Charlie Brown (singolo Benito di Paula)
Charlie Brown singolo discografico | |
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Artista | Benito di Paula |
Pubblicazione | 1975 |
Durata | 4:15 |
Dischi | 1 |
Tracce | 2 |
Genere | Samba Musica latina |
Etichetta | Vogue/Carnaby/Telefunken/Eleven |
Registrazione | 1974 |
Formati | 7" |
Charlie Brown è un brano musicale di genere samba, scritto ed inciso tra il 1974 e il 1975[1][2] dal cantautore brasiliano Benito di Paula e uscito come singolo in 7".
Vari artisti hanno in seguito inciso una cover del brano, che è stato anche adattato in altre lingue.[1][2]
La versione originale di Benito di Paula[modifica | modifica wikitesto]
Tracce[modifica | modifica wikitesto]
7" (Vogue/Carnaby)[2][3] Testi e musiche di Benito di Paula.
- Charlie Brown – 4:17
- Beleza que é você mulher – 4:43
7" (Telefunken) [4] Testi e musiche di Benito di Paula.
- Charlie Brown – 4:15
- Pare, olhe e viva – 3:55
7" (Eleven) [5] Testi e musiche di Benito di Paula.
- Charlie Brown
- Na casa de sinha
Cover[modifica | modifica wikitesto]
Tra gli artisti che hanno inciso una cover del brano, figurano[1][2] (in ordine alfabetico):
- Caravelli (versione strumentale, 1975)
- Lou Depryck
- Dolfijntjes
- Charlie Brown Family (1975)
- El Gringo
- Orchestra di Leif Kronlund (1985)
- Two Man Sound (dicembre 1975)
- Sylvia Vrethammar (1976)
La cover dei Two Man Sound[modifica | modifica wikitesto]
Charlie Brown singolo discografico | |
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Artista | Two Man Sound |
Pubblicazione | dicembre 1975/1976 |
Durata | 3:19 |
Dischi | 1 |
Tracce | 2 |
Genere | Samba Musica latina Disco |
Etichetta | Durium/Pink Elephant/Warner Bros. |
Produttore | Roland Kluger |
Registrazione | 1975 |
Formati | 7" |
Una cover del brano fu incisa nel dicembre 1975[1] dal gruppo musicale belga Two Man Sound. Il brano uscì come singolo in 7" pubblicato su etichetta Durium, Pink Elephant, Warner Bros., Vogue.[6][7]
Il disco raggiunse la Top Ten delle classifiche in Germania.[6]
Tracce[modifica | modifica wikitesto]
- Charlie Brown – 3:19
- Balaffon – 2:37
- 7" (versione 2) [8]
- Charlie Brown
- Goodbye Jill, Goodbye Jo
Classifiche[modifica | modifica wikitesto]
Classifica | Posizione massima |
Nr. di settimane |
---|---|---|
Belgio | 26[6] | 2[6] |
Germania | 7[6] | 21[6] |
Adattamenti in altre lingue[modifica | modifica wikitesto]
- Il brano è stato adattato in tedesco nel 1976 da Fred Jay con il titolo Amigo Charlie Brown: questa versione è stata incisa originariamente da Benny e reincisa, tra gli altri, da Sascha Heyna e da Dieter Thomas Kuhn e la sua band (con il titolo Hey! Amigo Charlie Brown)[1][2]
- Il brano è stato adattato in nederlandese da Nathalie Prins, Gildy Florus, C. Huybregts con il titolo Is hier een party?: questa versione è stata incisa nel 2013 dal gruppo musicale belga dei Sugarfree[9]
- Il brano è stato adattato in nederlandese da Bart Kaëll con il titolo Ik wil nog wat slapen ed incisa dallo stesso Kaël nel 2013 [10]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b c d e (EN) Cover Versions of Charlie Brown by Benito Di Paula, su secondhandsongs.com, Second Hand Songs. URL consultato il gennaio 2017.
- ^ a b c d e (DE) Benito Di Paula - Charlie Brown, su hitparade.ch, Hit Parade.ch. URL consultato il 15 febbraio 2017.
- ^ (EN) Benito Di Paula - Charlie Brown (Carnaby), su discogs.com, Discogs. URL consultato il 15 febbraio 2017.
- ^ (EN) Benito Di Paula - Charlie Brown (Telefunken), su discogs.com, Discogs. URL consultato il 15 febbraio 2017.
- ^ (EN) Benito Di Paula - Charlie Brown (Eleven), su discogs.com, Discogs. URL consultato il 15 febbraio 2017.
- ^ a b c d e f g (DE) Two Man Sound - Charlie Brown, su hitparade.ch, Hit Parade.ch. URL consultato il 15 febbraio 2017.
- ^ a b (EN) Two Man Sound - Charlie Brown, su discogs.com, Discogs. URL consultato il 15 febbraio 2017.
- ^ (EN) Two Man Sound - Charlie Brown / Goodbye Jill, Goodbye Jo, su discogs.com, Discogs. URL consultato il 15 febbraio 2017.
- ^ (DE) [BE/Is-er-hier-een-party-1195472 Sugarfree - Charlie Brown], su hitparade.ch, Hit Parade.ch. URL consultato il 15 febbraio 2017.
- ^ (DE) Bart Kaëll - Charlie Brown, su hitparade.ch, Hit Parade.ch. URL consultato il 15 febbraio 2017.