Bruno Murari

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Bruno Murari (Treviso, 14 maggio 1936) è un inventore italiano.

Nel corso della sua carriera ha brevettato circa 200 invenzioni nel campo della progettazione dei circuiti, delle tecnologie di potenza e dei dispositivi MEMS (Micro Electro Mechanical Systems). È l'unico italiano ad aver ricevuto il Premio Elmer A. Sperry, che viene assegnato a chi si è distinto con contributi ingegneristici di provata efficacia per fare avanzare il campo dei trasporti.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Cresce a Venezia, sull'isola di San Giorgio e, dopo aver conseguito il diploma di perito industriale elettrotecnico, nel 1955 presso l'Istituto Tecnico "A. Pacinotti" di Mestre, inizia a lavorare in Edison Volta, per la quale progetta sottostazioni e linee elettriche in Val Camonica.

Nel 1961 viene assunto alla Somiren (Società Minerali Radioattivi Energia Nucleare) di San Donato Milanese, una piccola società del gruppo Agip Nucleare. Dopo il lavoro, frequenta le lezioni serali dell’Istituto Radiotecnico Aurelio Beltrami ed ottiene due anni più tardi il diploma di perito elettronico.

Nel novembre del 1961 passa alla SGS ( Società generale semiconduttori) di Agrate Brianza, oggi STMicroelectronics, startup fondata da Adriano Olivetti e Virgilio Floriani, fondatore della Telettra, dapprima presso il Laboratorio applicazioni e poi nel gruppo di progettazione dei circuiti integrati lineari. Grazie alla partnership con la società di semiconduttori Fairchild Semiconductor[1], Murari inizia a collaborare con Bob Widlar, uno dei pionieri del design di circuiti integrati.

Alla fine degli anni ’60 sviluppa i primi amplificatori audio a circuito integrato per TV e radio portatili. In seguito adatta la tecnologia per circuiti integrati, inizialmente sviluppata in ambito elettronica di consumo, al mercato automotive, ottenendo il primo regolatore di tensione a involucro metallico per alternatori automobilistici, realizzato con il processo bipolare di STMicroelectronics.

Dal 1998 ha iniziato lo sviluppo delle tecnologie e di alcuni dispositivi MEMS (Micro Electro-Mechanical Systems, sistemi micro elettro-meccanici), come i trasduttori di pressione e gli accelerometri multiassiali[2], che sono stati utilizzati nei videogiochi,[3] negli smartphone[4] ed in numerosi prodotti tecnologici.[5]

Nella sua carriera, ha progettato personalmente 10 circuiti integrati, ha diretto lo sviluppo di oltre 2.000 circuiti integrati[5] e ha ottenuto più di 200 brevetti[6] nel campo della progettazione dei circuiti, delle tecnologie di potenza e dei dispositivi MEMS. È un esperto di aeromodellismo a volo libero[7].

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Premi e onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

  • 1993: finalista per il premio "EDN Innovator of the Year"
  • 1995: European SEMI Award[8]
Laurea honoris causa in Scienza dell'Informazione - nastrino per uniforme ordinaria
«per il suo ruolo nello sviluppo delle tecnologie circuitali miste di potenza»
— Università Ca' Foscari Venezia, 1995[9]
Laurea honoris causa in Ingegneria Elettronica - nastrino per uniforme ordinaria
«per i suoi contributi fondamentali nel campo della microelettronica che hanno consentito l'affermazione internazionale dell'industria italiana di alta tecnologia»
— Politecnico di Milano, 2002[9][10]
  • 2010: Murari tra i dieci innovatori del decennio secondo "Il Sole 24 ore"[11]
  • 2011: Premio Sapio per l'industria[12]
  • 2014: Lifetime Achievement Award da parte del MEMS and Sensors Industry Group[13]
  • 2017: Premio Elmer A. Sperry per essere stato tra i primi a capire che il silicio non vanta solo straordinarie proprietà elettriche ma anche proprietà fisiche e meccaniche uniche e per i suoi contributi allo sviluppo dei primi amplificatori audio a circuito integrato per TV e radio portatili per la SGS (Società Generale Semiconduttori).[14]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ In Milan a Subtle Artisan Finds a Medium in New Analog Chips, su nytimes.com. URL consultato il 19 settembre 2019.
  2. ^ Le 13 invenzioni italiane che ci hanno cambiato la vita o lo faranno - L'accelerometro a tre assi, in Corriere.it.
  3. ^ Bruno Murari, una passione per l'elettronica e gli aeromodelli. Fino ai Mems che hanno conquistato la Wii - Il Sole 24 ORE, su st.ilsole24ore.com. URL consultato il 19 settembre 2019.
  4. ^ Elettronica italiana: una storia con un futuro in "Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Tecnica", su treccani.it. URL consultato il 9 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 4 ottobre 2017).
  5. ^ a b Mr. Accelerometro: Un uomo al silicio, su mag.wired.it. URL consultato il 18 settembre 2019.
  6. ^ Bruno Murari, l'inventore che ha fatto ruotare lo smartphone: '83 anni e 200 brevetti, ma per creare bisogna poter sbagliare', su Repubblica Tv - la Repubblica.it, 3 settembre 2019. URL consultato il 19 settembre 2019 (archiviato dall'url originale il 4 settembre 2019).
  7. ^ FF World cup Results 2014 8th Trofeo Città di Capannori, su freeflightnews.org.uk. URL consultato il 10 ottobre 2019.
  8. ^ European SEMI Award 2013, su www1.semi.org. URL consultato il 16 settembre 2019 (archiviato dall'url originale il 20 settembre 2019).
  9. ^ a b Dalla sabbia alla nuvola, su scuolasuperiorecatania.it. URL consultato il 16 settembre 2019 (archiviato dall'url originale il 20 settembre 2019).
  10. ^ MILANO: POLITECNICO LAUREA AD HONOREM MURARI (ST), su www1.adnkronos.com. URL consultato il 2 ottobre 2019.
  11. ^ Ecco i dieci innovatori del decennio raccontati dal Sole 24 Ore. Votate il migliore, su Il Sole 24 ORE. URL consultato il 19 settembre 2019.
  12. ^ Premio al papà trevigiano della Wii - la tribuna di Treviso, su Archivio - la tribuna di Treviso. URL consultato il 19 settembre 2019.
  13. ^ MEMS Industry Group's 10th Annual Executive Conference Showcases Rapid Innovation in MEMS/Sensors, su globenewswire.com. URL consultato il 16 settembre 2019.
  14. ^ Bruno Murari – ST – IEEE Italy Section, su italy.ieeer8.org. URL consultato il 19 settembre 2019.
Controllo di autoritàVIAF (EN74088069 · ISNI (EN0000 0000 3211 9488 · SBN MILV288512 · LCCN (ENn96024660 · WorldCat Identities (ENlccn-n96024660