DFS Kranich

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DFS Kranich
Descrizione
Tipoaliante
Equipaggio2
ProgettistaHans Jacobs
CostruttoreBandiera della Germania Schweyer
Bandiera della Svezia AB Flygplan
Data primo volo1935
Utilizzatore principaleBandiera della Germania NSFK
Altre variantiSZD-C Żuraw
Dimensioni e pesi
Lunghezza7,7 m
Apertura alare18,0 m
Superficie alare22,7
Carico alare19,4 kg/m²
Allungamento alare14,3
Peso a vuoto185 kg
Peso max al decollo350 kg
Prestazioni
VNE175 km/h (94 kt)
Vt (velocità max al traino aereo)128 km/h (69,1 kt)
Notedati relativi alla versione Kranich II

i dati sono estratti da The World's Sailplanes...[1]

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Il DFS Kranich (gru cenerina), codice RLM 108-30 (per il Kranich II di produzione in serie)[2], citato anche come Schweyer Kranich dal nome della ditta costruttrice, fu un aliante biposto da primato e competizione ad alte prestazioni progettato dall'ingegner Hans Jacobs, sviluppato in Germania dal Deutsche Forschungsanstalt für Segelflug (DFS) nei primi anni trenta e prodotto principalmente dalla Karl Schweyer AG.

Varianti[modifica | modifica wikitesto]

Un Se-103, il Kranich costruito su licenza in Svezia, esposto al Flygvapenmuseum.
Kranich
designazione del prototipo progettato da Hans Jacobs per il DFS.
Kranich II
designazione del modello di produzione in serie costruito principalmente dalla Karl Schweyer AG e dalla Mraz, in Cecoslovacchia, ma anche in Polonia e Svezia.
Flygplan Se 103
designazione del modello prodotto su licenza in Svezia per la Svenska flygvapnet; realizzato in 30 esemplari.
SZD-C Żuraw
variante modificata del Kranich prodotta su licenza in Polonia.
Focke-Wulf Kranich III
nuova variante profondamente modificata riprogettata dalla Focke-Wulf.
Liege-Kranich
prototipo, variante modificata del Kranich II con secondo posto di pilotaggio prono.

Utilizzatori[modifica | modifica wikitesto]

Bandiera della Germania Germania
Bandiera della Svezia Svezia

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Shenstone, Wilkinson e Brooks 1958, pp. 91-94.
  2. ^ (EN) 2.1 German Designations; Sailplanes and Gliders, su Designation-Systems.Net, http://www.designation-systems.net/, 23 novembre 2009. URL consultato il 23 giugno 2016.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (DE) Peter F. Selinger, Segelflugzeug-Geschichten: die Gleit- und Segelflugzeuge des Deutschen Segelflugmuseums mit Modellflug auf der Wasserkuppe, Gersfeld/Rhön, Stiftung Deutsches Segelflugmuseum Wasserkuppe mit Modellflug, 2004, ISBN 3-00-011649-4.
  • (ENFRDE) B.S. Shenstone, K.G. Wilkinson, Peter Brooks, The World's Sailplanes - Die Segelflugzeuge der Welt - Les Planeurs dans Le Monde, 1st Edition, Zurigo, Organisation Scientifique et Technique Internationale du Vol a Voile (OSTIV) e Schweizer Aero-Revue, 1958.
  • (DE) Martin Simons, Sailplanes 1920 - 1945, Volume 1, Gersfeld/Rhön, Eqip Werbung & Verlag Gmbh, 2004, ISBN 3-9806773-4-6.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]