Cyclura rileyi nuchalis

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Cyclura rileyi nuchalis
Stato di conservazione
In pericolo[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseReptilia
SottoclasseLepidosauria
OrdineSquamata
SottordineSauria
InfraordineIguania
FamigliaIguanidae
GenereCyclura
SpecieC. rileyi
SottospecieC. r. nuchalis
Nomenclatura trinomiale
Cyclura rileyi nuchalis
Barbour & Noble, 1916

Cyclura rileyi nuchalis Barbour & Noble, 1916), nota anche come iguana di Acklins o di Watling, è una sottospecie minacciata di lucertola del genere Cyclura ed è una delle tre forme sottospecifiche di Cyclura rileyi della famiglia degli Iguanidi[1].

L'iguana di Acklins è una sottospecie dell'iguana di San Salvador, riconosciuta come tale dal 1975[2]. La specie è considerata in pericolo di estinzione dall'attuale lista rossa della IUCN[1].

Il suo nome generico (Cyclura) deriva dal greco antico cyclos (κύκλος) che significa «circolare» e ourá (οὐρά) che significa «coda», in riferimento agli spessi anelli della coda caratteristici di tutte le iguane Cyclura[3]. L'appellativo specifico, rileyi, è una forma latinizzata del nome del biologo americano Joseph Harvey Riley[4]. L'appellativo sottospecifico, nuchalis, deriva dal termine latino che significa «collo» in latino e si riferisce allo spesso strato di squame attorno al collo dell'animale.

L'iguana di Acklins ricorda moltissimo l'iguana di San Salvador nel colore e nell'aspetto. La colorazione del dorso varia dal rosso, arancio o giallo al verde, marrone o grigio, generalmente con delle macchie più scure. I colori molto vivaci (rosso, arancio o giallo) sono in regola generale appannaggio dei maschi e sono più pronunciati quando la temperatura corporea è elevata. Le iguane immature non presentano questi colori vivaci, ma sono di colore marrone o grigio uniforme con deboli strisce leggermente più scure[1]. Ciò che differenzia quest'iguana dalle altre due sottospecie è la disposizione delle squame sul collo e sulla testa.

Questa sottospecie, come gli altri membri di Cyclura, presenta un dimorfismo sessuale ben marcato; i maschi sono più grandi delle femmine e hanno una cresta dorsale più prominente e pori femorali più grandi sulle cosce, che sono utilizzati per rilasciare feromoni[5][6].

Distribuzione e habitat

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L'iguana di Acklins è endemica di tre piccoli cays delle Bahamas e viene considerata dall'attuale lista rossa della IUCN come una specie in pericolo[1].

Popolazioni selvatiche di iguana di Acklins sono presenti solamente a Fish Cay e a North Cay, nella baia di Acklins, alle Bahamas[1][7]. In passato essa abitava anche a Long (o Fortune) Cay[1]. Un'altra popolazione, originatasi a partire da cinque esemplari introdotti dall'uomo, si è stabilita su un piccolo cay vicino all'inizio degli anni '70[1][7][8].

Queste due popolazioni, in totale, sono costituite da 12.500-18.800 esemplari[7]. Una popolazione trasferita nell'Exumas Land and Sea Park contiene 300 esemplari e sembra essere stabile[7].

Alimentazione

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Come tutte le specie di Cyclura, l'iguana di Acklins è prevalentemente erbivora, e il 95% della sua dieta è costituito da foglie, fiori e frutti di 7 differenti specie di piante, tra cui Rachicallis americana e Opuntia stricta. Questa dieta viene molto raramente integrata con sostanze di origine animale, ma un esemplare selvatico è stato visto divorare dei topi[7].

L'accoppiamento ha luogo tra maggio e giugno, a seconda del periodo in cui ha termine la stagione secca, ed entro 40 giorni vengono deposte dalle 2 alle 5 uova in base alle dimensioni e all'età della femmina[8]. Su vari cays alcune femmine sono state viste migrare verso le aree costiere allo scopo di costruire i loro nidi nella sabbia, e alcune rimangono di guardia al sito di nidificazione per un breve periodo di tempo[8]. I nuovi nati emergono dai nidi tra agosto e i primi di settembre[1].

Conservazione

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Diversamente da ogni altra specie di Cyclura, l'iguana di Acklins è del tutto al sicuro dalla minaccia costituita dai predatori randagi[7]. I cays in cui abita sono remoti e gli abitanti del luogo lasciano gli animali indisturbati[7]. I predatori naturali, vale a dire falchi pescatori, aironi, gheppi e gabbiani, hanno un impatto davvero esiguo sulle popolazioni[7].

I cays di Acklins offrono inoltre cibo e vegetazione in abbondanza rispetto a quelli su cui abitano altre iguane, e questo deve essere considerato uno dei fattori del successo della sottospecie[7]. In futuro, tuttavia, l'innalzamento del livello del mare potrebbe minacciare la sopravvivenza di questi animali, in quanto sui cays non vi sono rilievi di alcun tipo e un innalzamento del livello del mare di un metro nel corso dei prossimi 100 anni porterebbe alla distruzione del 50% dell'habitat della sottospecie[7].

  1. ^ a b c d e f g h i (EN) Carter, R.L., Hayes, W.K. & West Indian Iguana Specialist Group 2000, Cyclura rileyi nuchalis, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ Bradford D. Hollingsworth, The Evolution of Iguanas: An Overview of Relationships and a Checklist of Species, in Iguanas: Biology and Conservation, University of California Press, 2004, pp. 35-39, ISBN 978-0-520-23854-1.
  3. ^ Alejandro Sanchez, Family Iguanidae: Iguanas and Their Kin, su Father Sanchez's Web Site of West Indian Natural History Diapsids I: Introduction; Lizards, Kingsnake.com. URL consultato il 26 novembre 2007.
  4. ^ Riley, Joseph - Biography, in Washington Biologists' Field Club; Patuxent Wildlife Research Center.
  5. ^ Phillipe De Vosjoli e David Blair, The Green Iguana Manual, Escondido, California, Advanced Vivarium Systems, 1992, ISBN 1-882770-18-8.
  6. ^ Emilia P. Martins e Kathryn Lacy, Behavior and Ecology of Rock Iguanas,I: Evidence for an Appeasement Display, in Iguanas: Biology and Conservation, University of California Press, 2004, pp. 98-108, ISBN 978-0-520-23854-1.
  7. ^ a b c d e f g h i j William Hayes, Ronald Carter, Samuel Cyril e Benjamin Thornton, Conservation of an Endangered Bahamian Rock Iguana, I, in Iguanas: Biology and Conservation, University of California Press, 2004, pp. 232-243, ISBN 978-0-520-23854-1.
  8. ^ a b c Benjamin Thornton, Nesting Ecology of the Endangered Acklins Bight Rock Iguana, Cyclura Rileyi Nuchalis, In The Bahamas, Andrews University, Giugno 2000.

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