Cassandra Crumpton

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Cassandra Crumpton-Moorer
Nazionalità Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Altezza 180 cm
Peso 72 kg
Pallacanestro
Ruolo Guardia/ala piccola
Termine carriera 1998
Carriera
Giovanili
1981-1982Clarendon Junior College
1982-1984Alabama Crim. Tide
Squadre di club
1987-1988Trogylos Priolo5 (125)
1988-1989Tintoretto Getafe
1991-1992Galatasaray
1992-1993Caixa Girona Getafe
1996-1997Atlanta Glory1 (0)
1997N.Y. Liberty2 (2)
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Cassandra Crumpton, coniugata Moorer, detta Sissi[1] (Orrville, 29 ottobre 1962), è un'ex cestista statunitense.

Guardia-ala piccola di 180 cm, ha giocato in Serie A1 con Priolo Gargallo[2], in Turchia con il Galatasaray e in WNBA con New York.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Crumpton è considerata una leggenda sportiva dell'Università dell'Alabama. Nel 1982 è diventata una NJCAA All-American, mentre militava per il Clarendon Junior College. Quell'anno, si è trasferita nell'Alabama, dove la squadra ha vinto 39 partite con lei in campo, rientrando nelle bid dell'NCAA per la prima volta nel 1983. Nel 1983-84 la squadra arrivò alla finale del SEC. Nell'ultimo anno fu nominata mvp e segnò 17,4 punti di media, venendo scelta come All-SEC ed entrando nell'orbita delle selezioni per le Olimpiadi[3]. In totale, ha disputato 59 partite segnando 1.073 punti con Alabama[4].

Nel 1987-1988 è stata ingaggiata dall'Ibla Priolo[5], con cui ha giocato anche in Coppa Ronchetti da protagonista nella vittoria in rimonta contro l'A.S. Villeurbanne[6], ma è stata tagliata in favore di Lynette Woodard a causa di un infortunio[7].

Nel 1988-1989, dopo essersi ripresa dall'infortunio, è alla Tintoretto Getafe[8]. Nel 1990-1991, torna a Priolo e si allena con la squadra, ma non viene tesserata[9].

Ha giocato un totale di quattro campionati in Spagna, due in Italia e una in Turchia. Nel 1993, quando militava per il Caixa Girona Getafe, è stata la miglior marcatrice dell'All-Star game[3].

In seguito ha giocato in WNBA alle New York Liberty e infine è stata assistant coach all'Università del Texas e dal 1997 al 2004 ha fatto parte dello staff di Rick Moody all'Università dell'Alabama[3].

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche in campionato[modifica | modifica wikitesto]

Dati aggiornati al 30 giugno 1997[10][11]

Stagione Squadra Competizione Partite Statistiche tiro Altre statistiche
Pres. Titol. Minuti Tiri da 2 Tiri da 3 Liberi Rimb. Assist Rubate Stopp. Punti
1987-1988 Bandiera dell'Italia Ibla Priolo Serie A1 5 125
1988-1989 Bandiera della Spagna Tintoretto Getafe LFB
1991-1992 Bandiera della Turchia Galatasaray KBSL
1992-1993 Bandiera della Spagna Caixa Girona Getafe LFB
1996-1997 Bandiera degli Stati Uniti Atlanta Glory ABL 1 0 3 0/0 0/0 0/0 0 1 0 0 0
1997 Bandiera degli Stati Uniti New York Liberty WNBA 2 0 11 1/3 0/1 0/0 2 1 0 0 2
Totale carriera                      

Statistiche nelle coppe europee[modifica | modifica wikitesto]

Dati aggiornati al 30 giugno 1992[12][13]

Stagione Squadra Competizione Partite Statistiche tiro Altre statistiche
Pres. Titol. Minuti Tiri da 2 Tiri da 3 Liberi Rimb. Assist Rubate Stopp. Punti
1987-1988 Bandiera dell'Italia Ibla Priolo Ronchetti 2 57
1991-1992 Bandiera della Turchia Galatasaray C. Campioni
Totale carriera 2 57

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ La Sicilia 17/05/1988, su archiviostorico.lasicilia.it.
  2. ^ Mascolo, p. 198.
  3. ^ a b c (EN) Stephanie Otalora, Alabama Legend - Cassandra Crumpton, su tide1009.com, 4 febbraio 2021.
  4. ^ (EN) 2008-2008 Women's Basketball Media Guide, su issuu.com.
  5. ^ Quartarone, p. 19.
  6. ^ Quartarone, p. 20.
  7. ^ Quartarone, p. 21.
  8. ^ (ES) Baloncesto. Tintoretto (PDF), in Getafe. Boletín Informativo del Ayuntamiento, 15 gennaio 1989.
  9. ^ La Sicilia 23/10/1990, su archiviostorico.lasicilia.it.
  10. ^ (EN) Cassandra Crumpton, su justsportsstats.com.
  11. ^ Mascolo, p. 199.
  12. ^ Quartarone, p. 236 (un tabellino mancante).
  13. ^ (EN) Cassandra Crumpton, su fibaeurope.com.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Massimiliano Mascolo, Almanacco del basket al femminile, Viterbo, Melting Pot Edizioni, 2007.
  • Roberto Quartarone, Abbiamo sconfitto l'Armata Rossa!, Catania, Basket Catanese, 2021, ISBN 9798701135862.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]