Chiesa dei Santi Faustino e Giovita (Botticino)

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Chiesa dei Santi Faustino e Giovita
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Lombardia
LocalitàBotticino Mattina (Botticino)
Coordinate45°32′42.55″N 10°19′10.03″E / 45.545152°N 10.319452°E45.545152; 10.319452
ReligioneCristiana cattolica di rito romano
Diocesi Brescia
Consacrazione1932
ArchitettoGiovanni Battista Marchetti
Antonio Marchetti
Inizio costruzione1745

La chiesa dei Santi Faustino e Giovita è la parrocchiale di Botticino Mattina, frazione-capoluogo del comune sparso di Botticino, in provincia e diocesi di Brescia[1]; fa parte del zona pastorale di Rezzato.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Nella seconda metà del XVI secolo la popolazione di Botticino Mattina aumentò considerevolmente e fu necessario costruire una nuova chiesa, dedicata ai Santi Pietro e Paolo, che nel 1578 fu descritta come sede di parrocchia[2].

Nel XVIII secolo il primitivo edificio non venne più ritenuto adeguato e il progetto per un nuovo luogo di culto venne affidato nel 1740 all'architetto Giovanni Battista Marchetti, che aprì il cantiere ed in seguito venne affiancato e sostituto dal figlio Antonio[2]. Il disegno originale prevedeva un edificio con pianta a croce greca, ma nel 1742 fu modificato in modo da eliminare il transetto[2].
La prima pietra della parrocchiale fu finalmente posta nell'estate del 1745; i lavori continuarono per oltre trent'anni e nel 1772 la chiesa risultò aperta al culto. Venne benedetta solo successivamente, il 28 ottobre 1776[2].
Nel 1779 furono posti gli stucchi e fu ulteriormente arricchita di decorazioni. Nel 1833 venne realizzata la croce di ferro che corona il frontone e nel 1845 fu eretto il campanile[1].

La chiesa fu restaurata nel 1931[1] e nel 1932 venne consacrata dal vescovo di Alatri Mario Toccabelli[2].
Il terremoto di Salò del 2004 provocò diversi danni alla struttura e fu necessario un lungo intervento di ristrutturazione, terminato solo nel 2008[1].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Esterno[modifica | modifica wikitesto]

La facciata della chiesa è spartita da una cornice marcapiano aggettante in due registri, entrambi scanditi da lesene corinzie; l'ordine inferiore, più largo, presenta il portale d'ingresso e due nicchie, mentre quello superiore, coronato dal timpano triangolare, è caratterizzato da un finestrone[1].

Accanto alla chiesa sorge il campanile, suddiviso da cornici marcapiano; il basamento è caratterizzato da un timpano triangolare su ogni lato, mentre la cella presenta quattro monofore.

Interno[modifica | modifica wikitesto]

L'interno dell'edificio si compone di una sola grande navata, sulla quale si aprono le cappelle laterali, ciascuna caratterizzata dalla presenza di due altari, e le cui pareti presentano una cornice sopra la quale si imposta la volta a vela[1].
Al termine dell'aula si sviluppa l'ampio presbiterio, sopraelevato di alcuni gradini e chiuso dall'abside di forma semicircolare, in cui vi è la soasa dell'altare maggiore[1].

Opere di pregio qui conservate sono la pala dell'altare maggiore, dipinta nel 1797 da Felice Campi, le tele cinquecentesche ritraenti la Deposizione dalla Croce e la Trionfo di San Michele sul demonio[2], l'affresco con soggetto l'Annunciazione, eseguiti tra il 1931 e il 1932 dalla bottega del torinese Luigi Morgari[2], la tela di San Pietro liberato dal carcere, realizzata nel 1828 da Giulio Motta[2], il settecento organo, costruito da Antonio di Venezia, e gli affreschi realizzati da Pietro Scalvini e quelli eseguiti forse da Carlo Rosini[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g Chiesa dei Santi Faustino e Giovita <Botticino Mattina, Botticino>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 29 gennaio 2021.
  2. ^ a b c d e f g h i Botticino Mattina, su enciclopediabresciana.it. URL consultato il 29 gennaio 2021.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]