Christopher Mallaby
| Christopher Mallaby | |
|---|---|
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| Ambasciatore del Regno Unito in Germania | |
| Durata mandato | 1988 – 1992 |
| Monarca | Elisabetta II |
| Predecessore | Julian Bullard |
| Successore | Nigel Broomfield |
| Ambasciatore del Regno Unito in Francia | |
| Durata mandato | 1993 – 1996 |
| Monarca | Elisabetta II |
| Predecessore | Ewen Fergusson |
| Successore | Michael Jay |
| Dati generali | |
| Università | King's College (Cambridge) |
Sir Christopher Leslie George Mallaby (7 luglio 1936 – 28 febbraio 2022[1]) è stato un diplomatico inglese.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Era il figlio di Aubertin Walter Sothern Mallaby, e di sua moglie, Margaret Catherine Jones. Studiò all'Eton College e al King's College (Cambridge). Nel 1971 ha studiato alla Harvard Business School.
Nel 1961 sposò Pascale Thierry-Mieg, ebbero tre figli.
Carriera[modifica | modifica wikitesto]
Dopo aver lasciato l'università è entrato al Servizio diplomatico di Sua Maestà nel 1959.
Era ambasciatore britannico in Germania (1988-1992), in Francia (1993-1996) e amministratore delegato di UBS Investment Bank[2].
È stato presidente della Somerset House Trust (2002-2006) e fiduciario del Tate Gallery Group (1996-2002). Nel 2011 è stato direttore e vicepresidente della Reuters[3] e dal 2001 è stato il presidente del EORTC[4].
Mallaby ha avviato la Borsa di studio Entente Cordiale Scholarship, una prestigiosa borsa di studio franco-britannico[5][6].
Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]
Onorificenze britanniche[modifica | modifica wikitesto]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ (EN) Mallaby, Sir Christopher, in The Times, 5 marzo 2022. URL consultato il marzo.
- ^ Copia archiviata, su ubs.com. URL consultato l'8 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 5 aprile 2012).
- ^ Copia archiviata, su thomsonreuters.com. URL consultato il 27 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 26 novembre 2011).
- ^ Copia archiviata, su eortc.org. URL consultato il 27 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 26 aprile 2012).
- ^ - Crossing the Channel, Promoting academic mobility within Europe (PDF), su francobritishcouncil.org.uk, website.
- ^ Are International Exchange and Mobility Programmes Effective Tools of Symmetric Public Diplomacy ?, su cadair.aber.ac.uk, website. URL consultato l'8 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2016).
| Controllo di autorità | VIAF (EN) 212207287 · LCCN (EN) no2018073459 · GND (DE) 170980391 · WorldCat Identities (EN) lccn-no2018073459 |
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