Carlo Vincenti

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Estemporanea di Bagnoregio, 1971, foto di Augusto Carcereri.

Carlo Vincenti (VescoVI) (Viterbo, 23 novembre 1946Viterbo, 6 giugno 1978) è stato un artista e poeta italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nasce a Viterbo da Margherita Calbi, maestra elementare, e da Umberto, fisarmonicista. Ha lasciato alla fine della sua breve vita non solo dipinti e disegni, ma anche scritti, poiché si esprimeva sia attraverso l'immagine, sia attraverso la poesia e lo scritto ideologico-filosofico.

A 12 anni è premiato al concorso RAI del 1958. Svolge gli studi presso il Liceo Scientifico P. Ruffini di Viterbo e dal 1965 frequenta la facoltà di Architettura dell'Università La Sapienza di Roma. Fondamentale, come sottolinea in alcuni suoi scritti, sarà la frequentazione del Museo d'Arte Orientale.

'Dimidiata' e 'Frammento', nel senso di divisione, recupero e raccolta, diventano le parole-chiave della sua produzione e da quegli anni inizierà a firmare le sue opere col nome d'arte VescoVI [ 5 esco 6 ] con riferimento alla numerologia di Pitagora.

Usa quindi una propria tecnica Neo-Dadaista che comprende l'uso del collage per l'assemblaggio di reperti iconici e testuali che mostrano la sua visione lucida dello spazio nella necessità di ordinare, "un mezzo veloce per mediare i suoi concetti e l'esistenza tutta, dimostrando la sopravvivenza e l'enigma dell'immagine oltre la storia dell'arte, mostrandoci quello che è a tutti gli effetti, il suo spazio d'azione." (Anton Giulio Niccoli, 2016).

Non abbandonerà comunque l'olio e dal 1974 si lega con contratto al gallerista Alberto Miralli. Lavora con intensità esprimendosi attraverso vari linguaggi, compresa la poesia visiva, e sperimentando costantemente.

È considerato uno dei più particolari testimoni della sperimentazione artistica degli anni ‘60/’70, che ha sentito fortemente gli anni in cui viveva e il clima artistico del periodo, percependo fino in fondo i cambiamenti dell’arte e gli eventi.[senza fonte]

La sua produzione è vastissima ma soffre l'emarginazione ed il disagio subendo ricoveri forzati in strutture psichiatriche. Muore tragicamente il 6 giugno 1978, non ancora trentaduenne.

Nel 2016 il festival Quartieri dell'Arte celebra "l'artista e poeta", a 70 anni dalla nascita e quasi 40 anni dalla morte, con il "progetto Carlo Vincenti". L'eclettismo di Carlo viene mostrato al pubblico attraverso eventi, come la performance Fratto C, che propone un montaggio stocastico di testi dell'artista letti e recitati in un'atmosfera che vuole ricreare quella scomposizione presente nelle sue opere più originali, i ‘collage’, reperti/assemblaggi incollati su tela.

Diversi artisti e critici si sono occupati delle sue opere, tra gli altri: Mirella Bentivoglio, Bruno Ceccobelli, Enrico Crispolti, Marta Francocci, Enrico Mascelloni, Sarenco.[senza fonte]

Esposizioni[modifica | modifica wikitesto]

Sue opere sono state esposte a Pistoia (”Quasi pagine, libro d'artista, libro oggetto, libro ambiente”), 2007, a Los Angeles (At the Brewery Project), 2004, al MART di Rovereto, 2001, al Palazzo della Regione di Mantova (“Poesia Totale 1897-1997, Dal colpo di dadi alla Poesia visuale”, a cura di Enrico Mascelloni e Sarenco), 1998, a S. Gabriele, Teramo (“Beata Passio”, V Biennale d'Arte Sacra, ‘Via Crucis’, a cura di Enrico Crispolti), 1992.

Memorie[modifica | modifica wikitesto]

Dal 2010 è attiva un'associazione a lui intitolata.

Nelle edizioni del 2011, 2016 e 2018 il festival di teatro "Quartieri dell'Arte" ha voluto ricordare il poeta che ha saputo esprimere attraverso la parola quella stessa appassionata ricerca presente nelle sue opere visive.

Anton Giulio Niccoli: "Negli anni, Vincenti si è servito di cose banali per velare risposte, per spingere l'osservatore a scalare il visibile e a conquistarsi uno sguardo privilegiato sull'essere umano e divino." (2016)

Mirella Bentivoglio: "... quella di Vincenti fu una celebrazione lapidaria del segno, del segno in tutte le sue forme; al di là di ogni distinzione di codice e categoria." (2004)

"Con Carlo Vincenti, che operò nel Lazio lungo gli anni Sessanta e Settanta, la tecnica dell'assemblaggio è portata alle estreme conseguenze. [...] L'intensità di ciò che ha prodotto ha portato il suo nome molto lontano. È oggi considerato uno dei più singolari testimoni di quel drammatico momento storico di trasformazioni." (2006)

Marta Francocci: "Vincenti non merita un testo vago. Il suo lavoro è pieno di dichiarazioni precise, di necessità espresse. È una cartucciera piena di lucide ed eventuali deflagrazioni. [...] Costruisce un panorama ordinato mite e intelligente senza ostentazione e senza la falsa malinconia di provincia." (1994)

"I suoi collage hanno la forza disarmante e insindacabile di chi simula la casualità delle cose che mostra, e insieme la pulizia maniacale di chi dosa i sogni, le presenze di chi oscura gli eccessi – anche cromatici." (1996)

Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]

  • 2023 "Camminare con la Croce insieme a Carlo Vincenti" di Fabio Vincenti, Barbara Aniello e don Gianni Carparelli, edizione APS, Viterbo
  • 2018 " dal repertorio uno ", GBEditoriA, Roma. La raccolta, data alle stampe per la prima volta nel 1975, in occasione di una mostra alla Galleria Miralli di Viterbo, viene riproposta in una nuova edizione con foto a colori.
  • 2016 " / C - fratto c ", i testi della performance teatrale a cura di Alfonso Prota e Fabio Vincenti, GB EditoriA, Roma
  • "Dal repertorio uno", Raccolta di poesie, Galleria Miralli, Bagnaia – Viterbo, 1975
  • Poesie in "Il Torchio" Numero 4, giugno-luglio 1978
  • Poesie in "Verona Voce", Vol. 11/2, agosto-settembre 1989
  • "Luci ed ombre", articolo su Romano Liviabella, Ipotesi, aprile 1977
  • "Pipistrello di lusso", articolo su Sebastian Matta, Ipotesi, Viterbo, maggio 1977
  • "Silenzio", articolo su Lucilla Scipioni, Ipotesi, Viterbo, giugno/luglio 1977
  • "Frammenti di carta", Ipotesi, Viterbo, agosto/settembre 1977
  • "Lutto in famiglia" Ipotesi, Viterbo, gennaio 1978
  • "Avventura critica di Waterly Doll", Ipotesi, Viterbo, febbraio 1978
  • “Confronto”, articolo su Clori Anselmi, Ipotesi, Viterbo, aprile 1978

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • 2023 Spazio Inter Artes, Viterbo, 2 novembre, Mostra presentazione del libro Camminare con la Croce insieme a Carlo Vincenti di Fabio Vincenti, Barbara Aniello e don Gianni Carparelli: le 14 tavole della Via Crucis esposte presso lo Spazio InterArtes di Barbara Aniello.
  • 2023 Spazio Inter Artes, Viterbo, 22 gennaio, Carlo Vincenti: la carta, il segno, l’abisso + FrattoC, mostra e performance musico-teatrale a cura di Barbara Aniello.
  • 2019 Quartieri dell'Arte, XXII edizione, presenta "Una stagione spirituale", una celebrazione delle figure del XX secolo che hanno animato l'ambiente delle arti visive a Viterbo. Il 6 gennaio la performance FrattoC2: Fabio Vincenti legge alcune prose del fratello Carlo, accompagnato dai collage sonori prodotti da Antonio Tonietti e Alfonso Prota. Alfonso Prota curatore e regista descrive così l’evento: “Scomparire dentro la bestemmia del rifiuto, scolorire e screpolarsi sopra il grigio della città, stonare parole e suoni. FrattoC2 cancella quello che Carlo non dice e che vorrebbe silenzioso, ma che invece riverbera a ogni lettura. Due strumenti informali, fatti di resti, le voci di chi ha conosciuto e sconosciuto Carlo, i suoi scritti manifesti in forma di suono, gli spazi ridotti di una stanza registrata, la polvere che rovina i suoni, il colore del vetro, le linee rotte di una conchiglia.” link trailer di Marco Mingarelli
  • 2016 Quartieri dell'Arte, XX edizione, 'Progetto Carlo Vincenti', Fratto C. da ‘Pipistrello di lusso’ e altri frammenti. Testi di Carlo Vincenti. Ideazione e regia Fabio Vincenti e Alfonso Prota, frammenti sonori di Antonio Tonietti. Anteprima mondiale alla ex chiesa di Sant’Egidio, con Carlotta Mangione, Elena Crucianelli, Verdiana Costanzo e Davide Paciolla – Viterbo, 28 ottobre
  • 2016 Anton Giulio Niccoli, "Scalando il visibile con Carlo Vincenti", su www.loralegale.eu, 21 gennaio
  • 2012 Giovanna Iorio: “La memoria dell'acqua“, poesie ispirate ad opere di Carlo Vincenti, Ghaleb Editore
  • 2011 Quartieri dell'Arte, XV edizione del Festival di drammaturgia contemporanea, reading "Lutto in famiglia" da scritti di Carlo Vincenti, musiche dei Myliac (Alfonso Prota, Matteo Rocchetti e Stefano Frateiacci), Viterbo, 27 ottobre [link YouTube (51 min.)]
  • Anton Giulio Niccoli, "Lutto in famiglia, un nuovo successo per Carlo Vincenti", su Tusciamedia.com, Viterbo, 29 ottobre 2011
  • Anton Giulio Niccoli, Fabio Vincenti: presentazione della mostra "Battesimo", Art up, Viterbo, 16 aprile 2011
  • Fabio Vincenti: "Via Crucis, la visione di un genio", su Tusciamedia.com, Viterbo, 1º febbraio 2011
  • Anton Giulio Niccoli: "Anton Giulio Niccoli analizza lo pseudonimo di Carlo Vincenti", Corriere di Viterbo, 23 marzo 2010
  • Silvano Giannelli, Catalogo della mostra, "La Chiesa e la Pace secondo il Concilio Vaticano Il", De Luca Editore, Roma, 1967
  • Giuseppe Selvaggi, presentazione della mostra alla Galleria Miralli, Bagnaia, Viterbo, 1976
  • Italo Mussa, Catalogo della mostra "Le Parole Tragiche", a cura di Giuliano Allegri, Edizioni Alberto Miralli, Bandecchi e Vivaldi, Pontedera Pisa, 1984
  • Dino Carlesi, Catalogo della mostra "Aillof in lingua rovescia", Ponte a Egola, Pisa, Edizioni del Circolo del Festival, Bandecchi e Vivaldi, Pontedera Pisa, 1985
  • Ferruccio Ulivi, presentazione della ‘Via Crucis’, Chiesa dei S S.Valentino e Ilario, Viterbo, 1988
  • Enrico Crispolti, Catalogo della Mostra "Beata Passio", Quinta Biennale d'Arte Sacra, Edizioni ECO, S. Gabriele Teramo, 1992
  • Enrico Gallian, "Una sublime vendetta, Collage e disegni di Carlo Vincenti al Mondo Arte", L'Unità, 14 maggio 1992
  • Bruno Ceccobelli e Enrico Crispolti, Catalogo mostra 'Durante la sosta a Viterbo', Viterbo 1993
  • "Arte Sacra in viaggio a Teramo", L'Unità, 17 settembre 1993
  • Nicola Micieli, Catalogo della mostra "Stati di coscienza. Linguaggi artistici tra regressione consapevole e follia", Bandecchi e Vivaldi Pontedera Pisa, 1995
  • Marta Francocci, Catalogo della mostra "Collages", galleria Peccolo, Livorno, 1996
  • Marta Francocci, Catalogo della mostra "I musicanti di Brema", galleria Miralli, Viterbo, 1994
  • Enrico MascellonI, ‘Carlo Vincenti, collage tra Incomunicabilità e Storia’, in ART IN ITALY, n. 14 ed. Parise A., Colognola ai Colli (VR), 1999
  • Bruno Talpo - Mirella Bentivoglio, Rivista di EQUIPèCO, Anno II n. 4, "Arte - il non gruppo", Estate 2005
  • Mirella Bentivoglio, presentazioni delle mostre: "Carlo Vincenti - Collages", Senigallia, 2004 catalogo formato pdf e "Carlo Vincenti - Dimidiata", Gubbio, 2006
  • Agnese Miralli, Tesi di laurea in Storia dell'Arte e Tutela dei Beni storico-artistici, Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali, Università della Tuscia, Viterbo, " Carlo Vincenti (VescoVI) – Immagini e parole", 2006
  • Maurizio Vivarelli e Paolo Tesi, presentazione - cura della mostra 'Quasi pagine, libro d'artista, libro oggetto, libro ambiente', Nuova Biblioteca Civica S. Giorgio, Pistoia, 2007
  • Rosaria Abate, Metromorfosi n. 17, "L'acqua rubata", Roma, ott. 2008
  • Valeria Pighini, Le Reti di Dedalus, marzo 2009, "dal repertorio uno di Carlo Vincenti, riscoprire Carlo Vincenti"
  • Agnese Miralli, Luciano Marziano, Fabio Vincenti, catalogo mostra "Carlo Vincenti - 1975", Palazzo Chigi, Galleria Miralli, Viterbo, dic. 2009
  • Agnese Miralli, presentazione mostra "L'anti-seriale", Galleria La Bezuga, Firenze, luglio 2010

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]


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