Creta Grauzaria

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Creta Grauzaria
Creta Grauzaria da nord
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Friuli-Venezia Giulia
Provincia  Udine
Altezza2 065 m s.l.m.
CatenaAlpi (Alpi Carniche)
Coordinate46°28′02.64″N 13°09′44.28″E / 46.4674°N 13.1623°E46.4674; 13.1623
Altri nomi e significatiLa Crete
Data prima ascensione18 giugno 1893
Autore/i prima ascensioneArturo Ferrucci ed Emilio Pico con le guide Giovanni e Giacomo Filaferro
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Italia
Creta Grauzaria
Creta Grauzaria
Dati SOIUSA
Grande ParteAlpi Orientali
Grande SettoreAlpi Sud-orientali
SezioneAlpi Carniche e della Gail
SottosezioneAlpi Carniche
SupergruppoAlpi Tolmezzine Orientali
GruppoGruppo Sernio-Grauzaria
SottogruppoDorsale della Grauzaria
CodiceII/C-33.I-D.13.a

La Creta Grauzaria è una montagna delle Alpi Carniche, in Friuli-Venezia Giulia, alta 2.065 m s.l.m.: assieme al vicino Monte Sernio costituisce un gruppo montuoso, spiccatamente roccioso, incuneato tra la Val d'Incarojo e la Val d'Aupa, in provincia di Udine.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Da principio nota semplicemente come "La Crete", acquisì in seguito l'appellativo Grauzaria probabilmente derivato da grav-uz (ghiaia), in riferimento ai molti macereti che circondano la montagna.[1] La dorsale della Grauzaria compenetra in quella parallela del Sernio, dalla quale è separata dalla Forca Nuviernulis (1.732 m). A Nord essa termina in un anfiteatro, al cui centro sorge il Rifugio Grauzaria, delimitato dagli avancorpi del Lavinale a Ovest (1.850 m) e dell'Anticima NE (1.820 m) e dominato dalle due strapiombanti pareti della Cima dai Gjai (1.916 m) e della Cima della Sfinge (1.847 m), quest'ultima contraddistinta da numerosi e marcati tetti. La Dorsale continua verso Sud terminando nei monti Cimadors Alto e Basso, mentre ad Est presenta numerosi contrafforti e gendarmi come la Cima Senza Nome (1.930 m) e la Medace (1.586 m).

Alpinismo[modifica | modifica wikitesto]

Fu salita la prima volta da Arturo Ferrucci ed Emilio Pico con i fratelli Giovanni e Giacomo Filaferro di Bevorchians (Moggio Udinese), rispettivamente nel ruolo di guida e portatore, il 18 giugno 1893[2]. L'articolata conformazione rocciosa sia della parete Nord che di quella Sud, nonché dei suoi corpi e cime secondari come il Campanile la Medace e la Sfinge, ha reso la Creta Grauzaria una meta relativamente frequentata dai rocciatori almeno fino agli anni '80 del XX secolo[3].

Alcune Vie:

  • Via Direttissima (Parete Sud-est) - di Napoleone Cozzi e Tullio Cepich, 8-9 settembre 1900, 300m II-III° con passaggi di III°+[4]
  • Via Gilberti-Soravito alla Sfinge - di Celso Gilberti e Oscar Soravito, 4 ottobre 1927, 720m, IV°[5]
  • Via del Naso della Sfinge - di Sergio De Infanti e Antonio Solero, 15-16 maggio 1968, VI°[6]
  • Via Bizzarro-Simonetti alla Sfinge - di Roberto Simonetti e Paolo Bizzarro, 1974, 700m V°[7]
  • Via Picilli-Mazzilis alla Sfinge - di Roberto Mazzilis e Daniele Picilli, 17 settembre 1989, VI°+[8]

Accessi[modifica | modifica wikitesto]

  • Via Normale. Dalla località Case Stallon del Nanghet passando per il Rifugio Grauzaria, ore 3.00. Si risale da Nord il canalone incassato tra la Cima dai Gjai e la Cima della Sfinge, percorso in inverno di un'ardita discesa scialpinistica[9], fino a raggiungere una forcella chiamata Portonât (1.860 m) da cui parte la via alla vetta con difficoltà alpinistiche fino al II grado[10].
  • Dalla frazione di Grauzaria si può altresì raggiungere il Portonàt dal versante opposto attraverso il Cjanal di Forcje, ore 4.00.
  • Dal Rifugio Grauzaria parte altresì il sentiero attrezzato Ferrucci che raggiunge il Bivacco Feruglio (1.700 m), sul versante orientale della Creta Grauzaria, dal quale a sua volta parte il sentiero attrezzato Cengle dal Bec (Cengia del camoscio) che raggiunge il Portonàt[11][12].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Rino Gaberscik, Guida escursionistica alle Alpi Carniche, Liberodiscrivere, 2003.
  2. ^ Ascese sulla Grauzaria, in Messaggero Veneto, 10 maggio 2005.
  3. ^ Saverio D'Eredità, CRETA GRAUZARIA Direttissima (versante Sudest), su quartogrado.com, QuartoGrado. URL consultato il 7 gennaio 2015.
  4. ^ Emiliano Zorzi, Carlo Piovan, Saverio D’Eredità, IV GRADO e più - FRIULI ORIENTALE, Idea Montagna, 2011, p. 96.
  5. ^ Emiliano Zorzi, Carlo Piovan, Saverio D’Eredità, IV GRADO e più - FRIULI ORIENTALE, Idea Montagna, 2011, p. 89.
  6. ^ All'ombra della Sfinge, su vocideboli.blogspot.it, SummitPost. URL consultato il 7 gennaio 2015.
  7. ^ Creta Grauzaria, su summitpost.org, SummitPost. URL consultato il 7 gennaio 2015.
  8. ^ Daniele Piccilli, SFINGE DELLA GRAUZARIA 17.9.1989 VIA “PICILLI MAZZILIS" (PDF), in Il Cuardin, n. 3, 2012.
  9. ^ Portonàt (mt. 1860) – Creta Grauzaria, su calcarea.wordpress.com. URL consultato il 7 gennaio 2015.
  10. ^ Daniele Pozzati, Creta Grauzaria - 2065 m, su vienormali.it, VieNormali, 7 novembre 2006. URL consultato il 7 gennaio 2015.
  11. ^ Anello della Creta Grauzaria per la Cengle dal Bec., su rifugiograuzaria.wordpress.com, 7 aprile 2011. URL consultato il 7 gennaio 2015.
  12. ^ Sentiero attrezzato "A.Ferrucci" - Via ferrata "Cengle dal Bec" - Normal route from Portonat, su summitpost.org, SummitPost, 2 ottobre 2007. URL consultato il 7 gennaio 2015.

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