Cordillera Blanca

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Coordinate: 9°10′S 77°35′W / 9.166667°S 77.583333°W-9.166667; -77.583333
Cordillera Blanca
Il versante nord del monte Huascarán, la vetta più alta della catena montuosa
ContinenteAmerica meridionale
StatiBandiera del Perù Perù
Catena principaleAnde
Cima più elevataHuascarán (6.768 m s.l.m.)
Lunghezza180 km

La Cordillera Blanca è una catena montuosa situata in Perù, compresa nella parte settentrionale delle Ande, lunga circa 180 km e composta da 33 vette che superano i 6000 m s.l.m. (è in media la catena più elevata del continente americano). Il nome deriva dalla presenza di molti ghiacciai, ma è anche chiamata Cordillera Tropical.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La vetta più elevata della Cordillera Blanca (e del Perù) è il monte Huascarán (6768 m), una delle vette più celebri e nel contempo più pittoresche del continente è l'Alpamayo (5947 m) situato più a nord dello Huascarán. Altre vette della catena sono il Ranrapalca, lo Huantsán, il Taulliraju, lo Huandoy, il Nevado Pisco, il Chopicalqui, il Nevado Copa, l'Urus (5495 m).

La località principale nei pressi della catena è Huaraz, situata alle pendici occidentali. Altre città sono Caraz e Yungay.

Gran parte della Cordillera è stata compresa nel 1975 nel Parco nazionale del Huascarán, vi si può accedere pagando una tariffa di accesso ed è una delle mete più visitate del Perù.

Cime[modifica | modifica wikitesto]

Mappa della Cordillera Blanca.

Escursionismo[modifica | modifica wikitesto]

Nell'estate del 2003 i peruani Carlos Flores e Edgar Laveriano (della escuela de Guias DonBoscoenlosAndes fondata da Giancarlo Sardini) hanno effettuato la prima traversata completa della Cordillera Blanca (180 km - impresa mai riuscita prima nella storia dell'andinismo), in completo stile alpino (senza l'uso di portatori o muli) partendo dal passo Mujon (SUD) e raggiungendo la valle del Champará (NORD) in 23 giorni, muovendosi quasi sempre fra i 4000 e i 6000 m, valicando 30 passi molti dei quali superiori ai 5000 m, salendo alcune cime e soprattutto ricercando quotidianamente un percorso in gran parte inedito, per lo più fuori da sentieri o vie sperimentate, per praterie d'alta quota, pietraie, ghiacciai, pareti rocciose, boschi e valli incassate. I pernottamenti sono avvenuti quasi sempre in tenda, salvo al passaggio dai tre rifugi Ishinca, Huascaran e Perù (realizzati negli anni scorsi dall'Operazione Mato Grosso per raccogliere aiuti per gli anziani più indigenti dei villaggi andini)[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

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