Coordinate: 44°59′29.81″N 11°21′25.39″E

Chiesa di San Rocco (Calto)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Chiesa di San Rocco
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Veneto
LocalitàCalto
Coordinate44°59′29.81″N 11°21′25.39″E
Religionecattolica di rito romano
TitolareSan Rocco
Diocesi Adria-Rovigo
Inizio costruzione1689
Completamento1709

La chiesa di San Rocco è la parrocchiale di Calto, in provincia di Rovigo e diocesi di Adria-Rovigo; fa parte del vicariato di Castelmassa.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Dalla relazione della visita pastorale del vescovo di Ferrara Giovanni Tavelli s'apprende che la primitiva chiesa di Calto era filiale della pieve di Ceneselli[1].
Nel 1574 monsignor Maremonti, compiendo la sua visita apostolica, annotò che l'oratorio di San Rocco in Calto, dotato di tre altari, versava in pessime condizioni[1].
Alla fine del XVI secolo l'oratorio fu sostituito da una nuova chiesa grazie anche all'interessamento del vescovo di Ferrara Giovanni Fontana[2]; questa chiesa divenne parrocchiale nel 1599 affrancandosi definitivamente dalla pieve di Ceneselli[1][2].

La struttura venne danneggiata dalle varie scosse di terremoto verificatesi nel XVII secolo e si decise, quindi, di innalzare una nuova chiesa[1][2]. L'attuale parrocchiale venne costruita tra il 1689 ed il 1709 per interessamento dell'allora parroco don Giovan Battista Finato e grazie all'obolo di Antonio Riminaldi[1][2].
Nel 1818 la chiesa di Calto, assieme a tutte quelle altre appartenenti all'arcidiocesi di Ferrara ma situate sulla riva sinistra del Po, fu aggregata alla diocesi di Adria[1].

La chiesa fu nuovamente danneggiata durante le scosse del terremoto dell'Emilia del 2012, tra le più danneggiate del Polesine avendo subito un crollo parziale del tetto[3], crollo che ne determinò l'inagibilità nei successivi tre anni fino alla riapertura al culto nell'estate 2015[4].

Il campanile ospita 3 campane a battaglio cadente (di nota si3, reb4, mib4), fuse da due fonderie diverse. La campana maggiore è stata fusa con buona probabilità dalla fonderia Cavadini di Verona; le due piccole sono restituzioni della fonderia Pietro Colbachini di Bassano del Grappa, anno 1948. Inoltre, alla base della cella campanaria, sono situate due trombe collegate a un simulatore Melloncelli. Queste ultime vengono utilizzate per il suono dell'angelus (e per eventuali melodie).

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Esterno[modifica | modifica wikitesto]

La facciata, che è a salienti, presenta quattro nicchie che ospitano altrettante statue scolpite da Giovanni Bonazza ed è divisa in due registri da una cornice marcapiano; entrambi gli ordini presentano lesene doriche[1].

Interno[modifica | modifica wikitesto]

L'interno si compone di tre navate[1]; quella centrale è caratterizzata dalla volta a botte, quelle laterali dalla volta a crociera[1]; l'aurora termina con il presbiterio rialzato di due gradini, a sua volta chiuso dall'abside, sulla cui parete s'aprono due monofore[1]. Opere di pregio qui conservate sono l'altare maggiore del XVIII secolo, il paliotto con raffigurazioni dei santi Antonio di Padova, Francesco e Rocco, e la seicentesca pala che rappresenta la Madonna in gloria tra i santi Sebastiano, Stefano, Rocco e Pietro Martire[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i j Chiesa di San Rocco <Calto>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 6 aprile 2020.
  2. ^ a b c d e Calto: Chiesa Parrocchiale di San Rocco, su musei.regione.veneto.it. URL consultato il 6 aprile 2020.
  3. ^ Trema anche il Veneto. Crolli in chiese a Occhiobello e Ficarolo, su ilgazzettino.it, 20 maggio 2012. URL consultato il 6 aprile 2020.
  4. ^ Nel giorno del patrono riapre la chiesa di San Rocco, su ilgazzettino.it, 14 agosto 2015. URL consultato il 6 aprile 2020.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]