Carlo Bertocci

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Carlo Bertocci (Castell'Azzara, 21 maggio 1946) è un pittore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Carlo Bertocci

Carlo Bertocci nasce a Castell’Azzara, in Toscana alle pendici del Monte Amiata nella provincia di Grosseto, il 21 maggio 1946. Vive a Firenze. Nel 1973 si laurea in Architettura, presso la Facoltà di Firenze con una tesi sull’arte concettuale seguita dallo storico Eugenio Battisti, con il quale collabora nel Dipartimento di Storia dell’Architettura della stessa università. Esordisce come artista nel 1974 con una personale alla Galleria Schema di Firenze con opere non pittoriche di impronta concettuale, ma sul finire degli anni settanta incomincia a dedicarsi alla pittura di immagine. All’inizio degli anni ottanta viene inserito dal critico Italo Mussa nel movimento artistico detto pittura colta[1]. Seguono mostre personali e collettive, nazionali e internazionali cui ha partecipato anche sotto le denominazioni di Anacronismo e Ipermanierismo altri termini con i quali Maurizio Calvesi in primis e Italo Tomassoni hanno indicato quel fenomeno che all’interno del Post Modern si è caratterizzato con il ritorno alla pittura degli anni ottanta. Nel 2004 il Senato della Repubblica Italiana acquisisce un suo dipinto per la collezione permanente di Palazzo Madama; nello stesso anno realizza il ritratto di Giovanni Spadolini per la galleria dei presidenti del Senato[2]. Per la stessa galleria nel 2008 ha realizzato il ritratto del Presidente del Senato Franco Marini. Nel marzo 2017 gli viene dedicata una sala nella mostra legata alla figura di Italo Mussa al Castello di Belgioioso (Pavia).

Note critiche[modifica | modifica wikitesto]

L'arte di Carlo Bertocci, dopo una fase legata all'arte concettuale, si inserisce, tra la fine degli anni Settanta e l'inizio degli Ottanta del secolo scorso, nel ritorno alla pittura figurativa rinnovata nei contenuti e nella spinta comunicativa. In particolare il lavoro di Bertocci viene inserito dal critico Italo Mussa nell'ambito della pittura colta. Mussa ritiene, in particolare, Bertocci uno degli esponenti più sensibili e raffinati di quell'area espressiva della pittura. "A Carlo Bertocci non trema certo la mano e lo sguardo _ scrive Mussa nella monografia dedicata all'artista edita da De Luca nel 1987 quando dipinge". Architetture, figure, simboli sono al centro della pittura di Bertocci che, come scrive Mussa è "antieroica", "rifugge da ogni ridondanza citazionista" e, soprattutto, "manifesta la dignità del bello reale". Per Mussa l'opera di Bertocci rappresenta al meglio la capacità dei pittori colti di alimentare una nuova iconografia che si pone in evoluzione comunicativa rispetto allo storico e ricco patrimonio iconografico e stilistico legato alla Pittura Metafisica di De Chirico, Carlo Carrà, Casorati e De Pisis.

Le opere nelle collezioni permanenti[modifica | modifica wikitesto]

  • Ad Ali Spiegate, dipinto, galleria Civica d’Arte Moderna, Gallarate.
  • Disposizione inclinata, dittico su tela, Galleria Comunale d'Arte Moderna,
  • Annunciazione, dittico su tavola, Chiesa di S. Nicola, Castell’Azzara
  • Beato Pier Giorgio Frassati, pala d’altare, Chiesa di S. Lucia del Gonfalone, Roma
  • Giotto, dipinto, Senato della Repubblica, Palazzo Madama Roma.
  • Annunciazione ,terrecotte, esterno chiesa Madonna della Pietraia, Castell’Azzara.
  • San Francesco, Chiesa della Badia Fiesolana, San Domenico, Fiesole
  • Giovanni Spadolini, Francesco Marini, Ritratti, Senato Repubblica, Palazzo Madama, Roma

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Italo Mussa: La pittura colta, De Luca Editore, Roma, 1983
  2. ^ Senato della Repubblica: Presidenti ritratti, catalogo della mostra Senato della Repubblica, Roma, 2005

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Paolo Balmas:The Anachron’isms of art, in Flash Art n. 113, Milano, 1983
  • Italo Mussa: La pittura colta, De Luca Editore, Roma, 1983
  • Renato Barilli: Il Delicato, Il Brutto e L’Altro, in L’Espresso, (gennaio), Roma, 1984
  • A.A.V.V.: XIII Quadriennale d’Arte di Roma. Proiezioni 2000, catalogo della mostra, Palazzo delle Esposizioni, Roma, 1999.
  • Edward Lucie-Smith: Movements in art since 1945, new edition, Thames & Hudson, London, 2001.
  • A.A.V.V.: Le Garzantine: Arte, Garzanti Editore, Milano, 2002.
  • Senato della Repubblica: Presidenti ritratti, catalogo della mostra Senato della Repubblica, Roma, 2005
  • Giovanna Giordano, Artisti dalla pittura colta, edizioni La Bezuga.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN96227062 · ISNI (EN0000 0000 7866 8378 · SBN CFIV078557 · ULAN (EN500076948 · LCCN (ENnr99016441 · GND (DE121996387 · WorldCat Identities (ENlccn-nr99016441