Corrado Sonni

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Corrado Sonni

Corrado Sonni (Cervia, 3 dicembre 1904Roma, 20 giugno 1976) è stato un attore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Gli inizi[modifica | modifica wikitesto]

Figlio di Gino Sonni e Maria Feletti, entrambi attori, comincia a recitare con i genitori fin da bambino. Il padre, inizialmente orologiaio ma appassionato di teatro, lascia ben presto il suo lavoro per darsi all'arte.

Intorno al 1931 Gino Sonni, la moglie e i due figli entrano nella compagnia itinerante diretta da Felice Girola, dove Corrado cresce artisticamente interpretando ruoli sempre più importanti tanto che, alla morte del padre, decide di restare in compagnia con la madre, la sorella e la moglie Gigliola.[1]

Dal 1949 la direzione della compagnia passa da Felice a suo figlio Giulio[2] e nel 1955 è lo stesso Corrado Sonni ad alternarsi a Giulio nella conduzione della Compagnia del Giallo del Teatro dei Satiri a Roma.

Il 29 luglio 1957 va in onda in diretta dal Teatro Olimpia di Milano l'edizione televisiva di Alibi di Agatha Christie, con la regia di Giulio Girola, in cui Sonni interpreta il ruolo del dottor Sheppard[3].

Alla fine degli anni cinquanta, a causa del mancato riconoscimento di sostegni finanziari da parte del Ministero dello Spettacolo, la compagnia chiude.

La maturità[modifica | modifica wikitesto]

Gli inizi in questo nuovo ambiente teatrale non sono facili, tuttavia Sonni riesce a ottenere ingaggi in compagnie di buon livello: nel 1958 è al Teatro Manzoni di Milano con Carlo Tamberlani e Ginella Bertacchi in Storia di un uomo molto stanco di Fabrizio Sarazani[4] e nel 1960 sempre a Milano, all'Odeon, con Erminio Macario nella commedia Questi poveri ricchi di Giacinto Gallina, cui segue Finestre sul Po di Alfredo Testoni[5].

Nel 1962 è di nuovo a Roma, nella prima edizione di Amleto secondo Carmelo Bene[6] cui segue La banana con gli occhiali di Giuliano Parenti diretta da Andrea Camilleri, mentre nel 1963 recita nel Don Gil dalle calze verdi di Tirso de Molina, per la regia di Lucio Chiavarelli.

Significativa è la collaborazione con Renzo Giovampietro, per cui recita ne I discorsi di Lisia contro Eratostene nel 1964, ripreso anche per la televisione[7], Il governo di Verre dalle Verrine di Cicerone, nel 1965, e Processo per magia di Francesco Della Corte. È di questo periodo anche la collaborazione con il Teatro Eliseo con Marco Mariani e Paola Quattrini: cast con cui viene ripreso un repertorio di gialli di Agatha Christie, dove Sonni interpreta il ruolo di Hercule Poirot.

Nel frattempo interpreta diversi ruoli in sceneggiati televisivi, tra cui il maestro Sharp nel Davide Copperfield, Vidler ne La cittadella, il vecchio Moreau nell'episodio Il pazzo di Bergerac da Le avventure del commissario Maigret con Gino Cervi[8].

Corrado Sonni

Gli ultimi anni[modifica | modifica wikitesto]

Anche il cinema lo vede interprete di piccoli ruoli in un discreto numero di film; nel 1968 il regista Franco Giraldi lo sceglie per il ruolo del padre della protagonista nel film La bambolona, tratto da un romanzo di Alba de Céspedes, accanto a Ugo Tognazzi e Lilla Brignone[9].

Negli anni seguenti le offerte si moltiplicano: nel 1970 viene chiamato dal Piccolo Teatro di Milano e recita in Santa Giovanna dei Macelli di Bertolt Brecht[10] e nel Re Lear di William Shakespeare, entrambi per la regia di Giorgio Strehler. Nel 1975 è con la compagnia Attori Associati ne La nuova colonia di Luigi Pirandello, regia di Virginio Puecher, mentre nel 1976 è Brabanzio in Otello di Shakespeare con la regia di Gabriele Lavia.

Corrado Sonni muore a Roma il 21 giugno 1976.

Teatrografia parziale[modifica | modifica wikitesto]

Regista[modifica | modifica wikitesto]

  • Compagnia del Giallo del Teatro dei Satiri di Roma (1957)

Attore[modifica | modifica wikitesto]

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Renato Simoni, Figli d'arte, in Corriere della Sera, 15/05/1952.
  2. ^ Gian Carlo Fusco, La Famiglia di Capitan Fracassa, in L'Europeo, 07/05/1952.
  3. ^ RAI Teche, su teche.rai.it.
  4. ^ Storia di un uomo molto stanco, in Corriere d'informazione, 5/6 luglio 1958.
  5. ^ Torna Macario con la prosa, in Corriere d'informazione, 13/14 dicembre 1960.
  6. ^ Sciami - Nuovo Teatro Made in Italy, su nuovoteatromadeinitaly.sciami.com.
  7. ^ RAI Teche, su teche.rai.it.
  8. ^ Internet Movie Database, su imdb.com.
  9. ^ Internet Movie Database, su imdb.com.
  10. ^ "Santa Giovanna dei Macelli", in Corriere della Sera, 6 luglio 1970.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]