, su Ubitennis, 12 novembre 2021. URL consultato il 22 gennaio 2022.
  8. ^ Diego Barbiani, WTA Dubai: Muguruza a fatica agli ottavi. Ok Halep e Sabalenka, male Azarenka e Badosa. Collins si ritira • Ok Tennis, su Ok Tennis, 15 febbraio 2022. URL consultato il 27 marzo 2022.
  9. ^ (ES) Raquel Bermúdez Rodríguez, Collins annuncia inaspettatamente che questa sarà la sua ultima stagione, su puntodebreak.com, 18 gennaio 2024.
  10. ^ Pietro Keller, WTA Miami, Collins sorprende Rybakina: primo titolo ‘1000’ nell’anno del ritiro, su Ubitennis, 30 marzo 2024. URL consultato l'8 aprile 2024.
  11. ^ Danilo Gori, WTA Charleston: Collins inarrestabile, altro titolo. Solo tre game per Kasatkina, su Ubitennis, 7 aprile 2024. URL consultato l'8 aprile 2024.

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