Cycas edentata

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Cycas edentata
Stato di conservazione
Prossimo alla minaccia (nt)[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoPlantae
SuperdivisioneSpermatophyta
DivisioneCycadophyta
ClasseCycadopsida
OrdineCycadales
FamigliaCycadaceae
GenereCycas
SpecieC. edentata
Nomenclatura binomiale
Cycas edentata
de Laub., 1998
Sinonimi

Cycas litoralis
K.D.Hill

Cycas edentata de Laub., 1998 è una pianta appartenente alla famiglia delle Cycadaceae, diffusa nel sud-est asiatico.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

È una cicade con fusto eretto, alto sino a 10 m e con diametro di 15-30 cm.[2]

Le foglie, pennate, lunghe 1-2,2 cm, sono disposte a corona all'apice del fusto e sono rette da un picciolo lungo 45-70 cm; ogni foglia è composta da 60-108 paia di foglioline lanceolate, con margine intero, lunghe mediamente 25-35 cm.

È una specie dioica con esemplari maschili che presentano microsporofilli spinosi disposti a formare strobili terminali di forma fusiforme, lunghi 55-60 cm e larghi 11-13 cm ed esemplari femminili con macrosporofilli che si trovano in gran numero nella parte sommitale del fusto, con l'aspetto di foglie pennate, lunghe 24-34 cm, con margine caratteristicamente privo di spine, che racchiudono gli ovuli, in numero di 2-4.

I semi sono grossolanamente ovoidali, lunghi 55-65 mm, ricoperti da un tegumento di colore dall'arancio al bruno e dotati di un endocarpo spugnoso.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

La specie è diffusa nel sud-est asiatico (Birmania, Vietnam, Thailandia, Filippine, Malaysia e Indonesia).[1]

Cresce in prossimità delle coste, in pieno sole, su terreni sabbiosi o rocciosi.

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La IUCN Red List classifica C. edentata come specie prossima alla minaccia (Near Threatened)[1].
La specie è inserita nella Appendice II della Convention on International Trade of Endangered Species (CITES)[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Osborne, R., Hill, K.D., Nguyen, H.T. & Phan, K.L. 2010, Cycas edentata, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020. URL consultato il 26/4/2020.
  2. ^ Whitelock 2002, pp. 109-110.
  3. ^ CITES - Appendices I, II and III (PDF), in Convention On International Trade In Endangered Species Of Wild Fauna And Flora, International Environment House, 2011 (archiviato dall'url originale il 4 agosto 2012).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Cycas edentata, in The Cycad Pages. URL consultato il 22 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 10 maggio 2013).
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