Clemens Schick

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Clemens Schick alla Berlinale 2010

Clemens Schick (Tubinga, 15 febbraio 1972) è un attore tedesco.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Ha studiato recitazione all'Accademia delle arti dello spettacolo a Ulma, ma dopo un anno decise di farsi monaco. All'età di 22 anni ha trascorso otto mesi presso una comunità di Taizé.[1] Nel 1994 si trasferisce a Berlino per studiare recitazione alla Berliner Schule für Schauspiel, mantenendosi agli studi con lavori part-time come arredatore di giardini, portiere e cameriere in bar e ristoranti.[1] Ottiene i primi lavori come attore e inizia la sua gavetta in teatro, recitando al teatro Staatsschauspiel di Dresda. Nel corso degli anni ha lavorato presso il Schauspiel di Francoforte sul Meno, la Schauspielhaus di Vienna, la Schaubühne di Berlino, lo Staatstheater di Stoccarda, la Schauspielhaus di Zurigo e il Deutsche Schauspielhaus di Amburgo.[1]

Nel frattempo inizia ad ottenere i primi ruoli televisivi e cinematografici, nel 2001 ha un ruolo nel film Il nemico alle porte di Jean-Jacques Annaud, dove viene accreditato come Clemans Schick. Nel 2006 recita in Casino Royale, ventunesimo capitolo della serie cinematografica di James Bond, dove interpreta il ruolo di Kratt uno degli scagnozzi del cattivo Le Chiffre. In campo televisivo ha partecipato ad alcuni episodi della serie televisiva Un caso per due e ha ricoperto il ruolo di Marco Lorenz nella serie televisiva Anna Winter - In nome della giustizia e in due film TV tratti dalla serie.

Nel 2011 prende parte al film The Burma Conspiracy - Largo Winch 2 di Jérôme Salle. Nel 2014 recita nel western Lo straniero della valle oscura - The Dark Valley di Andreas Prochaska, nello stesso anno recita al fianco di Wagner Moura nel film a tematica LGBT Praia do Futuro. Nel 2015 fa parte del cast di Point Break, remake dell'omonimo film del 1991. Nel 2020 è protagonista nella seconda stagione della serie televisiva Das Boot, interpretando il comandante Johannes von Reinhartz.[2]

Nel settembre 2014 in un'intervista per la rivista Männer ha fatto coming out, dichiarando la propria omosessualità.[3][4]

Filmografia parziale[modifica | modifica wikitesto]

Clemens Schick nel 2008

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatori italiani[modifica | modifica wikitesto]

Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, Clemens Schick è stato doppiato da:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Clemens Schick interviewed by Rory MacLean, su goethe.de. URL consultato il 17 aprile 2016.
  2. ^ (DE) U-Boot statt Kloster: der Schauspieler Clemens Schick, su berliner-zeitung.de, 29 aprile 2020. URL consultato il 21 settembre 2023.
  3. ^ (DE) Clemens Schick outet sich als schwul, su queer.de. URL consultato il 17 aprile 2016.
  4. ^ (EN) GAY ! CLEMENS SCHICK'S OUTING ON THE COVER OF MÄNNER MAGAZINE - GROOMING BY SANDRA SCHÜTZ, su gosee.us. URL consultato il 17 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 26 luglio 2016).

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN81603304 · ISNI (EN0000 0001 3303 2306 · LCCN (ENno2018038187 · GND (DE137407912 · BNF (FRcb170159121 (data) · WorldCat Identities (ENlccn-no2018038187