Carlo Zucchini

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Carlo Zucchini

Deputato del Regno d'Italia
LegislaturaXXV, XXVI
CircoscrizioneRavenna-Forlì e Bologna
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoPopolare Italiano
Titolo di studioDottore in giurisprudenza
UniversitàBologna
ProfessioneAvvocato

Il conte Carlo Zucchini (Faenza, 13 aprile 1862Veppo, 14 novembre 1928) è stato un nobile e politico italiano, deputato del Regno d'Italia, antifascista e promotore dell'associazionismo cattolico in Romagna.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Era figlio del conte avvocato Vincenzo Zucchini, patrizio di Faenza, e della nobile forlivese Eleonora Fronticelli Baldelli.

Nel dicembre del 1891 fondò, con altri cattolici faentini, il "Circolo cattolico faentino", aderente alla "Società della gioventù cattolica italiana" (poi Azione Cattolica). Il 5 luglio 1893 fondò inoltre la "Società di mutuo soccorso fra gli operai cattolici", di cui fu presidente fino alla morte. Personalità dall'attivismo instancabile, fu presidente per vari anni della Congregazione di carità e nel 1895 condusse i cattolici alla conquista del municipio della sua città. Nel 1896 fu membro del comitato che promosse la fondazione del Credito Romagnolo, indi socio fondatore. Nel 1899 fondò con altri amici il periodico settimanale «Il Piccolo», organo locale dell'Azione Cattolica, tuttora esistente[1]. Nel 1905 fondò la "Casa del popolo", sede delle associazioni cattoliche faentine, di cui fu presidente fino alla morte.

Insieme al conte Giovanni Acquaderni fu tra i fondatori del quotidiano cattolico bolognese «L'Avvenire» (dal 1902 «L'Avvenire d'Italia»)[2]. Membro del comitato permanente dell'Opera dei congressi (la maggiore associazione di laici cattolici in Italia), fu presidente del XIX° congresso nazionale dell'Opera dei congressi tenutosi a Bologna dal 10 al 13 novembre 1903. Nel 1904 fu tra i promotori, insieme a Filippo Meda, dell'«Unione Nazionale fra gli Elettori Cattolici Amministrativi Italiani», allo scopo di uniformare il comportamento dei cattolici in campo amministrativo e preparare un'organizzazione elettorale.

Nonostante varie richieste provenienti dalle principali città romagnole, decise di rimanere a Faenza. Fondò la Cooperativa Casa del Popolo e la Federazione dei contadini. Nel 1908 organizzò il Congresso interregionale delle casse rurali e società cooperative delle province emiliane, romagnole e toscane (Faenza, 12 settembre). Fu eletto nel Consiglio provinciale di Ravenna, carica che mantenne fino alla morte[3]. Nel 1909 e nel 1913 rifiutò l'offerta di una candidatura alla Camera del Regno[4].

Nel 1915 papa Benedetto XV lo nominò presidente dell'«Unione economico-sociale» (organismo nato in seno all'Opera dei Congressi e ad essa sopravvissuto), che era stata diretta fino ad allora dal conte Stanislao Medolago Albani, esponente cattolico bergamasco. Zucchini ne trasferì la presidenza a Faenza.

Nel marzo 1918 si pose come garante presso le autorità ecclesiastiche della nascita del primo sindacato nazionale d'ispirazione cristiana, la Confederazione italiana dei lavoratori (CIL), ad opera del genovese Giovanni Battista Valente, che lo stesso Zucchini aveva chiamato tre anni prima a Faenza come suo segretario. Nel settembre 1918 partecipò a Roma alla costituzione della Confederazione cooperative italiane, che iniziò ad operare dall'aprile del 1921 (I Congresso), e partecipò quindi alla fondazione della «Federazione nazionale mutualità ed assicurazioni sociali», nata per raggruppare le società di mutuo soccorso. Con la sua azione contribuì alla creazione di tre grandi blocchi operativi, funzionalmente connessi tra loro: il sindacato dei lavoratori, le cooperative, la mutualità.

Membro dell'assemblea costituente del Partito Popolare (1919), ospitò a Faenza don Luigi Sturzo nei giorni precedenti le assise di fondazione. Per la prima volta accettò di concorrere alle elezioni politiche, venendo eletto con 15.927 voti. Durante la vita pubblica lottò politicamente dapprima contro i socialisti e poi contro i fascisti di Mussolini. Fu rieletto nel 1921. Con l'avvento della dittatura fascista, non si presentò candidato alle elezioni del 1924, decidendo così di ritirarsi dalla politica attiva.

Morì nella sua villa di Veppo (La Spezia) il 14 novembre 1928.

Nel 1945 il Comune di Faenza volle porre sulla facciata di Palazzo Zucchini una targa marmorea per ricordare la sua instancabile opera politica e gli intitolò la via retrostante l'isolato del palazzo.

Targa dedicata al Conte avvocato Carlo Zucchini

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Per i molti servigi resi alla Chiesa Papa Leone XIII lo nominò nel 1895 Cavaliere dell'ordine di San Gregorio Magno e gli conferì nel 1901 la Croce pro Ecclesia et Pontifice. Papa Pio X lo nominò nel 1903 cameriere segreto di cappa e spada di Sua Santità e papa Benedetto XV lo nominò nel 1916 commendatore dell'ordine di San Gregorio Magno.

Commendatore dell'Ordine di San Gregorio Magno - nastrino per uniforme ordinaria
Croce pro Ecclesia et Pontifice - nastrino per uniforme ordinaria

Discorsi e scritti[modifica | modifica wikitesto]

  • Milizia ell'è la vita dell'uomo: 1º giugno 1893: discorso letto per la distribuzione dei premi ai giovani esterni dell'Istituto salesiano in Faenza dal conte dottor Carlo Zucchini, San Benigno Canavese, Tipografia San Benigno Canavese, 1894
  • Delle associazioni operaie in Romagna: discorso del 25 gennaio 1894, Imola, Tipografia d'Ignazio Galeati e figlio, 1894
  • I cattolici per i lavoratori dei campi - Una lettera del conte Carlo Zucchini, nel Corriere d'Italia, Roma, 27 febbraio 1916
  • Nel ventesimoquinto anno dalla costituzione della Societa cattolica femminile con mutuo soccorso. Discorso del Conte Carlo Zucchini, Faenza, Società tipografica faentina, 1927

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Oggi è il periodico diocesano.
  2. ^ Invernizzi Marco, I cattolici contro l'unità d'Italia? L'Opera dei congressi (1874-1904), Piemme Editore, 2002, pag. 286.
  3. ^ Zucchini fu per un breve periodo anche membro del Consiglio della Provincia di Massa-Carrara, la terra di origine della moglie.
  4. ^ Pasquale Bellu, "Faenza : elezioni politiche 30 ottobre 1910 : mancata candidatura del conte Carlo Zucchini", Faenza: U.T.A., 1975.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Lucia Spada, 28 aprile 1887. Nelle avventurate nozze del nobile giovane signore conte Carlo Zucchini coll'egregia signorina concetta de' conti Zannelli, alla contessa Eleonora Fronticelli Zucchini madre dello sposo alcune amiche del suo giubilo esultanti offrono (sonetto), Faenza, tipografia Conti, 1887
  • Venanzio Gabriotti, La cooperazione nel credito e nell'agricoltura della Romagna centrale: Appunti e note statistiche presentate dalla Federazione casse rurali e società cooperative di Romagna, con sede in Faenza, all'Esposizione Internazionale di Torino (con dedica al Conte Avv. Cav. Carlo Zucchini), Bagnacavallo, Scuola Tipografica del ricreatorio, 1911
  • Nel decennio dalla morte, articolo da "Il Nuovo Piccolo", n. 46, Faenza 13 novembre 1938
  • Medri Antonio, Ricordando il conte Carlo Zucchini nel 25° dalla morte, Faenza, Società tipografica faentina, 1954
  • Lorenzo Bedeschi, I pionieri della DC: modernismo cattolico 1896-1906, Milano, Il Saggiatore editore, 1966
  • Giambattista Valente, Aspetti e momenti dell'azione sociale dei cattolici in Italia (1892 – 1926), Roma, Edizioni Cinque Lune, 1968
  • Pasquale Bellu, L'opera dei congressi nei documenti dell'archivio Zucchini di Faenza, Roma, Edizioni Cinque lune, 1976
  • AA.VV., Cent'anni di attività dei cattolici democratici a Faenza, 1877-1977, Biblioteca popolare a prestanza Carlo Zucchini, centenario di fondazione: Casa del popolo, 17 dicembre 1977
  • Pier Antonio Rivola (a cura di, con prefazione di Benigno Zaccagnini), Carlo Zucchini e i cattolici a Faenza, Faenza, Tipografia Ragazzini, 1978
  • Gian Paolo Ricci Maccarini, Sindacalismo cattolico nel ravennate, 1900-1915, Ravenna: a cura del Centro Studi "G. Donati", 1978
  • Silvio Tramontin, Unione economico-sociale, in «Dizionario storico del movimento cattolico in Italia», diretto da F. Traniello, G. Campanini, vol. I tomo 2, I fatti e le idee, ed. Marietti, Casale Monferrato 1981, pp. 390-391
  • AA.VV., Dalla prima Democrazia Cristiana al sindacalismo bianco, Roma, Edizioni Cinque Lune, 1983
  • Alessandro Albertazzi e Giorgio Campanini, Il Partito popolare in Emilia-Romagna, 1919-1926, Istituto regionale di studi politici Alcide De Gasperi, Edizioni Cinque lune, 1983
  • Domenico Sgubbi, Laura Zucchini, Everardo Minardi, Faenza 1870-1931: gli inizi del Movimento popolare cattolico e della Federazione casse rurali, Faenza: Cassa rurale ed artigiana di Faenza, 1985
  • Giuseppe Mosconi, La Rerum Novarum in Romagna, Bologna, Europrom Edizioni, 1991
  • Lorenzo Bedeschi Un'isola bianca nella rossa Padania: momenti e figure del cattolicesimo democratico faentino, Urbino, Edizioni Quattro venti, 1993
  • (EN) Giovanna Farrel-Vinay, Zucchini, Carlo (1862-1928) in "Biographical Dictionary of European Labor Leaders", a cura di A. T. Lane, Volume 2 (M-Z), London, Greenwod Press, 1995. ISBN 0-313-29900-5.
  • Gabriele De Rosa (a cura di), I tempi della "Rerum Novarum", Soveria Mannelli, Rubbettino Editore, 2003
  • Franco Melandri, Carlo Zucchini e la società operaia di mutuo soccorso fra operai cattolici in "Faenza nel Novecento", vol. 1, Faenza, Edit Faenza, 2003
  • Lorenzo Bedeschi, Cattolici democratici all'alba del Novecento in Val Lamone, Imola, Editrice Il Nuovo Diario Messaggero, 2006. ISBN 8-885-47356-3
  • Salvatore Banzola, La casa del popolo di Faenza: 1905 - 2005: un secolo di vita, un pezzo di storia della casa, del suo primo teatro G. Sarti e delle associazioni cattoliche ospitate, Faenza, Tipografia Faentina - Casanova, 2007
  • Francesco Zucchini Il Casato: la famiglia dei Conti Zucchini, in "Antonio Zucchini fra religiosità e politica, 1891-1971" di Pietro Baccarini, Edit Faenza, Faenza, 2015. ISBN 978-88-8152-242-2.
  • Alberto Fuschini, Storia di Faenza - Dalla preistoria all'anno Duemila (capitoli XVII, XVIII e XIX), a cura di Gabriele Albonetti. Cesena, Società Editrice Il Ponte Vecchio, 2018. ISBN 978-88-6541-786-7.
  • Domenico Savini, Andrea Tanganelli Famiglie illustri di Faenza, voce "Zucchini". Cesena: società editrice Il Ponte Vecchio, 2019. ISBN 978-88-6541-884-0.
  • Giovanni Turbanti Dizionario Biografico degli Italiani, voce "Carlo Zucchini". Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana Giovanni Treccani, volume 100, anno 2020. ISBN 978-88-1200-032-6.

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