Catia Bastioli

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Catia Bastioli

Catia Bastioli (Foligno, 3 ottobre 1957) è una chimica e dirigente d'azienda italiana. È amministratore delegato di Novamont ed ex presidente di Terna.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Diplomatasi al liceo scientifico "G. Marconi" di Foligno con il massimo dei voti, si è laureata in chimica pura presso l'Università di Perugia e ha frequentato nel 1985 la scuola di Direzione Aziendale "Alti potenziali Montedison" presso l'Università commerciale Luigi Bocconi di Milano.

Si è occupata di scienza dei materiali, di sostenibilità ambientale e di materie prime rinnovabili presso l'Istituto Guido Donegani, Centro di Ricerca Corporate di Montedison, fino al 1988. Ha quindi contribuito a fondare il centro di ricerche Fertec sulle materie prime rinnovabili, voluto fortemente da Raul Gardini, all'epoca alla guida del gruppo Ferruzzi-Montedison, per sviluppare prodotti chimici a basso impatto ambientale utilizzando materie prime di origine agricola. A lei e al suo team di ricercatori è affidato il progetto di ottenere bioplastiche che hanno come base l'amido di mais, il grano e la patata.[1]

Nel 1992, in seguito alla crisi nel gruppo Ferruzzi, la Fertec si fonde con Novamont, una società fondata due anni prima con il compito di commercializzare i prodotti sviluppati proprio da Fertec dopo avere inizialmente già realizzato con la Walt Disney un orologio biodegradabile abbinato al settimanale Topolino.[2] Prima come direttore tecnico, poi come direttore generale e infine come amministratore delegato, lei ha trasformato Novamont[3], da centro di ricerche a industria di riferimento nel settore delle bioplastiche e dei prodotti da fonte rinnovabile a basso impatto ambientale. Oggi con le bioplastiche Mater-Bi, oltre ai sacchetti, si producono posate, piatti, bicchieri, giocattoli, vaschette alimentari, teli per pacciamatura biodegradabili.

Il 18 ottobre 2023, Versalis, azienda del Gruppo ENI annuncia di aver completato il closing per l’acquisizione del 100% di Novamont[4][5]; Bastioli viene nominata Presidente.

È promotrice del modello della bioraffineria integrata nel territorio[6][7] e di quello delle bioraffinerie di terza generazione che porterà all'avvio di un progetto coordinato da Novamont con ENEA, CNR, CRA, Università di Perugia, Agrinewtech, Filarete Servizi e Matrìca[8]. Il modello prevede che la priorità venga spostata sull'efficienza dell'uso delle risorse, sui prodotti ad alto valore aggiunto, sull'economia di sistema e sulle filiere corte.

Come amministratore delegato di Novamont nel 2011 ha stipulato una joint venture con Versalis per realizzare in Sardegna la bioraffineria Matrìca[9], e sempre nel 2011 ha fondato Mater-Biotech, joint venture con la californiana Genomatica, per costruire in Italia il primo impianto al mondo per la produzione di butandiolo da risorse rinnovabili. Nel 2012 ha ampliato il centro di ricerca Novamont rilevando da Sigma-Tau un centro di ricerca di biotecnologie mediche riorientandone le attività verso le biotecnologie industriali.

Per queste attività, Bastioli è stata chiamata a intervenire alla conferenza di apertura delle Presidenze di turno del Consiglio dell'Unione europea: nel 2012 per il semestre presieduto dalla danese Helle Thorning-Schmidt e nel 2013 per il semestre presieduto dall'irlandese Enda Kenny. È stata anche membro di diversi gruppi di lavoro della Commissione europea[10].

Dal 2009 presidente di Kyoto Club[11], nel 2014 è nominata Presidente di Terna dal Consiglio di Amministrazione di Cassa depositi e prestiti[12], la società delle reti elettriche.

Brevetti[modifica | modifica wikitesto]

È la prima inventrice di circa 100 brevetti e domande di brevetto. Inoltre, ha depositato 90 brevetti base e 900 brevetti internazionali, tra questi il Mater-Bi, materiale di origine vegetale usato nel confezionamento di sacchetti completamente biodegradabili per la raccolta rifiuti.

Controversie[modifica | modifica wikitesto]

All'inizio del 2018 è chiamata in causa da il Giornale[13], in occasione della decisione del governo di Paolo Gentiloni di far esplicitare sugli scontrini di chi fa la spesa, il prezzo di vendita per singola unità dei sacchetti per alimenti sfusi. Gli stessi, dovranno essere obbligatoriamente in materiale biodegradabile e compostabile, e conformi alla norma del Comitato europeo di normazione UNI EN 13432. Non saranno più cedibili gratuitamente ma sarà possibile la vendita sottocosto, autorizzata dal Ministero dello sviluppo economico[14].

Detta normativa (art. 9-bis D.L. n. 91/2017)[15] recepisce una direttiva europea e impone l'uso esclusivo di buste biodegradabili e compostabili; applicata dal primo gennaio 2018, era entrata in vigore nell'agosto dell'anno precedente.[16] La polemica, esplosa all'inizio della campagna elettorale, prende di mira la Bastioli, e quindi la Novamont che è uno dei maggiori player nella produzione di bioplastiche.[17][18] La Bastioli è stata definita "amica di Renzi",[18][19][20] perché nel 2011 ha presentato il suo progetto di chimica verde e di rigenerazione territoriale alla platea della Leopolda di Matteo Renzi e per essere stata nominata, sotto il Governo Renzi, Presidente di Terna dal Consiglio di Amministrazione di Cassa depositi e prestiti.[21]

L'attacco ha suscitato molte reazioni a partire da Legambiente, apertamente schierata a difesa del provvedimento di legge e sui "sacchetti biodegradabili e compostabili che invece fanno bene all'ambiente e aiutano a contrastare il problema dell'inquinamento da plastica. Non c'è nessuna tassa occulta né monopolio aziendale"[22].

Il WWF Italia ha richiamato quanto "la produzione di bioplastiche costituisce un importantissimo contributo alla soluzione dei danni prodotti dalle plastiche", parlando di "eccellenza italiana" e richiamando come, nel 2016, la stessa Bastioli fosse stata insignita del Premio Panda d'Oro per le sue qualità e i suoi meriti dedicati a concretizzare una nuova chimica che mira a rispettare l'economia circolare"[23].

Gli stessi sindacati Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori"[24], FILCTEM CGIL[24] e Unione Generale del Lavoro"[25] hanno fortemente preso posizione in difesa della legge e della azienda. Solidarietà al gruppo Novamont e a Catia Bastioli è arrivata anche dall'associazione degli imprenditori novaresi AIN. L'attacco a una società vocata alla ricerca e allo sviluppo ha suscitato reazioni anche oltreconfine"[26].

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]

Autore di numerosi scritti e conferenze a soggetto scientifico e industriale, ha curato la pubblicazione del libro "Handbook of Biodegradable Polymers"[38] pubblicato da Rapra, eD

  • ha scritto la prefazione al libro di Gunter Pauli The Blue Economy[39].
  • ha scritto l'introduzione al libro Walter Ganapini (a cura di), Bioplastiche: un caso studio di bioeconomia in Italia, prefazione di Corrado Clini, Milano, Edizioni Ambiente, 2012. (edizione inglese: Bioplastics: a case study of bioeconomy in Italy).

Incarichi attuali[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere Ordine al merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere del lavoro - nastrino per uniforme ordinaria
— 1º giugno 2017[45]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Mazzuca 2006, p. 59.
  2. ^ Mazzuca 2006, p. 60.
  3. ^ Quindici anni che cambiarono la chimica mondiale, su novamont.com.
  4. ^ Versalis: completato il closing per l’acquisizione di Novamont. URL consultato il 26 aprile 2024.
  5. ^ Versalis: completato il closing per l’acquisizione di Novamont. URL consultato il 26 aprile 2024.
  6. ^ (EN) Accardi Daniele Salvatore, Environmental and Safety Aspects of Integrated BioRefineries (IBR) in Italy (PDF), in CHEMICAL ENGINEERING TRANSACTIONS, vol. 32, 2013, pp. 169-174, DOI:10.3303/CET1332029.
  7. ^ Bioraffineria integrata nel territorio, su novamont.com.
  8. ^ La bioraffineria di terza generazione per una chimica più verde, su enea.it. URL consultato il 22 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 26 agosto 2014).
  9. ^ a b Il Progetto Matrìca, su matrica.it. URL consultato il 22 agosto 2014.
  10. ^ a b Biografia Catia Bastioli, su novamont.com. URL consultato il 22 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 26 agosto 2014).
  11. ^ Bastioli al vertice di Kyoto Club, su polimerica.it, 19 maggio 2009. URL consultato il 27 gennaio 2018.
  12. ^ Nuovi vertici Terna: Del Fante ad e Bastioli presidente, su ilsole24ore.com, 30 aprile 2014. URL consultato il 27 gennaio 2018.
  13. ^ La tassa sui sacchetti di plastica fa ricca la manager renziana, su ilgiornale.it, 31 dicembre 2018. URL consultato il 28 gennaio 2018.
  14. ^ Federdistribuzione: “Per il Ministero i consumatori possono utilizzare i sacchetti ultraleggeri già in loro possesso”, su ecodallecitta.it, 3 gennaio 2018. URL consultato il 28 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 29 gennaio 2018).
    «Nella circolare in cui autorizza il sottocosto per i sacchetti ultraleggeri il Ministero dello Sviluppo Economico ha affermato anche la possibilità per i consumatori di utilizzare nei punti di vendita sacchetti ultraleggeri “già in loro possesso” ma ad alcune condizioni»
  15. ^ Sacchetti ortofrutta: dal 1 gennaio si pagano, ma non dovranno costare più di 2 centesimi, su ilfattoalimentare.it, 19 ottobre 2017. URL consultato il 28 gennaio 2018.
  16. ^ Shopper, nuove norme dal 1 gennaio 2018. Multe salate per chi non le rispetta, su adnkronos.com, 2 agosto 2017. URL consultato il 27 gennaio 2018.
  17. ^ Sacchetti biodegradabili a pagamento obbligo nei supermercati. Il sospetto: "Gode la manager amica di Renzi", su liberoquotidiano.it, 31 dicembre 2017. URL consultato il 4 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 4 gennaio 2018).
  18. ^ a b Tutta la verità sui sacchetti biodegradabili, su valigiablu.it, 3 gennaio 2018. URL consultato il 2 febbraio 2018.
  19. ^ "Avrò visto Renzi quattro o cinque volte in tutto", su ilpost.it, 4 gennaio 2018. URL consultato il 5 gennaio 2018.
  20. ^ Polemica sui sacchetti bio obbligatori, la replica di Novamont: “Strumentalizzazione disgustosa”, su lastampa.it, 4 gennaio 2018. URL consultato il 5 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 5 gennaio 2018).
  21. ^ Nuovi vertici Terna: Del Fante ad e Bastioli presidente, su ilsole24ore.com, 30 aprile 2014. URL consultato il 1º febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 28 gennaio 2018).
  22. ^ Bioshopper . Legambiente: “Non c’è nessuna tassa occulta né monopolio aziendale. Troppe bufale e inesattezze sui biosacchetti", su legambiente.it, 3 gennaio 2018. URL consultato il 1º febbraio 2018.
  23. ^ Bioshopper, WWF: necessario porre un argine all'invasione della plastica, su wwf.it, 5 gennaio 2018. URL consultato il 1º febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 2 febbraio 2018).
  24. ^ a b Ambiente. Colombini: "Giusto puntare su bioplastiche nei consumi", su cisl.it, 5 gennaio 2018. URL consultato il 1º febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 2 febbraio 2018).
  25. ^ Cardinali (Filctem): Ulgiati: “Polemica ‘sacchetti’ negativa per i cittadini, per l’ambiente e per il sistema industriale”, su ugl.it, 5 gennaio 2018. URL consultato il 1º febbraio 2018.
  26. ^ Biodegradable Bags Cause Outrage in Italy. (It’s Not Really About Bags), su nytimes.com, 8 gennaio 2018. URL consultato il 1º febbraio 2018.
  27. ^ EPO: Catia Bastioli European Inventor of the Year 2007 in the category "SMEs/research", su epo.org. URL consultato il 22 agosto 2014.
  28. ^ UNIGE: Motivazione del conferimento della laurea in Chimica Industriale, su unige.it. URL consultato il 22 agosto 2014.
  29. ^ Lectio Magistralis Catia Bastioli: LE MATERIE PRIME RINNOVABILI E LA TRANSIZIONE DA ECONOMIA DI PRODOTTO AD ECONOMIA DI SISTEMA (PDF), su unige.it. URL consultato il 22 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 30 ottobre 2012).
  30. ^ FONDAZIONE MARISA BELLISARIO: le premiate – 2012, su lnx.fondazionebellisario.org. URL consultato il 22 agosto 2014.
  31. ^ Catia Bastioli nominata Cavaliere: il premio da Napolitano, su lastampa.it. URL consultato il 23 luglio 2019.
  32. ^ Premio Natta per chimica a Catia Bastioli - Umbria, su ansa.it. URL consultato il 23 luglio 2019.
  33. ^ a b L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO CONFERISCE LA LAUREA HONORIS CAUSA IN “INGEGNERIA DEI MATERIALI” A CATIA BASTIOLI, su novamont.it. URL consultato il 19 novembre 2016.
  34. ^ Un nuovo modello economico che vada oltre il PIL, su wwf.it, 5 maggio 2016. URL consultato il 1º febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 2 febbraio 2018).
  35. ^ Nominati dal presidente Mattarella 25 nuovi Cavalieri del Lavoro: quattro le donne, su ilsole24ore.com, 1º giugno 2017. URL consultato il 1º febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 1º giugno 2017).
  36. ^ a b Conferimento della Laurea Honoris Causa in Economia aziendale a CATIA BASTIOLI (PDF), su unifg.it. URL consultato il 27 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 28 aprile 2018).
  37. ^ A Catia Bastioli il dottorato ad honorem dell'Alma Mater, su magazine.unibo.it. URL consultato il 23 luglio 2019.
  38. ^ GOOGLE BOOKS: Handbook of Biodegradable Polymers, su books.google.it. URL consultato il 22 agosto 2014.
  39. ^ EDIZIONI AMBIENTE: The blue economy, su edizioniambiente.it. URL consultato il 22 agosto 2014.
  40. ^ TERNA: Struttura Organizzativa, su terna.it. URL consultato il 10 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 14 aprile 2019).
  41. ^ KYOTO CLUB: Cariche e Staff, su kyotoclub.org. URL consultato il 22 agosto 2014.
  42. ^ FONDAZIONE CARIPLO: Il Consiglio di Amministrazione, su fondazionecariplo.it. URL consultato il 22 agosto 2014.
  43. ^ FEDERCHIMICA: Consiglio Direttivo, su federchimica.it. URL consultato il 22 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 23 luglio 2014).
  44. ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
  45. ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Alberto Mazzuca, Catia Bastioli e la Novamont, in Torino oltre, Milano, Baldini Castoldi Dalai, 2006.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

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