Coordinate: 26°22′36.7″S 159°15′37.9″E

Catena sottomarina di Lord Howe

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Catena sottomarina di Lord Howe
Scogliera corallina nei pressi dell'isola di Lord Howe
Cima più elevataIsola di Lord Howe (875 m s.l.m.)
Età della catenaMiocene

La catena sottomarina di Lord Howe è una catena di montagne sottomarine situata nell'Oceano Pacifico meridionale e che include l'Isola di Lord Howe.

È una delle due catene parallele di montagne sottomarine poste lungo la costa orientale dell'Australia; sia la catena sottomarina di Lord Howe che la catena sottomarina della Tasmania si sviluppano in senso nord-sud attraverso il Mar dei Coralli e il Mar di Tasman.[1][2] Le due catene hanno longitudine rispettivamente 159°E e 156°E.[1]

Nella letteratura anglosassone, la catena sottomarina di Lord Howe è stata indicata con varie denominazioni, tra cui: Lord Howe Seamounts, Lord Howe Guyots, Lord Howe Rise Guyots e Middleton Chain.[3]

La catena sottomarina si trova sul pendio occidentale del Lord Howe Rise, un altopiano che si eleva dal fondale marino e che rappresenta la parte sommersa dell'antico continente Zealandia.[1] Le due catene sottomarine di Lord Howe e della Tasmania si trovano all'interno del bacino della Tasmania (la piana abissale tra il Lord Howe Rise e la piattaforma continentale australiana) e si trovano sui due fianchi opposti del Dampler Ridge (un frammento continentale sommerso).[1][4]

La catena di Lord Howe si estende dalle Isole Chesterfield (20°S) fino al Flinders Seamount (34,7°S).[5] Include le montagne sottomarine di Nova Bank, Argo e Kelso, i guyot Capel e Gifford, Middleton Reef e Elizabeth Reef, l'Isola di Lord Howe e la piramide di Ball.[1]

Le due catene di Lord Howe e della Tasmania sono il risultato del movimento verso nord della placca indo-australiana al di sopra di un punto caldo, che nel caso della Lord Howe si ritiene sia attualmente[quando?] posizionato al di sotto del Flinders Seamount.[6] Sulla terraferma australiana si trova una terza sequenza nord-sud di vulcani estinti (che include i Monti Glass House) che ha probabilmente la stessa origine.[6][7]

La catena si è formata durante il Miocene ed è caratterizzata da numerosi guyot la cui sommità piatta è attualmente[quando?] ricoperta di coralli.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e Willem J. M. van der Linden, Morphology of the Tasman sea floor, in New Zealand Journal of Geology and Geophysics, vol. 13, 1970, pp. 282-291.
  2. ^ (EN) Maria Seton, Simon Williams, Nick Mortimer, Sebastien Meffre, Steven Micklethwaite e Sabin Zahirovic, Magma production along the Lord Howe Seamount Chain, northern Zealandia, in Geological Magazine, vol. 156, n. 9, 22 gennaio 2019, pp. 1605–1617, DOI:10.1017/S0016756818000912, ISSN 0016-7568 (WC · ACNP).
  3. ^ Marine Gazetteer Placedetails, su marineregions.org. URL consultato il 20 febbraio 2017.
  4. ^ McDougall et al, Dampier Ridge, Tasman Sea, as a stranded continental fragment. Australian Journal of Earth Sciences 41 (1994). 395-406.
  5. ^ Przeslawski et al. Biogeography of the Lord Howe Rise region, Tasman Sea. Deep-Sea Research Part II 58 (2011) 959–969.
  6. ^ a b W. J. Morgan and J. P. Morgan. Plate velocities in hotspot reference frame: electronic supplement.
  7. ^ (EN) Kurt M. Knesel, Benjamin E. Cohen, Paulo M. Vasconcelos e David S. Thiede, Rapid change in drift of the Australian plate records collision with Ontong Java plateau, in Nature, vol. 454, n. 7205, agosto 2008, pp. 754–757, DOI:10.1038/nature07138, ISSN 0028-0836 (WC · ACNP), PMID 18685705.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]