Cristiano Zanetti

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Cristiano Zanetti
Zanetti in azione alla Roma nel 2000
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 180 cm
Peso 75 kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex centrocampista)
Termine carriera 30 gennaio 2012 - giocatore
22 gennaio 2018 - allenatore
Carriera
Giovanili
198?-1989 Poggioletto
1989-1996Fiorentina
Squadre di club1
1994-1996Fiorentina4 (0)
1996-1997Venezia27 (0)
1997-1998Reggiana31 (0)
1998Inter0 (0)
1998-1999Cagliari18 (0)
1999-2001Roma39 (0)
2001-2006Inter99 (2)
2006-2009Juventus63 (4)
2009-2011Fiorentina29 (0)
2011-2012Brescia8 (0)
Nazionale
1995Bandiera dell'Italia Italia U-181 (0)
1997-2000Bandiera dell'Italia Italia U-2115 (0)
2000Bandiera dell'Italia Italia olimpica4 (0)
2001-2004Bandiera dell'Italia Italia17 (1)
Carriera da allenatore
2013-2014PisaGiovanissimi
2014-2015PratoGiovanissimi
2015-2016Pietrasanta
2016-2017CarrareseBerretti
2017-2018Massese
Palmarès
 Europei di calcio Under-21
Oro Slovacchia 2000
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Cristiano Zanetti (Carrara, 10 aprile 1977) è un ex calciatore e allenatore di calcio italiano, di ruolo centrocampista.

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Era un centrocampista centrale abile sia in fase difensiva che nella costruzione della manovra.[1]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Gli inizi[modifica | modifica wikitesto]

Cristiano Zanetti muove i primi passi da calciatore nel Poggioletto, venendo poi notato a soli 11 anni dai tecnici del Settore giovanile della Fiorentina, nel quale entra nel 1989 all'età di 12 anni.

Cresciuto per sette anni[2] nelle giovanili viola, fa il suo esordio in Serie A il 14 maggio 1995 in Foggia-Fiorentina, subentrando a Stefano Pioli, partita terminata 2-1 per i diavoletti.

Ranieri gli dà fiducia e lo utilizza nuovamente alla 34ª giornata, quando i viola ospitano al Franchi il Milan di Capello, che uscirà vincente per 2-1. Zanetti fa così la sua prima partita da titolare nel massimo campionato, agendo in mezzo al campo in coppia con Angelo Carbone.

Nella stagione successiva, il 1995-1996, il ragazzo di Carrara fa la spola fra la Primavera, allenata da Luciano Chiarugi, con cui conquista la Coppa Italia di categoria (0-0 e 2-1 in finale sul Torino) e la Prima squadra, dove colleziona due apparizioni nei minuti finali nelle gare contro Udinese e Atalanta. L'ingresso in campo al Barbera nel ritorno dei quarti di finale di Coppa Italia con il Palermo (1-2 per i toscani) gli consente di partecipare alla conquista della coppa, suo primo trofeo da senior.

Così nel 1996-1997 viene mandato in prestito al Venezia, in Serie B, "per farsi le ossa". Zanetti disputa un campionato positivo con 27 presenze, seguito da un'ottima stagione in forza alla Reggiana, dove approda, sempre in prestito, nel 1997-1998. Con Francesco Oddo prima e Franco Varrella poi, gioca titolare in mezzo al campo e colleziona 33 presenze.

Sul ragazzo di Carrara mette gli occhi l'Inter di Massimo Moratti, che nel 1998 investe sul futuro e si assicura, oltre a Cristiano Zanetti, l'allora fantasista Andrea Pirlo e l'attaccante Nicola Ventola. In maglia nerazzurra non trova posto, così a novembre viene dirottato in prestito a Cagliari, dove guadagna il posto da titolare nella formazione di Gian Piero Ventura:[3] gioca un campionato di alto livello, dando un contributo decisivo alla salvezza dei rossoblù con 18 presenze.

Roma e Inter[modifica | modifica wikitesto]

L'Inter riscatta il suo prestito al termine del campionato, ma Fabio Capello lo vuole alla sua corte nella Roma e così nell'agosto del 1999 si trasferisce nella capitale.

Superati i problemi di adattamento iniziali, Zanetti sarà una delle fortune della Roma: dopo aver fatto appena 14 partite complessive nel 1999-2000 fra campionato, Coppa Italia e Coppa UEFA, il successivo, quello dello scudetto, è l'anno della definitiva consacrazione. Complice anche l'infortunio prematuro del neoacquisto Emerson, le prestazioni di alto livello di Zanetti, che disputa 27 gare in Serie A e 3 in Coppa UEFA, sono in realtà determinanti per far mantenere alla squadra giallorossa gli equilibri necessari, che al termine dell'annata si laurea campione d'Italia.

Nell'estate 2001, tuttavia, l'Inter riporta Zanetti a Milano, ricomprando il suo cartellino e pagandolo ben 22 miliardi di lire. Cuper lo schiera subito titolare e nel 2001-2002 sfiora il secondo Scudetto consecutivo, che sfuma nel 'maledetto 5 maggio' con la sconfitta all'Olimpico contro la Lazio.

Cristiano Zanetti si guadagna a Milano il soprannome di Martello, per i suoi ritmi di gioco e la sua propensione al recupero palla. Si rifarà durante la gestione Mancini, quando, nonostante l'aumento della concorrenza nel suo reparto per la presenza in rosa di elementi come Esteban Cambiasso, Dejan Stankovic e Juan Sebastian Veron, riuscirà comunque a ritagliarsi un po' di spazio e aggiungerà al suo palmarès 2 Coppe Italia, vinte entrambe affrontando in finale la Roma, nel 2004-2005 da protagonista mentre nel 2005-2006 senza scendere in campo nell'ultimo atto.

Juventus[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2006 si trasferisce, a parametro zero, alla Juventus di Deschamps, appena retrocessa in Serie B per lo scandalo Calciopoli, con cui vince il campionato cadetto, tornando subito in Serie A. Disputa 25 gare in campionato, con 2 reti ai danni di Treviso e Triestina, più 3 apparizioni in Coppa Italia.

Inizialmente considerato come riserva nella stagione successiva, si conquista la fiducia dell'allenatore Claudio Ranieri e fa sua la maglia da titolare nel centrocampo bianconero, collezionando 26 presenze.

A causa della distrazione muscolare alla coscia destra rimediata nell'amichevole del 27 luglio 2008 a Dortmund,[4] nella stagione 2008-2009 debutta solamente il 10 dicembre in Juventus-Bate Borisov, ultima gara del girone eliminatorio della Champions League, ma un ennesimo infortunio, questa volta alla coscia sinistra, lo costringe a fermarsi per quasi tutta la parte rimanente della stagione.[5][6] Segna il suo primo goal stagionale e primo in serie A con la maglia della Juventus il 26 aprile 2009 contro la Reggina (2-2). Si ripete il 17 maggio 2009 contro l'Atalanta (2-2) con un pregevole tiro al volo da 30 metri.

Fiorentina e Brescia[modifica | modifica wikitesto]

Il 10 agosto 2009 è acquistato per 2 milioni di euro dalla Fiorentina,[7] dove aveva iniziato la propria carriera da professionista. L'ennesimo infortunio gli impedisce di esordire nella prima partita di campionato con i viola.

Dopo 46 presenze (tra campionato e coppe) in una stagione e mezza con la Fiorentina, il 31 gennaio 2011 passa a titolo definitivo al Brescia firmando un contratto fino a giugno 2012,[8] dove disputa 8 partite, ma non riesce ad evitare la retrocessione in Serie B delle Rondinelle. Nella stagione 2011-2012, ai margini della squadra, viene escluso dalla lista dei giocatori convocabili per la stagione, e il 30 gennaio 2012 rescinde consensualmente il contratto con il Brescia,[9] ritirandosi dal calcio giocato.

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Ha vestito le maglie dell'Under-18 e dell'Under-21 azzurra; con quest'ultima, guidata da Marco Tardelli, ha preso parte al vittorioso Europeo di categoria nel 2000.

Il 7 novembre 2001 esordisce con la nazionale maggiore, nell'1-1 contro il Giappone.[10] Viene convocato da Giovanni Trapattoni per il campionato del mondo 2002, in cui offre buone prestazioni,[11] e per il campionato d'Europa 2004, in cui gioca unicamente la gara d'esordio pareggiata con la Danimarca, che è anche la sua ultima apparizione in maglia azzurra.

In nazionale conta 17 presenze, tutte durante la gestione di Trapattoni, e una rete, segnata il 30 aprile 2003 nell'amichevole contro la Svizzera.[12]

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Nell'estate 2013 diventa allenatore dei Giovanissimi del Pisa e nell'estate successiva passa ai Giovanissimi del Prato.[3]

A fine giugno 2015 diventa il nuovo allenatore del Pietrasanta, formazione di Eccellenza Toscana.[13] In campionato arriva secondo e perde i play-off con il Camaiore. Il 28 luglio 2016 viene nominato tecnico della formazione Berretti della Carrarese.[14] Nel mese di febbraio 2017 rassegna le dimissioni dall'incarico[15]. Dal 1º luglio 2017 è l'allenatore della Massese in Serie D.[16] Contestato dai tifosi dopo la sconfitta con il Savona, rassegna le dimissioni nel gennaio 2018 quando la squadra è in zona play-off.

Deluso dagli scarsi risultati ottenuti da allenatore, annuncia di ritirarsi dall'attività.[17][18]

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Presenze e reti nei club[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche aggiornate al 30 gennaio 2012.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1994-1995 Bandiera dell'Italia Fiorentina A 2 0 CI 0 0 - - - - - - 2 0
1995-1996 A 2 0 CI 1 0 - - - - - - 3 0
1996-1997 Bandiera dell'Italia Venezia B 27 0 CI 0 0 - - - - - - 27 0
1997-1998 Bandiera dell'Italia Reggiana B 31 0 CI 2 0 - - - - - - 33 0
1998-gen.1999 Bandiera dell'Italia Inter A 0 0 CI 1 0 UCL 1 0 - - - 2 0
gen.1999 Bandiera dell'Italia Cagliari A 18 0 CI 0 0 - - - - - - 18 0
1999-2000 Bandiera dell'Italia Roma A 12 0 CI 1 0 CU 2 0 - - - 15 0
2000-2001 A 27 0 CI 0 0 CU 3 0 - - - 30 0
Totale Roma 39 0 1 0 5 0 - - 45 0
2001-2002 Bandiera dell'Italia Inter A 26 1 CI 1 0 CU 6 1 - - - 33 2
2002-2003 A 17 0 CI 1 0 UCL 6 0 - - - 24 0
2003-2004 A 19 1 CI 0 0 UCL+CU 5+5 0 - - - 29 1
2004-2005 A 23 0 CI 5 0 UCL 7 0 - - - 35 0
2005-2006 A 14 0 CI 5 0 UCL 4 0 SI 0 0 23 0
Totale Inter 99 2 13 0 34 1 0 0 146 3
2006-2007 Bandiera dell'Italia Juventus B 25 2 CI 3 0 - - - - - - 28 2
2007-2008 A 26 0 CI 3 0 - - - - - - 29 0
2008-2009 A 12 2 CI 1 0 UCL 1 0 - - - 14 2
Totale Juventus 63 4 7 0 1 0 - - 71 4
2009-2010 Bandiera dell'Italia Fiorentina A 23 0 CI 1 0 UCL 7 0 - - - 31 0
2010-gen. 2011 A 6 0 CI 1 0 - - - - - - 7 0
Totale Fiorentina 32 0 3 0 7 0 - - 43 0
gen.-giu. 2011 Bandiera dell'Italia Brescia A 8 0 CI 0 0 - - - - - - 8 0
2011-gen. 2012 B 0 0 CI 0 0 - - - - - - 0 0
Totale Brescia 14 0 1 0 - - - - 15 0
Totale carriera 322 6 27 0 47 1 0 0 396 7

Cronologia presenze e reti in nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
7-11-2001 Saitama Giappone Bandiera del Giappone 1 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole - Ingresso al 46’ 46’
13-2-2002 Catania Italia Bandiera dell'Italia 1 – 0 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Amichevole -
27-3-2002 Leeds Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 1 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole - Uscita al 57’ 57’
17-4-2002 Milano Italia Bandiera dell'Italia 1 – 1 Bandiera dell'Uruguay Uruguay Amichevole - Ingresso al 76’ 76’
18-5-2002 Praga Rep. Ceca Bandiera della Rep. Ceca 1 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole - Uscita al 46’ 46’
8-6-2002 Kashima Italia Bandiera dell'Italia 1 – 2 Bandiera della Croazia Croazia Mondiali 2002 - 1º turno -
13-6-2002 Ōita Italia Bandiera dell'Italia 1 – 1 Bandiera del Messico Messico Mondiali 2002 - 1º turno -
18-6-2002 Daejeon Italia Bandiera dell'Italia 1 – 2 gg Bandiera della Corea del Sud Corea del Sud Mondiali 2002 - Ottavi di finale -
12-2-2003 Genova Italia Bandiera dell'Italia 1 – 0 Bandiera del Portogallo Portogallo Amichevole - Uscita al 58’ 58’
29-3-2003 Palermo Italia Bandiera dell'Italia 2 – 0 Bandiera della Finlandia Finlandia Qual. Euro 2004 -
30-4-2003 Ginevra Svizzera Bandiera della Svizzera 1 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole 1 Uscita al 79’ 79’
11-6-2003 Helsinki Finlandia Bandiera della Finlandia 0 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Euro 2004 -
6-9-2003 Milano Italia Bandiera dell'Italia 4 – 0 Bandiera del Galles Galles Qual. Euro 2004 -
11-10-2003 Reggio Calabria Italia Bandiera dell'Italia 4 – 0 Bandiera dell'Azerbaigian Azerbaigian Qual. Euro 2004 -
12-11-2003 Varsavia Polonia Bandiera della Polonia 3 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
30-5-2004 Tunisi Tunisia Bandiera della Tunisia 0 – 4 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole - Uscita al 46’ 46’
14-6-2004 Guimarães Danimarca Bandiera della Danimarca 0 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Euro 2004 - 1º turno - Uscita al 57’ 57’
Totale Presenze 17 Reti 1

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni giovanili[modifica | modifica wikitesto]
Fiorentina: 1995-1996
Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]
Fiorentina: 1995-1996
Inter: 2004-2005, 2005-2006
Roma: 2000-2001
Inter: 2005-2006
Inter: 2005
Juventus: 2006-2007

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Slovacchia 2000

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Mario Sconcerti, Stessi uomini, Inter nuova, in La Gazzetta dello Sport, 8 ottobre 2003.
  2. ^ Fiorentina, non solo Chiesa. Ecco la top 11 fatta in casa - Cristiano Zanetti, centrocampista centrale, su corrierefiorentino.corriere.it, 4 febbraio 2017. URL consultato il 4 maggio 2018.
  3. ^ a b "Cosa farai da grande?", su tuttocagliari.net. URL consultato il 22 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 23 ottobre 2013).
  4. ^ Alessandro Baretti, Calvario Zanetti: tornerà a novembre, in tuttosport.com, 12 ottobre 2008. URL consultato il 6 novembre 2008 (archiviato dall'url originale il 16 ottobre 2008).
  5. ^ Ansa, Grave infortunio per Cristiano Zanetti, in tuttomercatoweb.com, 1º febbraio 2009. URL consultato il 2 febbraio 2009.
  6. ^ Andrea Losapio, Juventus, Zanetti fermo due mesi e mezzo, in tuttomercatoweb.com, 3 febbraio 2009. URL consultato il 22 marzo 2014.
  7. ^ Acquisito Cristiano Zanetti, violachannel.tv, 10 agosto 2009
  8. ^ Calciomercato, Cristiano Zanetti è un giocatore del Brescia, su ilgiorno.it, 31 gennaio 2011. URL consultato il 4 maggio 2018.
  9. ^ UFFICIALE- BRESCIA, molti movimenti in uscita. Rescinde Zanetti, su itasportpress.it, 30 gennaio 2012. URL consultato il 4 maggio 2018.
  10. ^ Francesca Fanelli, 2001, Il Giappone fa paura ma Doni "salva" l'Italia [collegamento interrotto], su corrieredellosport.it, 7 novembre 2011. URL consultato il 2 luglio 2015.
  11. ^ Massimo Vincenzi, Vieri la star. Maldini il peggiore, su repubblica.it, 19 giugno 2002.
  12. ^ L'Italia 2 diverte e vince: 2 a 1 sulla Svizzera, su corriere.it, 30 aprile 2003. URL consultato il 2 luglio 2015.
  13. ^ Pietrasanta show: ufficializzato il tecnico Cristiano Zanetti e ingaggiato bomber Paolo Fusco, su radiobrunotoscana.it, 30 giugno 2015. URL consultato il 30 giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 4 luglio 2015).
  14. ^ CRISTIANO ZANETTI È IL NUOVO ALLENATORE DELLA BERRETTI, su carraresecalcio.it. URL consultato il 28 luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 15 agosto 2016).
  15. ^ La Berretti a Maurizio Antonucci, su iltirreno.gelocal.it, 2 marzo 2017.
  16. ^ Zanetti allenatore della Massese in D, su ansa.it.
  17. ^ CHE FINE HA FATTO – Cristiano Zanetti, dallo scudetto sfiorato con Cuper alla Serie B con la Juventus, su passioneinter.com. URL consultato il 30 gennaio 2021.
  18. ^ Cristiano Zanetti: “Inter? Senza gli infortuni di Ronaldo e Vieri non ci sarebbe stato il 5 maggio. Nel 2006 ho scelto la Juve anche in Serie B. Ho smesso di allenare perché…”, su ilposticipo.it. URL consultato il 30 gennaio 2021.

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