Bruno Maria Apollonj Ghetti

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Bruno Maria Apollonj Ghetti (Roma, 7 ottobre 1905Roma, 27 maggio 1989) è stato un architetto e archeologo italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Interno della chiesa

Nel 1949 condusse gli scavi della catacomba di San Valentino che stabilirono l'esatta collocazione della tomba del santo su cui papa Giulio I (336-352) aveva fatto costruire una prima basilica.

Negli anni cinquanta del Novecento progettò la chiesa di Nostra Signora del Santissimo Sacramento e dei Santi Martiri Canadesi nel quartiere Nomentano, a Roma.

Il suo nome rimane legato agli scavi della necropoli vaticana, ubicata al di sotto della basilica di San Pietro, effettuati negli anni compresi tra il 1939 e il 1949, insieme al professor Enrico Josi, ai gesuiti Antonio Ferrua ed Engelbert Kirschbaum, sotto la direzione di monsignor Ludwig Kaas. Tali scavi permisero di individuare la tomba di Pietro.[1]

Tra il 1972 e il 1975 diresse i lavori di restauro della chiesa quattrocentesca di Santa Maria in Camposanto, annessa al cimitero Teutonico in Vaticano.[2]

È stato professore ordinario presso l'Università di Bari, nonché direttore di Istituto. È stato insignito della cittadinanza onoraria di Bari. È stato membro dell'Accademia di San Luca a cui gli eredi hanno donato il suo archivio, ora conservato nella sezione dedicata agli archivi di architettura contemporanea.[3]

Archivio[modifica | modifica wikitesto]

L'archivio dell'architetto Apollonj Ghetti[4] contiene documentazione relativa alla sua attività dal 1930 al 1980: rotoli con elaborati grafici relativi a progetti e studi; la restante documentazione è costituita da corrispondenza, relazioni, studi, bozze di opere, documenti personali e materiale accademico, fotografie. Dichiarato di notevole interesse storico dalla Soprintendenza Archivistica per il Lazio il 20 luglio 2001, è stato donato nello stesso anno dagli eredi dell'architetto all'Accademia nazionale di San Luca[5], dove è conservato nella sezione dedicata agli archivi di architettura contemporanea.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • B. M. Apollonj Ghetti, A. Ferrua, E. Josi, E. Kirscbaum, Esplorazioni sotto la Confessione di san Pietro in Vaticano eseguite negli anni 1940-1949, 2 volumi, Città del Vaticano, Tipografia Poliglotta Vaticana, 1951.
  • Bruno Maria Apollonj Ghetti, Santa Pressede, Roma, 1961

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Carlo Carletti, Pio XII e la tomba dell'Apostolo [collegamento interrotto], in L'Osservatore Romano, 23 ottobre 2008. URL consultato il 16 ottobre 2010.
  2. ^ Claudio Rendina, Vaticano, il cimitero più antico, su roma.repubblica.it, Repubblica.it. URL consultato il 16 ottobre 2010.
  3. ^ Apollonj Ghetti Bruno Maria (fondo), su Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche (SIUSA), beniculturali.it. URL consultato il 16 ottobre 2010.
  4. ^ Fondo Apollonj Ghetti Bruno, su SIUSA Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche. URL consultato il 19/06/2018.
  5. ^ Accademia Nazionale di San Luca, su accademiasanluca.eu. URL consultato il 19/06/2018 (archiviato dall'url originale il 17 novembre 2021).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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