Bruce Jones (fumettista)

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Copertina dell'edizione italiana dell'adattamento a fumetti del film Hulk (Marvel Miniserie n. 51).
Hulk

Bruce Eliot Jones (Kansas City, 31 ottobre 1946) è un fumettista, romanziere e illustratore statunitense. Durante la sua carriera ha assunto anche gli pseudonimi di Philip Roland e Bruce Elliot.

Tra i suoi lavori principali e più noti, la sceneggiatura dal 2001 al 2005 dei fumetti dell'incredibile Hulk pubblicati dalla Marvel Comics.

Vita Privata[modifica | modifica wikitesto]

Bruce Jones ha sposato nel 1984 April Campbell. La coppia ha tre figli.[1]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Jones è entrato nel mondo dei fumetti nel 1969 quando si è trasferito a New York City dalla sua città natale, Kansas City (Missouri) in cerca di lavoro come fumettista. Ha fatto il suo debutto professionale con la rivista di fumetti horror in bianco e nero della Major Publications intitolata Web of Horror n. 3 (copertina datata aprile 1970), scrivendo e disegnando la storia di sei pagine "Point of View".

Jones ha poi scritto per la Warren Publishing i due fumetti horror Creepy e Eerie e, sotto lo pseudonimo di Philip Roland, altri lavori per la rivale Skywald Publications. Durante questo periodo scrisse il suo primo romanzo, The Contestants.

Jones in seguito ha lavorato come freelance per la Marvel Comics, scrivendo storie per Ka-Zar e Conan the Barbarian, oltre a scrivere e disegnare altre storie di fantascienza antologica per la linea di riviste in bianco e nero della Marvel[2].

Nel 1979, Jones ha incontrato April Campbell (che ha poi sposato) con cui ha dato vita ad una collaborazione. Dal 1982 al 1984, Jones e Campbell, che hanno formato anche la società Bruce Jones Associates, hanno confezionato, curato e scritto principalmente i seguenti titoli della Pacific Comics[1]: Twisted, Tales, Alien Worlds, Somerset Holmes, Silverheels e Pathways to Fantasy[3]. Durante questo periodo, Jones pubblicò la raccolta di racconti The Twisted Tales of Bruce Jones, con copertina e illustrazioni curate occasionalmente da Richard Corben. Quando la Pacific fallì, i numeri successivi furono pubblicati da Eclipse Comics.

Anche le prime collaborazioni con la DC Comics risalgono all'inizio degli anni '80, con il contributo ad alcuni numeri di Mistery in Space e Batman.[4] Successivamente Jones ha scritto la miniserie in cinque numeri Rip in Time dell'artista Richard Corben (1986–1987), pubblicata da Fantagor Press.

All'inizio degli anni '90 Jones è anche passato alla sceneggiatura, lavorando alla serie TV The Hitchhiker (L'autostoppista) della HBO e a diversi film per la televisione (insieme alla ora moglie April Campbell Jones). Ha anche scritto una serie di romanzi thriller tra cui Sprinter, Maximum Velocity e Game Running[5]. Dal 1990 al 1992, Jonesha scritto il fumetto di giornale Flash Gordon, poi disegnato da Ralph Reese, assistito da Gray Morrow. È tornato a Kansas City con sua moglie e i suoi figli nel 2000 e ha scritto altri due romanzi, Still Life e Death Rites, sotto lo pseudonimo di Bruce Elliot.

Nel 2001 è stato contattato dall'editore Axel Alonso (della Marvel), con il quale Jones aveva lavorato quando Alonso era alla DC Comics. Alonso gli offrì un lavoro come sceneggiatore di The Incredible Hulk,[6] allora in crisi di riscontri di pubblico. Le vendite del titolo ripresero vigore in modo significativo e, nel 2003, Jones ha rivelato che aveva intenzione curare la sceneggiatura di Hulk "fino a quando non mi buttano fuori".[7] Tuttavia, l'anno successivo ha firmato un contratto biennale con la società rivale DC Comics.

Nel frattempo, ha sceneggiato la serie in cinque numeri Call of Duty: The Precinct (numeri dal 1 al 5), un dramma naturalistico sul dipartimento di polizia di New York City.

Altri lavori includono una serie Deadman per Vertigo e varie serie limitate per i fumetti DC, tra cui Man-Bat, OMAC e Vigilante.[4]

Nel 2005, la storia di 10 pagine di Jones "Jenifer", presa dal numero 63 di Creepy (luglio 1974), disegnata da Bernie Wrightson, è diventata la base del regista Dario Argento per il segmento di Masters of Horror, una serie televisiva di Showtime.[8]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

DC Comics[modifica | modifica wikitesto]

Eclipse Comics[modifica | modifica wikitesto]

Marvel Comics[modifica | modifica wikitesto]

Pacific Comics[modifica | modifica wikitesto]

  • Alien Worlds #1–7 (1983–1984)
  • Silverheels #1–3 (1983–1984)
  • Somerset Holmes #1–4 (1983-1984)
  • Three Dimensional Alien Worlds #1 (1984)
  • Twisted Tales #1–8 (1982–1984)

Premi e Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2004 ha vinto l'Inkpot Award[9], un premio conferito ogni anno dal 1974 dal Comic-Con International. Viene assegnato ai professionisti che si sono distinti per il proprio contributo nel campo dei fumetti, dell'animazione, della fantascienza e delle aree correlate della cultura popolare.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Bruce Jones, su IMDb. URL consultato il 15 marzo 2022.
  2. ^ Bruce Jones per Marvel, su Marvel Entertainment. URL consultato il 15 marzo 2022.
  3. ^ April Campbell Jones, su IMDb. URL consultato il 17 marzo 2022.
  4. ^ a b (EN) Bruce Jones, su DC, 4 marzo 2012. URL consultato il 17 marzo 2022.
  5. ^ Bruce Jones, su goodreads.com. URL consultato il 17 marzo 2022.
  6. ^ Bruce Jones, su Marvel Entertainment. URL consultato il 17 marzo 2022.
  7. ^ Art Feature, su web.archive.org, 21 luglio 2012. URL consultato il 17 marzo 2022 (archiviato dall'url originale il 21 luglio 2012).
  8. ^ (EN) Masters of Horror, su TVGuide.com. URL consultato il 17 marzo 2022.
  9. ^ (EN) Inkpot Award, su Comic-Con International: San Diego, 6 dicembre 2012. URL consultato il 17 marzo 2022.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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