Bruno Chizzo

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Bruno Chizzo
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 168 cm
Peso 63 kg
Calcio
Ruolo Interno
Carriera
Squadre di club1
1933-1935Udinese51 (?)
1935-1939Triestina116 (11)
1939-1940Milano25 (3)
1940-1942Genova 189311 (0)
1942-1943Anconitana18 (2)
1943-1944Udinese11 (1)
1945-1947Genoa43 (4)
1947-1949Bolzano17+ (3+)[1]
1949-1950Empoli14 (0)
195?Sangiorgina? (?)
Nazionale
1938Bandiera dell'Italia Italia0 (0)
Palmarès
 Mondiali di calcio
Oro Francia 1938
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Bruno Chizzo (Udine, 19 aprile 1916Trieste, 14 agosto 1968) è stato un calciatore italiano.

Fu campione del Mondo nel 1938, con la Nazionale Italiana, pur non scendendo mai in campo.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Si sposò il 1° settembre 1940 a Monfalcone con Ondina Zollia.[2] La coppia ebbe due figli. Invalido della seconda guerra mondiale (diventato quasi sordo a causa dell'impiego come fante addetto ai mortai nella Brigata Sassari), entrò nell'amministrazione provinciale nel 1967. Morì, dopo breve degenza all'Ospedale Maggiore di Trieste, per un male incurabile.[3] Venne ricordato, con un minuto di silenzio, prima di un'amichevole precampionato della Triestina, pochi giorni dopo la scomparsa.[4] Nel giugno 1969 venne organizzato, in suo onore, un torneo tra vecchie glorie calcistiche del Friuli-Venezia Giulia, disputato a Santa Croce di Trieste.[5]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Passò diciannovenne dall'Udinese alla Triestina nel 1935.[3] Esordì in Serie A in Triestina-Fiorentina 5-1, il 22 settembre 1935; con la squadra alabardata collezionò oltre 100 presenze. Passò poi al Milano, in cui secondo alcune fonti[6] avrebbe giocato 26 partite. Dopo la parentesi rossonera venne ceduto al Genoa.

La menomazione subita all'udito, durante la guerra, non gli impedì di proseguire la carriera. Transitò all'Anconitana poi, dopo l'8 settembre 1943, rientrò nella sua città natale, Udine. Nel 1946 ritornò al Genoa. Chiuse la carriera nel 1952.[3]

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Venne convocato in Nazionale per i Mondiali del 1938, ma non scese mai in campo.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Udinese: 1934-1935

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Italia: Francia 1938

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Serie B 1947-1948 xoomer.virgilio.it
  2. ^ Chizzo si sposa, in Il Piccolo, 29 agosto 1940, p. 2. URL consultato il 4 marzo 2024.
  3. ^ a b c Dante di Ragogna, È morto Bruno Chizzo ex alabardato e azzurro, in Il Piccolo, 15 agosto 1968, p. 9. URL consultato il 4 marzo 2024.
  4. ^ Dante di Ragogna, Molte promesse dai ragazzi di Radio ammirati nell'amichevole con il Vesna, in Il Piccolo, 19 agosto 1968, p. 7. URL consultato il 4 marzo 2024.
  5. ^ Nel nome di Chizzo il torneo vecchie glorie, in Il Piccolo, 6 maggio 1969, p. 10. URL consultato il 4 marzo 2024.
  6. ^ Il sito Magliarossonera.it

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Davide Rota, Dizionario illustrato dei giocatori genoani, Genova, De Ferrari, 2008, ISBN 978-88-6405-011-9.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]