Camignone

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Camignone
frazione
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lombardia
Provincia Brescia
Comune Passirano
Territorio
Coordinate45°36′48.82″N 10°04′19.79″E / 45.613562°N 10.072163°E45.613562; 10.072163 (Camignone)
Altitudine224 m s.l.m.
Abitanti
Altre informazioni
Fuso orarioUTC+1
Cod. catastaleB478
Nome abitanticamignonesi
PatronoSan Lorenzo
Giorno festivo10 agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Camignone
Camignone

Camignone (Camignù in dialetto bresciano) è una frazione del comune bresciano di Passirano.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La località è un piccolo villaggio agricolo di antica origine.

Camignone divenne frazione di Rodengo su ordine di Napoleone, ma gli austriaci annullarono la decisione al loro arrivo nel 1815 con il Regno Lombardo-Veneto.[1]

Dopo l'unità d'Italia il paese crebbe da meno di seicento a più di settecento abitanti. Fu il fascismo a decidere la soppressione del comune unendolo a Passirano.[2]

Camignone si trova a nord di Passirano ed è posto a 226 m sul livello del mare.

Il nome, per alcuni deriverebbe da Cà minor (casa minore) o da Caminus (camino di fornace) oppure, per altri, da un nome di persona Caminio. L’ipotesi più accreditata è la derivazione da Cà minor (del Guerrini), in quanto collegata, come casa monastica minore, al monastero cluniacense di Rodengo.

Fin dall’epoca romana Camignone doveva far parte di un pago romano in quanto Valenzano, un gruppo di abitazioni con edifici di rilievo e una chiesa situato ad est verso Brescia, era probabilmente la villa suburbana di qualche ricco patrizio della "gens Valentia". Valenzano è forse l’insediamento più antico di tutto il territorio comunale. Attorno a questo primo insediamento perciò, si sviluppa il comune medioevale di Camignone e, verso il 1000, vi sorge una casa colonica dei monaci cluniacensi, che, trovandosi presso le vie di comunicazione, ospitava viandanti e pellegrini.

Lungo la strada provinciale sorgeva un gruppo di case con una casa d’albergo (bettola – posta nella zona dell’attuale Via Bettole) che indicavano la presenza di una antica diaconia, che si trasformerà poi nella Parrocchia di Camignone.

Una vera comunità sorse nel X secolo quando si formò una vicinia e sorse un castello o una rocca in località San Lorenzo dove si possono vedere ancora alcune forme architettoniche. È di questa epoca la presenza di una famiglia importante e potente, quella dei Camignoni che, trasferitasi a Brescia nel 1113 diede il nome a una via della città.

La vita ecclesiastica di Camignone gravitò attorno alla pieve di Bornato fino al XV secolo, periodo in cui si sviluppò autonomamente attorno alla chiesa di San Lorenzo in castro. Oltre alla chiesa parrocchiale dedicata a San Lorenzo, ampliata e completata con la grande scalinata a fine ottocento, è presente la quattrocentesca chiesa di San Faustino in monte, posta sul monte di Valenzano, ma già nel 1567 in decadimento.

Da segnalare la costituzione del "Monte frumentario" verso la metà del 1500, eretto per aiutare la popolazione di Camignone e Valenzano, trasformato nel 1882 nella "Cassa dei prestiti Agrari".[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Camignone
  2. ^ R.D. N. 1511 del 31/05/1928
  3. ^ Cenni di storia del comune di Passirano, su comune.passirano.bs.it.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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