Carolina Magistrelli

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Carolina Magistrelli Sprega (Mantova, 14 giugno 1858Roma, 17 luglio 1939) è stata un'insegnante e divulgatrice scientifica italiana. Nota per essere stata, con Evangelina Bottero, una delle prime due donne laureate (1881) in Scienze nel Regno d'Italia e per avere pubblicato (1883) uno dei primi testi tecnico-divulgativi sul telefono in Italia.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Dopo avere frequentato la Scuola normale a Firenze, dove conobbe Evangelina Bottero che sarà sua compagna di studi e di insegnamento per molti anni, riuscì ad essere ammessa nel 1880 al secondo anno della Facoltà di Scienze fisiche, matematiche e naturali dell'Università La Sapienza di Roma, dove si laureò nel 1881[1]. Nel 1882 fu assunta presso l'Istituto Superiore di Magistero femminile di Roma,[2] istituito quello stesso anno dal Ministro Guido Baccelli, con due sedi a Roma e a Firenze[3]. Carolina Magistrelli diverrà professore ordinario e Direttrice del Magistero dove, fino al 1923, vi insegnerà scienze naturali, igiene e antropologia[2]. In seguito alla riforma del Magistero messa a punto da Giovanni Gentile nel 1922, che con decreto ad personam soppresse la cattedra di fisica di Evangelina Bottero e rese retroattive le norme per il reclutamento dei docenti, scelse di andare in pensione anticipatamente. In uno scambio epistolare con Gentile, conservato presso l'Archivio Centrale dello Stato, ebbe occasione di scrivere al ministro:

«Ringrazio V.E. delle buone parole, ma la mia dignità di donna e d'insegnante dopo 40 anni di lavoro coscienzioso come prof. ordinario di un Istituto Superiore del quale per 3 volte ho tenuto l'incarico della Direzione col plauso e la deferenza dei miei Colleghi, come è ben noto a V.E.,non mi permette di accettare il posto cui l'E.V. mi avrebbe destinata. Aggiungo che è sommamente deplorevole che un Governo attui delle riforme, nella pubblica amministrazione, le quali espongono un'insegnante nelle mie condizioni a subire un'umiliazione qual è quella che, con le migliori intenzioni, V.E.mi ha inflitto con la lettera cui questa risponde.»

Scritti principali[modifica | modifica wikitesto]

Copertina del libro di Evangelina Bottero e Carolina Magistrelli, Il telefono (1883)
  • (con Evangelina Bottero), Il telefono, con prefazione di Pietro Blaserna, Loescher, Torino 1883.
  • Conoscere e amare nell'emancipazione della donna, Roma - Torino - Firenze, E. Loescher, 1886.
  • Elementi di zoologia : ad uso delle scuole normali, tecniche, ecc., Paravia, Torino 1888.
  • Elementi di botanica, ad uso delle scuole normali, tecniche, ecc., Paravia, Roma 1888 (2 ed. riveduta e corretta, Paravia, 1897).
  • Elementi di fisica ad uso delle scuole normali, tecniche, ecc., Paravia, Torino 1890.
  • Elementi di chimica e mineralogia ad uso delle scuole normali, tecniche, ecc., Paravia, Torino 1891.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Govoni, op.cit., 2007 e op. cit. 2013.
  2. ^ a b Govoni op. cit. 2007 e op. cit. 2013.
  3. ^ Di Bello, op. cit., p. 10.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Biografie: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di biografie