Christopher Stone

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Christopher Stone, nato come Thomas Edward Bourassa (Manchester, 4 ottobre 1940Los Angeles, 20 ottobre 1995), è stato un attore statunitense. Nel corso della sua carriera ha ottenuto rilevanza grazie a ruoli in film molto noti come Cujo e L'ululato e in serie TV come Los Angeles: ospedale nord e la più nota Lassie.[1]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

La sua carriera inizia nel 1968 in ambito televisivo: in un primo momento interpreta soltanto ruoli secondari in varie serie TV, tuttavia nel 1970 ottiene un ruolo da co-protagonista nella serie Los Angeles: ospedale nord. Contestualmente inizia a recitare sul grande schermo figurando nel cast principale del film La cavalletta. Continua dunque a lavorare in ambedue i settori, ottenendo altri ruoli di rilievo sia in produzioni televisive (I piloti di Spencer e, soprattutto, Lassie e Il tempo della nostra vita) che in film come L'ululato e Cujo: queste due partecipazioni lo rendono in particolare molto noto nell'ambito del genere horror.[2] L'attività in Lassie gli permette di esordire come regista: Stone dirige infatti sei episodi della serie.

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Stone è stato sposato con la collega Dee Wallace fino alla sua morte, avvenuta nel 1995 per via di un infarto.[3] La coppia ha dato alla luce l'attrice Gabrielle Stone.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatori italiani[modifica | modifica wikitesto]

Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, Christopher Stone è stato doppiato da:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Christopher Stone, su MYmovies.it. URL consultato il 12 luglio 2022.
  2. ^ (EN) Scott Tobias, The Howling at 40: a horror movie that gave us something to chew on, su the Guardian, 9 aprile 2021. URL consultato il 12 luglio 2022.
  3. ^ (EN) Dee Wallace Says Love Healed Her After Ex-Husband Christopher Stone's Death (Exclusive), su Closer Weekly, 15 dicembre 2018. URL consultato il 12 luglio 2022.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN69141990 · ISNI (EN0000 0001 2138 2704 · LCCN (ENno97032047 · BNE (ESXX4912050 (data) · BNF (FRcb14230277t (data) · WorldCat Identities (ENlccn-no97032047