Daniele Cassioli

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Daniele Cassioli
Daniele Cassioli durante una gara di slalom ai Mondiali
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 174 cm
Peso 76 kg
Sci nautico
Specialità Slalom, figure, salto
Categoria Vision Impaired
Società Real Eyes Sport A.S.D.
Record
Slalom 1 boa a 11.25 metri, a 58 km/h
Figure 2.240 punti
Salto 21,10 metri
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Mondiali 28 8 2
Europei 27 4 1
Campionati italiani 45 7 2

Per maggiori dettagli vedi qui

Statistiche aggiornate al 18 settembre 2023

Daniele Cassioli (Roma, 15 agosto 1986) è uno sciatore nautico e dirigente sportivo italiano, cieco dalla nascita. Ha conquistato 28 titoli mondiali, 27 titoli europei e 45 titoli italiani.

In virtù dei risultati ottenuti a livello internazionale, è considerato il più grande sciatore nautico paralimpico di tutti i tempi[1].

Detiene il record del mondo nella specialità del salto (21,10 metri), nelle figure (2.240 punti) e nello slalom (1 boa con corda a 11.25 metri, a 58 km/h). Per tre volte è stato eletto atleta mondiale dell'anno dall'International Waterski & Wakeboard Federation, categoria paralimpici: 2008, 2010, 2014.

Nel 2021 viene nominato atleta della decade e del quarto di secolo dall'International Waterski & Wakeboard Federation.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Roma, Daniele è cieco dalla nascita a causa di una retinite pigmentosa, una malattia genetica che colpisce l'occhio. Ha un fratello, Davide, di cinque anni più grande. Grazie al supporto dei genitori Brunella e Luigi, Daniele sin da piccolo si mette quotidianamente alla prova, superando i numerosi ostacoli e le difficoltose prove a cui è inevitabilmente messo di fronte dalla sua condizione di non vedente. Nell'ottobre 1988 si trasferisce a Gallarate (Varese).

Comincia a praticare sport all'età di 3 anni, dedicandosi inizialmente al nuoto e in seguito al karate[2] . Nel 1994 ha la sua prima esperienza sugli sci, insieme al Gruppo Verbanese Sciatori Ciechi. Successivamente, nell'estate del 1995, comincia la sua esperienza con lo sci nautico.

Da sempre grande amante della musica, Daniele frequenta per alcuni anni il conservatorio Puccini di Gallarate, dove impara a suonare il pianoforte. Nel tempo libero si cimenta come deejay e inizia ad esibirsi in diverse discoteche della Lombardia.

Nel 2008 Daniele si laurea in Fisioterapia presso l'Università degli Studi dell'Insubria di Varese con 110 e lode. Successivamente frequenta un corso di osteopatia e, in qualità di fisioterapista, inizia a esercitare come libero professionista. Da novembre 2016 collabora con il CONI presso l'Istituto di Medicina e Scienza dello Sport a Roma.

Il 9 ottobre 2018 esce Il Vento Contro, il suo primo romanzo autobiografico edito da De Agostini. Nel libro viene raccontato con estrema ironia e profondità il rapporto dell'autore con la cecità. Si tratta di un romanzo nel quale vengono estratti contenuti assoluti quali la gestione delle difficoltà nelle differenti sfere della vita, in modo da trarre spunti utili per rendere un apparente ostacolo una significativa opportunità.[3]

Nel dicembre 2019 fonda Real Eyes Sport Asd, un'associazione sportiva dilettantistica che ha come mission l’avvicinamento dei bambini con minorazione visiva all’attività motoria.

Nel maggio 2021 viene eletto membro della Giunta Nazionale del Comitato Italiano Paralimpico in quota atleti, sotto la presidenza di Luca Pancalli[4].

Il 1º febbraio 2022 esce Insegna al Cuore a Vedere, il secondo libro di Daniele Cassioli scritto insieme a Salvatore Vitellino ed edito da De Agostini; in esso l'autore affronta alcune complessità emotive legate alla disabilità e allo sport. Parallelamente Daniele si dedica alle attività di life coach e formazione in ambito nazionale e internazionale.

Carriera sportiva[modifica | modifica wikitesto]

Sci nautico[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1996, a soli 10 anni, entra a far parte della squadra nazionale italiana paralimpica di sci nautico. Nel 1998 esordisce agli Europei in Giordania, conquistando una medaglia d'argento nello slalom.

Le prime due medaglie d'oro arrivano nel 2000 all'Idroscalo di Milano, quando agli Europei trionfa nello slalom e nelle figure. Nel 2001 vince il primo titolo italiano nello slalom mentre nel 2003 sale sul tetto del mondo in Florida (Stati Uniti), dove conquista la medaglia d'oro nello slalom e un argento nelle figure.

Ai Mondiali del 2013, all'Idroscalo di Milano, vince cinque medaglie d'oro nello slalom, nel salto, nelle figure, nella combinata per non vedenti e nella combinata assoluta. Un risultato mai ottenuto prima da nessuno sciatore, replicato nel 2015 ai Mondiali di Elk Grove in California (Stati Uniti) e nel 2017 ai Mondiali di Myuna Bay (Australia).

Ai Mondiali 2017 di Myuna Bay (Australia) realizza il grande slam per la terza volta consecutiva, conquistando cinque medaglie d'oro: slalom, salto, figure, combinata per non vedenti e combinata assoluta.

Nel 2019 conquista 3 medaglie d'oro (nelle figure, nel salto e nella combinata non vedenti) e due medaglie d'argento (nello slalom e nella combinata assoluta) ai Mondiali che si sono svolti a Skarnes, in Norvegia.

Calcio a 5 non vedenti[modifica | modifica wikitesto]

Daniele Cassioli in campo con l'Ac Crema 1908 - Calcio a 5 non vedenti

A inizio 2019 Cassioli decide di intraprendere una nuova disciplina sportiva, dedicandosi al calcio. Viene tesserato dall'Ac Crema 1908 e il 24 febbraio 2019 esordisce nel campionato di Calcio a 5 non vedenti, in occasione del match contro il Firenze. Cassioli colleziona 4 presenze nel 2019 e il 9 marzo il Crema si aggiudica il campionato nazionale[2] grazie al 6-1 ottenuto contro il Lecce. Per l'atleta paralimpico si tratta del primo scudetto in carriera.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Campionati mondiali[modifica | modifica wikitesto]

Edizione Slalom Figure Salto Combinata
non vedenti
Combinata
assoluta
Squadre
2003   Oro   Argento
2009   Oro   Oro   Argento   Oro   Argento
2011   Oro   Oro   Oro   Argento
2013   Oro   Oro   Oro   Oro   Oro   Argento
2015   Oro   Oro   Oro   Oro   Oro   Bronzo
2017   Oro   Oro   Oro   Oro   Oro   Bronzo
2019   Argento   Oro   Oro   Oro   Argento
2023   Argento   Oro   Oro   Oro

Europei 2022[modifica | modifica wikitesto]

Oro: 2 (slalom, figure)

Argento: -

Bronzo: -

Europei 2018[modifica | modifica wikitesto]

Oro: 5 (slalom, figure, salto, combinata non vedenti, squadre)

Argento: -

Bronzo: -

Europei 2016[modifica | modifica wikitesto]

Oro: 1 (slalom)

Argento: 1 (squadre)

Bronzo: -

Europei 2014[modifica | modifica wikitesto]

Oro: 5 (slalom, figure, salto, combinata non vedenti, squadre)

Argento: -

Bronzo: -

Europei 2012[modifica | modifica wikitesto]

Oro: 4 (slalom, figure, salto, combinata non vedenti)

Argento: -

Bronzo: -

Europei 2010[modifica | modifica wikitesto]

Oro: 3 (salto, combinata non vedenti, squadre)

Argento: -

Bronzo: -

Europei 2008[modifica | modifica wikitesto]

Oro: 2 (slalom, figure)

Argento: -

Bronzo: -

Europei 2006[modifica | modifica wikitesto]

Oro: 1 (figure)

Argento: -

Bronzo: 1 (slalom)

Europei 2004[modifica | modifica wikitesto]

Oro: 2 (slalom, figure)

Argento: -

Bronzo: -

Europei 2002[modifica | modifica wikitesto]

Oro: -

Argento: 2 (slalom, figure)

Bronzo: -

Europei 2000[modifica | modifica wikitesto]

Oro: 2 (slalom, figure)

Argento: -

Bronzo: -

Europei 1998[modifica | modifica wikitesto]

Oro: -

Argento: 1 (slalom)

Bronzo: -

Campionati italiani 2023[modifica | modifica wikitesto]

Oro: 4 (slalom, figure, salto, combinata non vedenti)

Argento: -

Bronzo: -

Campionati italiani 2020[modifica | modifica wikitesto]

Oro: 2 (slalom, figure)

Argento: -

Bronzo: -

Campionati italiani 2019[modifica | modifica wikitesto]

Oro: 4 (slalom, figure, salto, combinata non vedenti)

Argento: -

Bronzo: -

Campionati italiani 2018[modifica | modifica wikitesto]

Oro: 4 (slalom, figure, salto, combinata non vedenti)

Argento: -

Bronzo: -

Campionati italiani 2017[modifica | modifica wikitesto]

Oro: 4 (slalom, figure, salto, combinata non vedenti)

Argento: -

Bronzo: -

Campionati italiani 2016[modifica | modifica wikitesto]

Oro: 1 (figure)

Argento: 1 (combinata non vedenti)

Bronzo: 1 (salto)

Campionati italiani 2015[modifica | modifica wikitesto]

Oro: 3 (figure, salto, combinata non vedenti)

Argento: -

Bronzo: -

Campionati italiani 2014[modifica | modifica wikitesto]

Oro: 3 (slalom, figure, combinata non vedenti)

Argento: 1 (salto)

Bronzo: -

Campionati italiani 2013[modifica | modifica wikitesto]

Oro: 4 (slalom, figure, salto, combinata non vedenti)

Argento: -

Bronzo: -

Campionati italiani 2012[modifica | modifica wikitesto]

Oro: 3 (slalom, figure, salto)

Argento: -

Bronzo: -

Campionati italiani 2011[modifica | modifica wikitesto]

Oro: 4 (slalom, figure, salto, combinata non vedenti)

Argento: -

Bronzo: -

Campionati italiani 2010[modifica | modifica wikitesto]

Oro: 3 (slalom, figure, combinata non vedenti)

Argento: 1 (salto)

Bronzo: -

Campionati italiani 2008[modifica | modifica wikitesto]

Oro: 2 (slalom, figure)

Argento: -

Bronzo: -

Campionati italiani 2005[modifica | modifica wikitesto]

Oro: 1 (figure)

Argento: 1 (slalom)

Bronzo: -

Campionati italiani 2004[modifica | modifica wikitesto]

Oro: 2 (slalom, figure)

Argento: -

Bronzo: -

Campionati italiani 2003[modifica | modifica wikitesto]

Oro: -

Argento: 1 (slalom)

Bronzo: -

Campionati italiani 2001[modifica | modifica wikitesto]

Oro: 1 (slalom)

Argento: 1 (figure)

Bronzo: -

Campionati italiani 1999[modifica | modifica wikitesto]

Oro: -

Argento: 1 (figure)

Bronzo: 1 (slalom)

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia di bronzo al valore atletico - nastrino per uniforme ordinaria
«2º classificato nel campionato europeo disabili - slalom»
— 1998[5]
Medaglia d'argento al valore atletico - nastrino per uniforme ordinaria
«Campione europeo disabili - figure e slalom»
— 2000[5]
Medaglia di bronzo al valore atletico - nastrino per uniforme ordinaria
«Campione italiano disabili - slalom»
— 2001[5]
Medaglia di bronzo al valore atletico - nastrino per uniforme ordinaria
«2º classificato nel campionato europeo disabili - figure»
— 2002[5]
Medaglia d'oro al valore atletico - nastrino per uniforme ordinaria
«Campione mondiale slalom disabili»
— 2003[5]
Medaglia d'argento al valore atletico - nastrino per uniforme ordinaria
«2º classificato nel campionato mondiale figure disabili»
— 2003[5]
Medaglia d'argento al valore atletico - nastrino per uniforme ordinaria
«Campione europeo figure e slalom disabili»
— 2004[5]
Medaglia d'oro al valore atletico - nastrino per uniforme ordinaria
«Campione mondiale disabili - figure combinata salto e slalom»
— 2013[5]
Medaglia d'oro al valore atletico - nastrino per uniforme ordinaria
«Campione mondiale disabili - figure combinata salto e slalom»
— 2015[5]
Benemerenza civica del Comune di Legnano - nastrino per uniforme ordinaria
«Per i brillanti risultati ottenuti nelle competizioni sportive, nonché per l'impegno profuso nella sua professione di fisioterapista a favore di diverse associazioni sportive»
— 2016[6]
Medaglia d'oro al valore atletico - nastrino per uniforme ordinaria
«Campione mondiale disabili - figure combinata salto e slalom»
— 2017[5]
Stella d'oro al merito sportivo - nastrino per uniforme ordinaria
«Concessa a personalità sportive che con opere di segnalato impegno ed in positività d'intenti abbiano lungamente servito lo sport»
— 15 agosto 2018[5]
Collare d'oro al merito sportivo - nastrino per uniforme ordinaria
— 16 dicembre 2019[7]
Stella d'oro al merito sportivo - nastrino per uniforme ordinaria

Premi, eventi ed esperienze[modifica | modifica wikitesto]

Da febbraio 2022 cura una rubrica per la trasmissione “O Anche No”, in onda su Rai 2. All'interno della rubrica commenta i fatti sportivi della settimana, sottolineando gli aspetti della resilienza e della caparbietà che permettono di raggiungere traguardi apparentemente impossibili[9].

Da maggio 2021 è rappresentante degli atleti nella Giunta Nazionale del Comitato Italiano Paralimpico (CIP)[4].

Da gennaio 2018 ad aprile 2021 è membro del Consiglio Nazionale del Comitato Italiano Paralimpico (CIP).

Da agosto 2016 scrive sul portale Handicapire.it. I temi trattati sono diversi e soprattutto si occupa di sport, cultura e sociale.

Da aprile 2016 a luglio 2016, su La Provincia di Varese, cura la rubrica settimanale "Spunti di vista", nella quale scrive di temi di vario genere.

Il 17 dicembre 2016 - in qualità di testimonial Telethon per la campagna "Presente 2016", il cui fine era la raccolta fondi per la ricerca sulle malattie genetiche rare - è ospite della maratona di Telethon andata in onda su Rai 1.

Nel 2016 è stato testimonial Avis.

Tra il 2014 e il 2015, spinto dalla passione per le sfide e per l'alta velocità, Daniele si mette alla prova alla guida di un'automobile nel circuito di Castelletto di Branduzzo(Pavia) lungo 1900 metri. Dopo nove mesi di allenamenti, il 29 maggio 2015, a bordo di una Toyota Yaris, compie i dieci giri previsti e, al secondo giro, ferma il cronometro a 2'15"938, viaggiando così alla media di 50,66 km/h. Un tempo record, mai fatto registrare prima da un non vedente.

Nel 2014 riceve il "Premio Gianni Brera" per le cinque medaglie d'oro conquistate ai Mondiali del 2013[10].

Dal 2013, insieme al Presidente del Comitato Italiano Paralimpico (CIP), Luca Pancalli, ha avviato una serie di iniziative per la promozione dello sport presso i non vedenti con il Centro Regionale Sant'Alessio - Margherita di Savoia per i ciechi.

Nel 2012 e nel 2014 viene premiato agli Italian Sport Awards come sportivo paralimpico dell'anno.

Nel 2011 partecipa al Rosa Challenge di Alagna, un'adrenalinica discesa di 10 km nella quale gareggia con atleti normodotati, indossando uno speciale casco regalato dal campione olimpico Giuliano Razzoli.

Nel 2009, sulle piste di Macugnaga, scia insieme a Peter Fill e Bode Miller durante il Briko4Blind, evento organizzato dalla Briko per ragazzi non vedenti.

Nel 1997, in occasione dei Mondiali di sci a Sestriere, è protagonista in una dimostrazione tra la prima e la seconda manche dello slalom gigante femminile vinto poi da Deborah Compagnoni.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Medaglia d'oro al merito per Daniele, il più grande sciatore nautico paralimpico di sempre, in Repubblica.it, 19 agosto 2018. URL consultato il 19 agosto 2018.
  2. ^ a b Ambasciatori Paralimpici: Daniele Cassioli, su comitatoparalimpico.it. URL consultato il 18 ottobre 2022.
  3. ^ Sci nautico paralimpico, Daniele Cassioli in un romanzo: "Il Vento Contro", in Sportmediaset.mediaset.it, 9 ottobre 2018. URL consultato il 9 ottobre 2018.
  4. ^ a b Mirko Gabriele Narducci, Luca Pancalli rieletto presidente del Comitato italiano paralimpico, su dire.it, 25 maggio 2021. URL consultato il 25 maggio 2021.
  5. ^ a b c d e f g h i j k Daniele Cassioli, su coni.it. URL consultato il 16 ottobre 2022.
  6. ^ Daniele Cassioli: "Una benemerenza da con[di]videre con la Università Insubria", su legnanonews.com. URL consultato il 16 ottobre 2022.
  7. ^ Lunedì 16 dicembre la Cerimonia dei Collari d'Oro con il Premier Conte. Diretta Rai2 dalle 11, su coni.it. URL consultato il 19 dicembre 2019.
  8. ^ Assegnate le Stelle d'Oro al Merito Sportivo per gli anni 2019-2020-2021, su comitatoparalimpico.it, 28 aprile 2022. URL consultato il 24 aprile 2022.
  9. ^ Il campione paralimpico Daniele Cassioli a 'O anche No', su rai.it. URL consultato il 15 ottobre 2022.
  10. ^ C'è il premio 'Gianni Brera': vince la Juve, ritira Marotta, su tuttosport.com. URL consultato il 15 ottobre 2022.

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