Cocky Mazzetti

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Cocky Mazzetti
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
GenereMusica leggera
Periodo di attività musicale1954 – ?
EtichettaPrimary, Zeus, Fox, Joker, Duck Record
Album pubblicati3
Studio2
Live0
Raccolte1

Elsa Agnese Mazzetti detta Cocky, Cocki o talora Cochi Mazzetti (Milano, 28 febbraio 1937Milano, 20 marzo 2024) è stata una cantante italiana, famosa negli anni sessanta.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Inizia a cantare nel 1954 nell'orchestra Zerosei con cui compie anche varie tournée all'estero. Il suo debutto discografico avviene nel 1960, dopo aver ottenuto un contratto discografico con la Primary e aver assunto il nome d'arte Cocky.

L'anno successivo partecipa al Festival di Sanremo 1961 con Qualcuno mi ama, ma è nel corso dell'estate che si fa conoscere dal grande pubblico grazie al successo del brano Pepito.

Nel 1962 è nuovamente al Festival di Sanremo con Tobia e Occhi senza lacrime. Nello stesso anno partecipa anche al Festival di Napoli dove si aggiudica il terzo posto con Nuttata 'e luna, e canta i brani inizialmente destinati a Mina e Adriano Celentano (Chin'è fuoco e Paese 'e cartuline), ed è presente al VI Festival di Zurigo con il brano Fuochi d'artificio. Inoltre, è la prima cantante a incidere il brano La partita di pallone, che raggiunge i primi posti delle hit-parade qualche mese più tardi nella versione cantata da Rita Pavone.

La delusione viene presto riscattata dal Festival di Sanremo 1963, in cui si classifica terza con Giovane giovane, cantata in coppia con Pino Donaggio; allo stesso festival presenta anche Perché perché, in coppia con Tony Renis.

Sempre nel 1963 incide Dimmelo sottovoce, sigla della trasmissione televisiva Leggerissimo.

Anche nel 1964 partecipa ad alcune importanti manifestazioni musicali: è nuovamente al Festival di Sanremo con Mezzanotte, in coppia con Los Hermanos Rigual, al Cantagiro e al Festival delle Rose; nel prosieguo del decennio incide altri dischi senza tuttavia ottenere significativi riscontri di vendita.

Dopo un periodo di pausa, nei primi anni ottanta diventa una componente del gruppo Gli Oldies, con Wilma De Angelis, Claudio Celli, Ernesto Bonino e Nicola Arigliano: con questa formazione incide un nuovo album e partecipa a svariate trasmissioni televisive, soprattutto su Antennatre e Canale 5.

Dal 1998 al 2001 partecipa come ospite fissa a trasmissioni di Paolo Limiti su Rai 1 interpretando successi di tutti i tempi facenti parte del suo sterminato repertorio. Si segnala Il tema di Harry Lime dal film Il terzo uomo e Non chiamarmi autunno del repertorio di Flo Sandon's.

Da tempo ammalata e costretta all'immobilità si è spenta a Milano, nella sua abitazione nel quartiere San Siro, il 20 marzo 2024.[1] Riposa al cimitero maggiore di Milano.

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Singoli[modifica | modifica wikitesto]

Album[modifica | modifica wikitesto]

EP pubblicati fuori dall'Italia[modifica | modifica wikitesto]

  • 1963 El partido de fútbol/Casanova, bésame/Ruega por nosotros/Por qué, por qué? (Belter 50.697; pubblicato in Spagna)
  • 1965 Medianoche/Un cafe/El domingo/Me las pagaras (Belter 51.375; pubblicato in Spagna)
  • 1965 Carnaval do Brasil/Cielito lindo/Pizza pye/La domenica (Jugoton EP-PR 9120; pubblicato in Jugoslavia)

Discografia col gruppo gli Oldies[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Massimo Emanuelli, E’ morta la cantante Cochi Mazzetti, su MASSIMO EMANUELLI, 20 marzo 2024. URL consultato il 13 aprile 2024.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Eddy Anselmi, Festival di Sanremo. Almanacco illustrato della canzone italiana, edizioni Panini, Modena, alla voce Cocki Mazzetti
  • Gino Castaldo (a cura di), Dizionario della canzone italiana, Armando Curcio Editore, 1990; alla voce Mazzetti, Cocki

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN87929807 · GND (DE1231716088 · BNE (ESXX951888 (data) · WorldCat Identities (ENviaf-87929807