Chiese-tipo di Vito e Gustavo Latis

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Una delle "chiese-tipo": la chiesa di Sant'Anna a Busto Arsizio
Una delle "chiese-tipo": la chiesa di San Carlo a Gorgonzola

Le "chiese-tipo" furono una serie di nove chiese progettate dagli architetti Vito e Gustavo Latis nell'arcidiocesi di Milano sulla base di un unico progetto.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La redazione di un "progetto-tipo" fu auspicata dalla curia ambrosiana, durante l'episcopato del cardinale Giovanni Colombo, per rispondere in tempi brevi e con poca spesa al forte fabbisogno di nuovi edifici religiosi, dovuto all'espansione demografica ed edilizia del territorio milanese[1].

Il progetto prevede una chiesa a due navate di ampiezza disuguale, che determinano un disegno di facciata asimmetrico e spezzato; le pareti esterne sono ricoperte in laterizio e traforate da un rosone.

Complessivamente furono realizzate nove chiese[2]:

Chiesa Località Anno Coordinate
San Paolo Induno Olona 1972-1973[3] 45°50′32.07″N 8°50′21.13″E / 45.842243°N 8.839204°E45.842243; 8.839204
San Giacomo Apostolo Meda 1972-1973[4] 45°39′41.76″N 9°10′09.11″E / 45.661599°N 9.169196°E45.661599; 9.169196
San Pio X Monza 1973-1974[5] 45°35′46.87″N 9°15′11.75″E / 45.596352°N 9.253264°E45.596352; 9.253264
Santa Maria Nascente e San Sebastiano Settimo Milanese 1973-1975[6] 45°29′42.63″N 9°02′30.11″E / 45.495174°N 9.041697°E45.495174; 9.041697
Sant'Anna Busto Arsizio 1973-1975[7] 45°37′58.54″N 8°50′37.67″E / 45.632927°N 8.843798°E45.632927; 8.843798
San Carlo Gorgonzola 1973-1976[8] 45°31′51.5″N 9°23′49.02″E / 45.530971°N 9.39695°E45.530971; 9.39695
Santa Maria Ausiliatrice Cassina de' Pecchi 1973-1975[9] 45°31′11.19″N 9°21′36.96″E / 45.519775°N 9.360268°E45.519775; 9.360268
Sacra Famiglia Saronno 1973-1975[7] 45°38′00.07″N 9°01′54.57″E / 45.633354°N 9.031824°E45.633354; 9.031824
San Pio X Cinisello Balsamo 1972 45°33′01.26″N 9°11′55.07″E / 45.55035°N 9.19863°E45.55035; 9.19863

Ad esse va aggiunta la chiesa di San Giovanni Battista a Rho, progettata da Lorenzo Banfi e Sergio Eusebio rielaborando il progetto unificato d'origine, e costruita dal 1973 al 1975[9].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ De Carli, op. cit., p. 72
  2. ^ De Carli, op. cit., p. 78
  3. ^ De Carli, op. cit., p. 217
  4. ^ De Carli, op. cit., p. 216
  5. ^ De Carli, op. cit., p. 219
  6. ^ De Carli, op. cit., p. 222
  7. ^ a b De Carli, op. cit., p. 220
  8. ^ De Carli, op. cit., p. 223
  9. ^ a b De Carli, op. cit., p. 221

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Cecilia De Carli (a cura di), Le nuove chiese della diocesi di Milano. 1945-1993, Milano, Edizioni Vita e Pensiero, 1994, ISBN 88-343-3666-6.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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