Campo di concentramento di Hersbruck

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Il campo di concentramento di Hersbruck è stato un lager nazista sito nell'omonima città. Era un sottocampo dipendente dal lager di Flossenbürg, ed è stato attivo dall'inizio di luglio del 1944 al marzo del 1945.

Raggiunse una popolazione di 10.000 prigionieri di diverse nazionalità: italiani, austriaci, francesi, belgi, olandesi, ungheresi, rumeni, spagnoli, russi, cechi, polacchi, iugoslavi, tedeschi. Vi si trovavano anche degli ebrei.

I prigionieri sono stati destinati a recarsi quotidianamente al lavoro a Happurg, località sita a otto chilometri da Hersbruck, per costruirvi un sistema di gallerie sotterranee, lo Stollenbau, dove collocare delle officine al riparo dalle incursioni aeree. Un altro luogo di lavoro forzato era Norimberga, dove i prigionieri erano inviati a liberare le vie della ferrovia danneggiata dai bombardamenti[1].

All'inizio degli anni '50 il sito è stato demolito, per creare lo spazio per nuove costruzioni. Le tracce del campo sono state così cancellate.

Deportati italiani nel lager di Hersbruck[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Pietro Pascoli, I deportati. Pagine di vita vissuta, 2ª ed. rived. e ampl., Firenze, La nuova Italia, 1961, pp. 97-124.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Memorie di deportati italiani[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia di testimonianze dirette di italiani prigionieri nel lager di Hersbruck:

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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