Dan Costa

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Dan Costa
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
GenereJazz
World music
Strumentopianoforte
EtichettaIndipendente
Sito ufficiale

Dan Costa (Londra, 7 aprile 1989) è un pianista, compositore e arrangiatore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Londra, Regno Unito, in una famiglia italo-portoghese di origini sorrentine e portuensi, studia piano classico e jazz all'Académie de Musique Rainier III e si diploma presso la prestigiosa Liverpool Institute di Performing Arts di Paul McCartney. Si laurea in jazz in Portogallo vincendo un premio ed una borsa di studio per studiare musica brasiliana all'UNICAMP a San Paolo (Brasile), dopodiché prosegue gli studi alla Berklee di Boston con una borsa[1][2][3].

Nel 2016, registra l'album Suite Três Rios a Rio de Janeiro, Brasile, considerato uno dei migliori album dell'anno dalla rivista Down Beat e Top 10 negli Stati Uniti secondo il Roots Music Report[4][5]. Ha lavorato con Jaques Morelenbaum, Leila Pinheiro, Ricardo Silveira, Teco Cardoso, Marcos Suzano ed altri musicisti[6][7].

Nel 2018 registra Skyness presso lo studio Arte Suono ad Udine, Italia, al quale hanno partecipato Seamus Blake, Roberto Menescal, Romero Lubambo, Nelson Faria ed altri artisti internazionali. È stato presentato ufficialmente al Blue Note Rio[8]. Si è esibito in Italia, Grecia, Spagna, Portogallo, Brasile, Armenia, Cipro, Malta, Turchia e India, dove è stato intervistato dalla rivista Rolling Stone in occasione del suo tour[9]. Ha anche suonato al Cairo, in Egitto, dove il giornale Al-Arab ha definito la sua musica come un messaggio d'amore e di comunicazione interculturale[10].

Nel 2020 collabora con il brasiliano Ivan Lins[11], con il quale registra il singolo Love Dance. Lancia anche Live in California, il suo primo album dal vivo e di piano solo, elogiato dalla critica Jazziz per la sua espressività[12]. Si piazza al secondo posto tra gli album più ascoltati del 2020 secondo il Roots Music Report negli USA[13].

Nel 2022 lancia Iremia con Randy Brecker, un omaggio alla pace[14]. Registra l'album Beams a New York con John Patitucci, Mike Stern, Dave Liebman, Hermeto Pascoal, Dave Douglas ed altri musicisti, toccando diverse questioni sociali e filosofiche[3]. In un'intervista per Musica Jazz, parla del suo percorso e della genesi del nuovo album[15]. In occasione del suo tour intercontinentale, suona in Europa, Australia, Nuova Zelanda e nel sud-est asiatico, tenendo anche masterclasses in diverse università prestigiose quali la Monash in Australia, Victoria ed Auckland in Nuova Zelanda, e Mahidol in Thailandia.[16]

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dan Costa lança primeiro álbum 'Suite Três Rios', inspirado no Brasil, su jb.com.br. URL consultato il 17 settembre 2016.
  2. ^ Eileen Shapiro Eileen, Interview: Dan Costa, su The Huffington Post, 7 agosto 2016. URL consultato il 17 settembre 2016.
  3. ^ a b Alceste Ayroldi, «Beams». Intervista a Dan Costa, su Musica Jazz, 15 febbraio 2023. URL consultato il 15 febbraio 2023.
  4. ^ Roots Music Report: Top 50 Jazz Album Chart, in Roots Music Report. URL consultato il 4 dicembre 2016.
  5. ^ Global Music Awards, su globalmusicawards.com. URL consultato il 19 settembre 2016.
  6. ^ All About Jazz, Dan Costa: Suite Três Rios, su allaboutjazz.com. URL consultato il 17 settembre 2016.
  7. ^ DownBeat Magazine, su downbeat.com. URL consultato il 17 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 27 novembre 2016).
  8. ^ (PT) Dan Costa part. Roberto Menescal e Nelson Faria, su BlueNote. URL consultato l'8 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale il 23 ottobre 2018).
  9. ^ (EN) Italian-Portuguese Pianist Dan Costa Kicks Off India Tour This Week -, su My Site, 3 settembre 2019. URL consultato l'8 novembre 2019.
  10. ^ alarab.co.uk, https://alarab.co.uk/%D8%A3%D9%86%D8%BA%D8%A7%D9%85-%D8%A7%D9%84%D8%AC%D8%A7%D8%B2-%D8%AA%D9%88%D8%AD%D9%91%D8%AF-%D8%AB%D9%82%D8%A7%D9%81%D8%A7%D8%AA-%D8%A7%D9%84%D8%B9%D8%A7%D9%84%D9%85-%D9%81%D9%8A-%D8%A7%D9%84%D9%82%D8%A7%D9%87%D8%B1%D8%A9?fbclid=IwAR2c9Xiro15fHv3XZeqAWaC3basELPL3sJrmh7zwdxsRaBYok6_S7MEhwSc.
  11. ^ (EN) Dan Costa and Ivan Lins: "Love Dance", su JAZZIZ Magazine, 5 maggio 2020. URL consultato il 17 ottobre 2020.
  12. ^ (EN) Dan Costa, 'Live in California' (Self-Released), su JAZZIZ Magazine, 6 agosto 2020. URL consultato il 17 ottobre 2020.
  13. ^ (EN) Roots Music Report 375 South Main #127 Moab, Utah 84532 United States424-1487, Roots Music Report: Top Latin Jazz Album Chart, su Roots Music Report. URL consultato il 15 febbraio 2023.
  14. ^ Sky TG24, Dan Costa feat. Randy Brecker racconta le isole mediterranee in Iremia, su tg24.sky.it. URL consultato il 7 marzo 2022.
  15. ^ Alceste Ayroldi, Intervista a Dan Costa, pianista e compositore britannico, su Musica Jazz, 15 febbraio 2023. URL consultato il 20 marzo 2023.
  16. ^ (EN) Bruce Munro, Jazz pianist Dan Costa dazzles Dunedin audience, su Otago Daily Times Online News, 12 settembre 2022. URL consultato il 10 febbraio 2023.
  17. ^ Discografia, su AllMusic. URL consultato il 17 settembre 2016.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]