Camillo Pantaleone

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Camillo Pantaleone (Palermo, 11 luglio 1947Palermo, 22 maggio 2014[1]) è stato un giornalista italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Era figlio di Salvatore Pantaleone, il comandante "Orione", che combatté nella brigata partigiana Osoppo in Friuli Venezia Giulia [2].

Alla fine degli anni '60 fu dirigente giovanile del PCI siciliano [3]. Giornalista professionista dal 1974, fu assunto al quotidiano L'Ora di Palermo. Collaborò con la Rai e con il quotidiano “l'Unità”. [4]

Nel 1985 venne chiamato all'ufficio stampa dell'Assemblea Regionale Siciliana, di cui sarebbe diventato responsabile dal 2004 al 2011.

Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]

  • Mafia ieri e oggi : nel 38. anniversario dell'uccisione di Accursio Miraglia; a cura di Camillo Pantaleone, Palermo, Istituto Gramsci siciliano, 1985

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere al merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinaria

[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Morto il giornalista Camillo Pantaleone, su palermo.repubblica.it, 23-5-2014. URL consultato il 23 maggio 2014.
  2. ^ Roma, Forconi «occupano» fabbrica- gds.it
  3. ^ http://archiviostorico.unita.it/cgi-bin/highlightPdf.cgi?t=ebook&file=/archivio/uni_1969_04/19690427_0002.pdf&query=G.V Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive..
  4. ^ Camillo Pantaleone Cavaliere della Repubblica « Giornalisti Calabria
  5. ^ Copia archiviata, su assostampasicilia.it. URL consultato il 17 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 20 dicembre 2012).
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