Civiltà sepolte. Il romanzo dell'archeologia

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Civiltà sepolte. Il romanzo dell'archeologia
Titolo originaleGötter, Gräber und Gelehrte Roman der Archäologie
AutoreKurt Wilhelm Marek
1ª ed. originale1949
1ª ed. italiana1952
Generesaggio
SottogenereDivulgazione scientifica, Archeologia
Lingua originaletedesco

Civiltà sepolte. Il romanzo dell'archeologia è un saggio sulla storia dell'archeologia scritto dal giornalista tedesco C.W. Ceram, pseudonimo di Kurt Wilhelm Marek.

Tema[modifica | modifica wikitesto]

Opera divenuta un cult, tuttora ristampata, sull'archeologia universale, fu scritta dall'autore come "romanzo di fatto", usando cioè un approccio romanzato per raccontare l'epopea delle grandi scoperte preoccupandosi di avvicinare il grande pubblico con uno stile divulgativo. L'interesse gli venne durante la prigionia subìta nella Seconda Guerra Mondiale quando si dedicò alla lettura di testi di argomento storico e archeologico. Tracciando le tappe di una disciplina e capace di affascinare i non specialisti per il carattere misterioso e la propensione all'avventura, Ceram mise in risalto il valore umano e morale derivante non già dalla "caccia al tesoro", ma dalla «sofferta, meditata, pensosa ricerca» che, attraverso la multiformità dell'uomo, conduce alla scoperta di se stessi[1]. Il libro illustra civiltà e città del passato: gli scavi archeologici di Ercolano, gli scavi archeologici di Pompei, la riscoperta di Troia da parte di Heinrich Schliemann, gli Egizi, gli Assiri, i Babilonesi, i Sumeri, i Maya, gli Aztechi. Alle scoperte, a volte fortuite, degli archeologi, il cui acume e infaticabile lavoro egli celebra, Ceram offre inoltre una panoramica vasta e accattivante riguardo agli usi dei popoli, le arti, i costumi, le religioni antiche.

Indice del volume[modifica | modifica wikitesto]

  • Prefazione di Ranuccio Bianchi Bandinelli
  • Introduzione
  • PARTE PRIMA - Il libro delle statue
    • I. Preludio sul suolo classico
    • II. Winckelmann o la nascita di una scienza
    • III. Cercatori di orme sul cammino della storia
    • IV. La favola del giovane povero che trovò un tesoro
    • V. La maschera di Agamennone
    • VI. Schliemann e la scienza
    • VII. Micene, Tirinto e l'isola degli enigmi
    • VIII. Il filo di Arianna
  • PARTE SECONDA - Il libro delle piramidi
    • IX. Una sconfitta si trasforma in vittoria
    • X. Champollion e l'iscrizione trilingue
    • XI. Un reo di alto tradimento decifra i geroglifici
    • XII. «Quaranta secoli vi guardano!»
    • XIII. Petrie e la tomba di Amenemhet
    • XIV. Ladri nella «Valle dei Re»
    • XV. Mummie
    • XVI. Howard Carter scopre Tut-ench-Amun
    • XVII. Il muro d'oro
  • PARTE TERZA - Il libro delle torri
    • XVIII. Nella Bibbia è scritto
    • XIX. Botta trova Ninive
    • XX. La decifrazione della scrittura cuneiforme
    • XXI. La riprova
    • XXII. Palazzi sotto la collina di Nimrud
    • XXIII. George Smith cerca un ago in un pagliaio
    • XXIV. Koldewey tra le pallottole
    • XXV. Etemenanki, la torre di Babele
    • XXVI. I re millenari e il diluvio universale
  • PARTE QUARTA - Il libro delle scale
    • XXVII. Il tesoro di Montezuma II
    • XXVIII. La civiltà decapitata
    • XXIX. Mr Stephens compra una città
    • XXX. Intermezzo
    • XXXI. Il mistero delle città abbandonate
    • XXXII. Il pozzo sacro
    • XXXIII. Gradinate sotto la lava e le foreste
  • PARTE QUINTA - I libri che non si possono ancora scrivere
    • XXXIV. Nuove ricerche in antichi regni
  • Tavole cronologiche
  • Carte geografiche
  • Alberi genealogici
  • Bibliografia
  • Indice dei nomi e delle cose notevoli

Influenza culturale[modifica | modifica wikitesto]

Eric H. Cline, ispirandosi a Civiltà sepolte, ha scritto il libro Tre pietre fanno un muro ricalcandone la struttura, come dichiarato dallo stesso autore.

Edizioni italiane[modifica | modifica wikitesto]

  • Civiltà sepolte. Il romanzo dell'archeologia, traduzione di Licia Borrelli, Collana Saggi n. 161, Torino, Giulio Einaudi Editore, 1952, pp. 451, cap. XXXIV. - Collana Gli struzzi n. 9, Einaudi, 1968.
  • Civiltà sepolte. Il romanzo dell'archeologia, Postfazione e aggiornamento bibliografico a cura di Donatella Taverna, Collana ET n. 301, Torino, Einaudi, 1995. ristampa 2005, Gruppo Editoriale L'Espresso.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Valentina Porcheddu, «Dal romanzo di Ceram alla distruzione di Palmira», Il Manifesto. Alias Domenica, 29 aprile 2018, p. 7
Controllo di autoritàVIAF (EN204622234 · GND (DE7529691-3