Camillo Pellissier
| Camillo Pellissier | ||
|---|---|---|
| Nazionalità |  Italia
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| Specialità | roccia | |
| Conosciuto per | prima salita del Kanjut Sar, 7760 m | |
Camillo Pellissier (pron. fr. AFI: [pelisje]) (Valtournenche, 29 settembre 1924[1] – Dent d'Hérens, 6 agosto 1966) è stato un alpinista italiano.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Guida alpina valdostana, partecipò a varie spedizioni alpinistiche in Patagonia nel 1956, 1957 e 1958[2], tra cui quella al difficile Monte Sarmiento, conquistato da Carlo Mauri e Clemente Maffei il 7 marzo 1956.[3]
Nel 1959 fu il primo a scalare il Kanjut Sar, ventiseiesima cima del mondo (7760 m), nel Karakorum. La spedizione, capitanata da Guido Monzino, era composta da 12 alpinisti e si avvalse di circa 500 portatori per trasportare 22 tonnellate di materiali.
Il 19 luglio Pellissier giunse in vetta in solitaria partendo dal campo 6 posto a quota 6670 m[4]. Il compagno Jean Bich che doveva tentare la vetta assieme a lui fu fermato da crampi gastrici[2]. L'impresa è descritta nel documentario del 1960 Kanjut Sar - la montagna che ha in vetta un lago, diretto da Guido Guerrasio[5].
Sempre con Guido Monzino, nel 1961 e 1962 partecipò a due spedizioni in Groenlandia.
Morì nel 1966 in una scalatata al Dent d'Herens (Alpi Pennine), cadendo all'improvviso dalla cresta Albertini.[6].
Alla sua memoria è dedicato il Bivacco Camillotto Pellissier, collocato a 3325 m sul Dent d'Herens.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Secondo Guido Monzino la data di nascita di Camillo Pellissier è il 29 settembre 1924. Vedi: Guido Monzino, Kaniut Sar, Martello Editore, 1961.
- ^ a b 6 agosto 1924: nasceva Camillo Pellissier, l'eroe del Kanjut Sar, in Mount live, 6 agosto 2016.
- ^ Nuova via sul Monte Sarmiento Cima Est: la seconda dopo la storica prima di Mauri e Maffei del 1956, in Planet mountain, 27 settembre 2013.
- ^ Guido Monzino, in Dizionario biografico degli italiani, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- ^ Kanjut Sar - la montagna che ha in vetta un lago, in Trento Film Festival.
- ^ Francesco Fornari, L'alpinista scampato racconta come morì Camillo Pellissier, in Stampa Sera, 8 agosto 1966, p. 4.
