Cornelia Fabri

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Cornelia Fabri (Ravenna, 9 settembre 1869Firenze, 24 maggio 1915) è stata una matematica italiana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Fu la prima donna a laurearsi in matematica all'Università di Pisa il 30 giugno del 1891[1][2][3]. Figlia di Ruggero Fabri e di Lucrezia Satanassi de Sordi[4], di nobile famiglia livornese, respirò nella sua famiglia l’interesse per le discipline scientifiche. Santi Fabri, il nonno, si laureò in matematica all'Università di Bologna e si dedicò all'insegnamento di questa materia nel Collegio di Ravenna. Ruggero Fabri, suo padre, si dedicò a studi scientifici, laureandosi all'Università di Roma in Scienze Fisiche e Matematiche, e qui ricoprì il ruolo di Assistente di Paolo Volpicelli. Tornato a Ravenna, ricoprì vari incarichi amministrativi, tralasciando la carriera accademica, ma continuando a coltivare in privato i propri interessi scientifici. Fin da piccola Cornelia dimostrò predisposizione naturale per le materie scientifiche, difatti si iscrisse, con l'approvazione paterna, anziché in una scuola femminile, come avveniva all'epoca, in un Istituto tecnico della sua città, unica donna in una classe di maschi. Cornelia ottiene il massimo dei voti e riesce ad essere ammessa all'Università di Pisa.

Il suo maestro Vito Volterra, fisico matematico, presidente dell’Accademia dei Lincei, una delle menti più eccelse dell’epoca, che la seguì lungo tutto il suo percorso accademico, così testimonia:

«Conservo vivissima memoria della Signorina Cornelia Fabri, mia allieva all'Università di Pisa intorno al 1880, la prima, e forse la migliore, fra le molte allieve che ebbi in seguito a Torino e a Roma. Ricordo che il suo esame di laurea fu un avvenimento per l'Università di Pisa, non solo in quanto per la prima volta veniva ivi ad addottorarsi una donna, ma anche perché la prova fu sostenuta in modo ammirevole dalla candidata, che riportò i pieni voti assoluti e la lode. In quell'occasione l'Illustre Preside della facoltà di Scienze, Professore Antonio Pacinotti, pronunziò elevate ed opportune parole, rilevando tutta l'importanza dell'avvenimento, e prevedendo l'aprirsi di una nuova era con l'entrata nel campo della scienza, di eminenti personalità femminili»

Il suo lavoro scientifico, incentrato soprattutto nell'ambito dell'Idraulica, fu intenso anche se breve. Infatti, dopo la morte dei suoi genitori, nel 1902 lasciò la carriera accademica per tornare a Ravenna e curare le proprietà di famiglia. Da sempre molto religiosa, Cornelia si dedicò alle attività assistenziali di carità e beneficenza, soprattutto a favore dei minori. Morì a Firenze il 24 maggio 1915 a seguito di una polmonite.

Intitolazioni[modifica | modifica wikitesto]

La sua città natale, Ravenna, le ha intitolato una strada.[5][6]

Scritti[modifica | modifica wikitesto]

  • Sopra alcune proprietà generali delle funzioni che dipendono da altre funzioni e da linee. Nota di Cornelia Fabri, Torino, Claudio Clausen, 1890.
  • Brevi considerazioni intorno alle nuove discipline per la chiusa sul fiume Montone, Ravenna, Calderini, 1892.
  • Sui moti vorticosi nei fluidi perfetti. Memoria di Cornelia Fabri , Bologna, Tipografia Gamberini e Parmeggiani, 1892.
  • Sulla teorica dei moti vorticosi nei fluidi incomprimibili, Pisa, Mistri & C, 1892.
  • Cloche-signal electrique installé par M. l'abbé Ravaglia dans le port de Ravenne, Paris, A. Durand et Pedone-Lauriel Editeurs, 1893.
  • Sopra le funzioni di iperspazii. Nota di Cornelia Fabri, Atti del Reale Istituto Veneto di Lettere, Scienza ed Arti, 1893.
  • I moti vorticosi di ordine superiore al I° in relazione alle equazioni pel movimento dei fluidi viscosi, Bologna, Tipografia Gamberini e Parmeggiani, 1894.
  • I moti vorticosi di ordine superiore in relazione alle equazioni pel movimento dei fluidi viscosi compressibili, Il Nuovo Cimento, 1895.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Fabri Cornelia — Scienza a due voci, su scienzaa2voci.unibo.it. URL consultato il 12 marzo 2018.
  2. ^ si laurea con il massimo dei voti e la lode il 30 giugno del 1891
  3. ^ Cornelia Fabri, su sistemamusei.ra.it. URL consultato il 12 agosto 2016.
  4. ^ Franco Gabici e Fabio Toscano, Scienziati di Romagna, Alpha Test, 1º gennaio 2006, ISBN 9788851800802. URL consultato il 12 agosto 2016.
  5. ^ Edizione Nazionale Mathematica Italiana - Cornelia Fabri, su mathematica.sns.it. URL consultato il 12 agosto 2016.
  6. ^ “Strada alle donne”, in un libro la toponomastica femminile nel comune di Ravenna, su Comune di Ravenna. Ufficio stampa, 3 giugno 2013. URL consultato il 12 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 21 agosto 2016).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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