Circus aeruginosus

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Falco di palude
Circus aeruginosus
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
SubphylumVertebrata
ClasseAves
SottoclasseNeornithes
SuperordineNeognathae
OrdineAccipitriformes
FamigliaAccipitridae
GenereCircus
SpecieC. aeruginosus
Nomenclatura binomiale
Circus aeruginosus
(Linnaeus, 1758)

Il falco di palude (Circus aeruginosus (Linnaeus, 1758)) è un uccello della famiglia degli Accipitridi[2].

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Distribuzione

     nidificazione

     permanente

     svernamento

Il falco di palude è osservabile in Europa, Asia, ed Africa, in genere nei canneti in prossimità di acquitrini e paludi.

In Italia ci sono nidificazione sparse; i nuclei più folti sono nella Pianura Padana, nel Salento, Calabria e in Sardegna.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Giovane esemplare a Torrile (Pr)

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Si nutre di pesci, rane, lucertole, insetti, uova e uccelli fino alle dimensioni di un alzavola e piccoli mammiferi, in particolare ratti e arvicole.

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

Si riproduce in primavera, nidifica presso l'acqua. Da marzo a maggio depone dalle 2 alle 5 uova, incubate per 30-33 giorni. I piccoli si involano a 50 giorni.

Sistematica[modifica | modifica wikitesto]

Il Circus aeruginosus ha 2 sottospecie[2]:

  • C. aeruginosus aeruginosus (Linnaeus, 1758)
  • C. aeruginosus harterti Zedlitz, 1914

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

Il numero di individui maturi nella popolazione italiana è stimato in 400-600 (BirdLife International 2004, Martelli & Rigacci 2005) ed è in incremento.

La specie è comunque ancora minacciata da uccisioni illegali nelle fasi di migrazione e viene pertanto classificata Vulnerabile (VU), a causa del ridotto numero di individui maturi e presenza di minacce.

In Europa la specie si trova in uno stato di conservazione definito sicuro (BirdLife International 2004), ma non vi è alcuna evidenza al momento di immigrazione di nuovi individui da fuori regione, pertanto la valutazione della popolazione italiana rimane invariata. Le minacce principali degli uccelli rapaci:

  • riduzione degli habitat idonei alla nidificazione.
  • avvelenamento primario (ingestione di bocconi avvelenati)
  • avvelenamento secondario in particolare da pesticidi, topicidi (usati in agricoltura e dai privati), piombo (usato nella caccia).
  • bracconaggio.
  • elettrocuzione (impatto con i cavi delle linee elettriche).
  • impatto con pale eoliche.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) BirdLife International 2013, Circus aeruginosus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020. URL consultato il 18 giugno 2015.
  2. ^ a b (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Accipitridae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato il 18 giugno 2015.

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