Claudio Tamburrini
Claudio Tamburrini | ||
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Nazionalità | Argentina | |
Calcio | ||
Ruolo | Portiere | |
Termine carriera | 1977 | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
19?? | Club Ciudadela Norte | |
19?? | Vélez Sarsfield | |
Squadre di club1 | ||
1975-1977 | Almagro | ? (?) |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. |
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Claudio Marcelo Tamburrini (Ciudadela, 18 novembre 1954[1]) è un ex calciatore argentino, di ruolo portiere. Le vicende della sua vita sono narrate nel film Cronaca di una fuga - Buenos Aires 1977.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Calcio[modifica | modifica wikitesto]
Nato a Ciudadella, nella parte meridionale del Partido di Tres de Febrero, frequentò le scuole prima a Liniers, poi a Buenos Aires, diplomandosi al "Colegio Tomás Espora". Si iscrisse poi alla facoltà di filosofia, presso l'Università di Buenos Aires[1].
Iniziò a giocare a calcio come portiere nel Ciudadela Norte, squadra della propria città natale; in seguito passò nelle giovanili del Vélez Sarsfield. Nel 1975 venne ingaggiato dall'Almagro: con il club bairense disputò due stagioni in Primera B, sfiorando la promozione in Primera División B nel 1976[1].
Il sequestro[modifica | modifica wikitesto]
Il 23 novembre 1977, in seguito alla delazione di un suo conoscente, venne sequestrato dagli squadroni della morte di estrema destra fedeli al regime di Videla, e trasferito al centro di detenzione clandestina Mansión Seré (gestito dalla Fuerza Aérea Argentina, situato a Castelar)[1][2]. In quello che era a tutti gli effetti un lager, venne torturato e seviziato di continuo[1][2].
Dopo quattro mesi di detenzione, nel marzo del 1978 Tamburrini decise di provare la fuga: insieme con altri tre detenuti, si lanciò da una finestra, durante un forte temporale; i quattro erano completamente nudi[1][2]. La fuga andò a buon fine: successivamente trovò riparo in Brasile, e infine si trasferì in Svezia. Nel paese scandinavo si è poi laureato, completando gli studi in filosofia[1].
Nel 2002 ha pubblicato un libro autobiografico.
Il film[modifica | modifica wikitesto]
Il regista Israel Adrián Caetano ha narrato la storia di Tamburrini nel film Cronaca di una fuga - Buenos Aires 1977, presentato al Festival di Cannes 2006.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b c d e f g (ES) Cuentos de Ascenso: Claudio Tamburrini, desde el abismo, su blog.todoascensoweb.com.ar, todoascensoweb.com.ar. URL consultato il 27 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2014).
- ^ a b c Storia di Claudio, calciatore ed evaso nell'Argentina dei lager e delle torture, in la Repubblica, 4 maggio 2007. URL consultato il 27 febbraio 2014.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- (ES) Claudio M. Tamburrini, Pase libre. La fuga de la Mansión Seré, Ed. Continente, Buenos Aires, 2002, ISBN 9789507540943
- Fausto Bagattini, Portieri eroi di sventura, Lit edizioni, Roma, 2014, ISBN 9788867762347
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (ES) Scheda di Claudio M. Tamburrini sul sito delle Ediciones Continente, su edicontinente.com.ar.
- Gabriella Gallozzi, Ecco il racconto amaro di Claudio Tamburrini scampato alle torture. La sua vicenda nel film «Cronica de una fuga»« Io denunciato da un compagno ai golpisti argentini», in "L'Unità", 20 gennaio 2007, p. 21, su cerca.unita.it (archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2015).
- (ES) Deposizione di Tamburrini nel giudizio alla Giunta militare Juicio a las Juntas, 07-06-1985) sul sito desaparecidos.org, su desaparecidos.org.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 7453008 · ISNI (EN) 0000 0000 7970 0827 · LCCN (EN) n93088018 · GND (DE) 105714343X · BNF (FR) cb122861396 (data) · J9U (EN, HE) 987007429806805171 |
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