Clemente Caldesi

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Clemente Caldesi

Deputato del Regno d'Italia
LegislaturaXVI, XVII, XVIII, XIX, XX, XXI
CollegioRavenna; Faenza
Sito istituzionale

Senatore del Regno d'Italia
Durata mandato4 aprile 1905 –
LegislaturaXXII
Gruppo
parlamentare
Unione democratica sociale, poi Unione democratica
Incarichi parlamentari
  • Commissione parlamentare d'inchiesta sulle condizioni dei contadini, sui loro rapporti coi proprietari e sulla natura dei patti agrari nelle provincie meridionali e nella Sicilia
  • Commissione di finanze
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoPartito Radicale Italiano
Titolo di studioLaurea in giurisprudenza
ProfessioneAvvocato

Clemente Caldesi (Faenza, 13 febbraio 1848Faenza, 3 agosto 1923) è stato un avvocato e politico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

In politica fin dall'adolescenza, organizzatore e in seguito a capo dei radicali della sua città seguendo le orme patriottiche di suo padre e suo nonno, ancor prima di conseguire la laurea è consigliere comunale ed assessore di Faenza e consigliere provinciale di Ravenna. Nel collegio di quest'ultima città viene eletto per le prime due legislature della sua vita parlamentare alla Camera del Regno, rappresentando quello di Faenza nelle altre quattro, sempre col sostegno di Felice Cavallotti.

Repubblicano e progressista, ma al contempo fedele al giuramento di fedeltà al Re dovuto dai parlamentari, nel 1905, rimasto fuori dalla Camera, viene nominato senatore a vita; dieci anni dopo aderisce al movimento interventista, infervorando il sentimento patriottico della sua città con la visita di Cesare Battisti, e nonostante la salute ormai malferma si fa portare a Roma per la seduta del Senato del 21 maggio 1915, allo scopo di dare voto favorevole ai pieni poteri al governo per la guerra.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàSBN RAVV058872