Cosimo Gallotta

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dal 2015 PROGRESSO CALICETI Castel Maggiore
Cosimo Gallotta
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 195 cm
Pallavolo
Ruolo Schiacciatore
Squadra Monselice Volley
Carriera
Giovanili
1987-1991 VBC Battipaglia
1991-1994Treviso
Squadre di club
1994-1996Treviso
1996-1997Napoli
1997-1998Zinella Bologna
1998-2000Piemonte
2000-2001Loreto
2001-2002Piacenza
2002-2003Piemonte
2003Sempre Padova
2003-2004Parma
2004-2005Capurso Gioia
2005-2006Cagliari
2006-2007Trentino
2007-2008Volley Corigliano
2008-2009Treviso
2009-2010New Mater
2011Cavriago
2011-2012Atripalda
2012-2015Template:Volley Ferrara
Nazionale
1999-Bandiera dell'Italia Italia
Carriera da allenatore
Statistiche aggiornate al 22 agosto 2016

Cosimo Gallotta (Oliveto Citra, 25 maggio 1977) è un pallavolista italiano.

Giocava nel ruolo di schiacciatore.

Cresce pallavolisticamente tra Eboli e Battipaglia (Sa)

Dopo le giovanili nel Volley Ball Club di Battipaglia (Sa) dove si laurea Campione Italiano di U14, viene acquistato e passa nel 1991 al vivaio della Ghirada nella Sisley Treviso,[1] dove completa la sua formazione sportiva ed esordisce a 17 Anni in Serie A nella Sisley dei fenomeni (Bernardi, Zorzi, Tofoli, Gardini, Passani, Fomin).

Con Montali allenatore vince Campionato Italiano, Supercoppa Italiana, Coppa Campioni, Supercoppa Europea.[1]

Nel 1996 con la nazionale minore, partecipa al campionato europeo, dove si qualifica vice Campione Europeo U20 e viene premiato come miglior ricevitore di quella edizione 1996.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

1994
1994-95

1995-1996[modifica | modifica wikitesto]

1998-1999
1999, 2002

Campionato Italiano A2

2001-2002

2001-2002
2012-2013
  • Da allenatore, vittoria del campionato di prima divisione con il Progresso CALICETI Castelmaggiore 2022-2023

Nazionale (competizioni minori)[modifica | modifica wikitesto]

Premi individuali[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b SISLEYVOLLEY.IT. URL consultato il 16 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 30 ottobre 2005).

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]