Could You Be Loved

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Could You Be Loved
singolo discografico
ArtistaBob Marley & the Wailers
Pubblicazione13 giugno 1980
Durata3:35
Album di provenienzaUprising
Dischi1
Tracce2
Genere[1]Reggae
Disco
Rocksteady
EtichettaIsland Records
ProduttoreBob Marley & The Wailers, Chris Blackwell
Registrazione1980
Formati7"
Certificazioni originali
Dischi d'oroBandiera del Brasile Brasile[2]
(vendite: 20 000+)
Bandiera della Danimarca Danimarca[3]
(vendite: 45 000+)
Bandiera della Germania Germania[4]
(vendite: 250 000+)
Dischi di platinoBandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda (5)[5]
(vendite: 150 000+)
Bandiera del Regno Unito Regno Unito (2)[6]
(vendite: 1 200 000+)
Certificazioni FIMI (dal 2009)
Dischi di platinoBandiera dell'Italia Italia[7]
(vendite: 50 000+)
Bob Marley & the Wailers - cronologia
Singolo precedente
Africa Unite
(1979)
Singolo successivo
(1980)

Could You Be Loved è un singolo reggae composto dal cantante e chitarrista giamaicano Bob Marley per il suo album del 1980 Uprising.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il testo della canzone fu scritto da Bob nel 1979. In quel momento Bob si trovava su un aereo insieme ai The Wailers con cui decise di scrivere e strumentare il pezzo. Lo spartito verrà anche stampato sui francobolli giamaicani del 1981.[8] Rispettivamente la canzone arrivò al quinto posto nella classifica UK Singles Chart e al sesto posto della Hot Dance Club Play. Verso il centro della canzone i background vocals pronunciano alcune frasi del primo singolo di Bob Judge Not, le parole dicono: "The road of life is rocky And you may stumble too. So while you point a finger, someone else is judging you." (trad: La strada della vita è difficoltosa e puoi anche inciampare. Quindi mentre punti il dito, qualcun altro sta giudicando te)[9].

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

  1. Could You Be Loved
  2. One Drop

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (1980) Posizione
massima
Belgio (Fiandre)[10] 3
Francia[11] 10
Germania[10] 13
Irlanda[12] 3
Italia[13] 6
Norvegia[10] 10
Nuova Zelanda[10] 2
Paesi Bassi[10] 4
Regno Unito[14] 5
Stati Uniti (dance club)[15] 6
Stati Uniti (R&B)[15] 56
Svezia[10] 11
Svizzera[10] 2

Cover[modifica | modifica wikitesto]

Il pezzo è stato reinterpretato da alcune band fra cui:

Colonne sonore[modifica | modifica wikitesto]

La canzone è stata anche usata nei seguenti film come colonna sonora:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ https://archive.org/details/reggaeroutesstor00chan/page/51/mode/2up
  2. ^ (PT) Bob Marley – Certificados, su Pro-Música Brasil. URL consultato il 24 febbraio 2024.
  3. ^ (DA) Could You Be Loved, su IFPI Danmark. URL consultato il 28 aprile 2020.
  4. ^ (DE) Bob Marley & The Wailers – Could You Be Loved – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 31 marzo 2023.
  5. ^ (EN) Official Top 40 Singles - 08 January 2024, su The Official NZ Music Charts. URL consultato il 5 gennaio 2024.
  6. ^ (EN) Could You Be Loved, su British Phonographic Industry. URL consultato il 23 febbraio 2024.
  7. ^ Could You Be Loved (certificazione), su FIMI. URL consultato il 23 settembre 2019.
  8. ^ Sky TG24, Bob Marley, 40 anni fa moriva l'icona del reggae: i brani più belli, su tg24.sky.it. URL consultato il 24 novembre 2021.
  9. ^ Compie 40 anni "Could you be loved" di Bob Marley, su rds.it. URL consultato il 25 novembre 2021.
  10. ^ a b c d e f g (NL) Bob Marley & The Wailers - Could You Be Loved, su ultratop.be, Ultratop. URL consultato il 13 maggio 2015.
  11. ^ (FR) Accès direct à ces Artistes, su infodisc.fr, InfoDisc. URL consultato il 13 maggio 2015. Selezionare "Bob MARLEY & The WAILERS" e premere "OK".
  12. ^ (EN) Database, su irishcharts.ie, The Irish Chart. URL consultato il 13 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  13. ^ I singoli più venduti del 1980, su hitparadeitalia.it, Hit Parade Italia. URL consultato il 13 maggio 2015.
  14. ^ (EN) BOB MARLEY & THE WAILERS, su officialcharts.com, Official Charts Company. URL consultato il 13 maggio 2015.
  15. ^ a b (EN) 293509 – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. URL consultato il 13 maggio 2015. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare la classifica desiderata.
  16. ^ (EN) Rolling Stone, Rolling Stone, Lauryn Hill Pays Tribute to Bob Marley, su Rolling Stone, 13 maggio 2011. URL consultato il 24 novembre 2021 (archiviato dall'url originale il 24 novembre 2021).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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