Brandon Holt

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Brandon Holt
Brandon Holt nel 2023
Nazionalità Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Altezza 185 cm
Peso 82 kg
Tennis
Carriera
Singolare1
Vittorie/sconfitte 2 - 5 (28.57%)
Titoli vinti 0
Miglior ranking 180º (22 maggio 2023)
Ranking attuale ranking
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open
Bandiera della Francia Roland Garros
Bandiera del Regno Unito Wimbledon
Bandiera degli Stati Uniti US Open 2T (2022)
Doppio1
Vittorie/sconfitte 0 - 2 (0%)
Titoli vinti 0
Miglior ranking 473º (10 febbraio 2020)
Ranking attuale ranking
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open
Bandiera della Francia Roland Garros
Bandiera del Regno Unito Wimbledon
Bandiera degli Stati Uniti US Open 1T (2022)
1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico.
Statistiche aggiornate al 29 maggio 2023

Brandon Holt (Rolling Hills, 6 aprile 1998) è un tennista statunitense.

Nel ranking ATP vanta come migliore posizione la 180ª nel singolare, raggiunta il 22 maggio 2023, e la 473ª nel doppio, raggiunta il 10 febbraio 2020.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Juniores[modifica | modifica wikitesto]

A livello juniores vince il Grade B1 sul cemento del Pan American ITF Championship 2015, sconfiggendo in finale Jeffrey John Wolf. I migliori risultati raggiunti nei tornei di Grado A sono il secondo turno del Trofeo Bonfiglio, al primo turno dell'Open di Francia juniores e al secondo agli US Open juniores, nel 2016. Il suo migliore ranking è stato il nº 47, raggiunto il 22 agosto 2016.[1] In doppio ha disputato un finale Slam con il connazionale Riley Smith, agli US Open 2015 juniores perdendo contro Félix Auger-Aliassime / Denis Shapovalov per 5-7, 6(3)-7.

2015-2021: inizi da professionista[modifica | modifica wikitesto]

Disputa il primo match da professionista nel 2015, all'età di 17 anni, alle qualificazioni del torneo Future USA F27 e dopo aver vinto tre match, non entra in campo per il turno decisivo, non entrando così nel main draw. Vince il suo primo incontro nel tabellone principale di un torneo professionistico nell'ITF di Long Beach, nel gennaio del 2017.

Ottiene il primo titolo ITF a Claremont (California), il 16 settembre 2018 e il secondo sul cemento di Los Angeles nel gennaio 2019 dove ha avuto la meglio su Emilio Gómez. Torna a giocare un torneo professionistico dopo 5 mesi, in alcuni dei quali era impegnato a rappresentare la squadra di tennis della University of Southern California nel campionato NCAA.[2] A giugno 2019 raggiunge la terza finale ITF in carriera, a Wichita, senza cedere un set, ma perde per mano di Sam Riffice. Dopo un 2020 di pochi tornei disputati, segnato dalla pandemia di COVID-19, nel 2021 gioca solamente sei tornei ITF, raggiungendo il secondo turno in tre occasioni.

2020-2022: debutto agli US Open, prima vittoria ATP[modifica | modifica wikitesto]

Dopo otto mesi lontano dai campi di tennis, a causa di un grave infortunio alla mano, Holt ritorna nel gennaio 2022 e prende parte al torneo di Cancún dove vince il titolo, il terzo in carriera. Le due settimane seguenti si aggiudica altri due titoli ITF, sempre a Cancún, registrando un striscia di 18 vittorie consecutive, dopo aver vinto anche tre match nel torneo seguente.[3]

A marzo 2022 gli viene assegnata una wildcard per disputare le qualificazioni al torneo di Indian Wells, ma perde al primo turn contro John Millman (4-6, 0-6). Vince il sesto titolo ITF a Nottingham nell'aprile 2022 e il settimo il mese successivo, a Cancún. In entrambi i tornei non ha mai ceduto un set all'avversario.

Ad agosto, grazie ad una wildcard prende parte per la prima volta ad un torneo dello Slam, partendo dalle qualificazioni dello US Open, dove supera in tre set Alexandre Müller, Emilio Gómez e Dimitar Kuzmanov entrando così nel tabellone principale.[4] Al primo turno ha battuto in 4 set la decima testa di serie Taylor Fritz con lo score di 6(3)-7, 7-6(1), 6-3, 6-4, segnando così anche la sua prima vittoria nell'ATP Tour.[5] Al turno successivo perde in cinque set contro Pedro Cachín.

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

È figlio di Tracy Austin, ex numero 1 del mondo WTA e due volte campionessa del singolare femminile agli US Open (1979, 1981).[6]

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Tornei minori[modifica | modifica wikitesto]

Singolare[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (7)[modifica | modifica wikitesto]
Legenda tornei minori
Challenger (0)
Futures (7)
N. Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 16 settembre 2018 Bandiera degli Stati Uniti F24 Claremont Cemento Bandiera degli Stati Uniti Martin Redlicki 3–6, 6–3, 6–2
2. 6 gennaio 2019 Bandiera degli Stati Uniti M25 Los Angeles Cemento Bandiera dell'Ecuador Emilio Gómez 6–3, 6–3
3. 23 gennaio 2022 Bandiera del Messico M15 Cancún Cemento Bandiera degli Stati Uniti Matt Kuhar 6–0, 6–3
4. 30 gennaio 2022 Bandiera del Messico M15 Cancún Cemento Bandiera del Messico Luis Patiño 6–0, 6–3
5. 6 febbraio 2022 Bandiera del Messico M15 Cancún Cemento Bandiera degli Stati Uniti Emil Reinberg 7–5, 6–0
6. 24 aprile 2022 Bandiera del Regno Unito M25 Nottingham Cemento Bandiera del Regno Unito Henry Patten 7–6(2), 7–5
7. 29 maggio 2022 Bandiera del Messico M15 Cancún Cemento Bandiera del Lussemburgo Alex Knaff 6–1, 6–2
Finali perse (2)[modifica | modifica wikitesto]
Legenda tornei minori
Challenger (0)
Futures (2)
N. Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 16 giugno 2019 Bandiera degli Stati Uniti M25 Wichita Cemento Bandiera degli Stati Uniti Sam Riffice 1–6, 4–6
2. 3 luglio 2022 Bandiera degli Stati Uniti M15 Los Angeles Cemento Bandiera degli Stati Uniti Zachary Svajda 5–7, 4–6

Doppio[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (5)[modifica | modifica wikitesto]
Legenda tornei minori
Challenger (0)
Futures (5)
N. Data Torneo Superficie Compagno Avversari in finale Punteggio
1. 28 settembre 2015 Bandiera degli Stati Uniti F28, Laguna Niguel Cemento Bandiera degli Stati Uniti Riley Smith Bandiera degli Stati Uniti Junior Alexander Ore
Bandiera degli Stati Uniti Will Spencer
6–4, 6–3
2. 16 giugno 2017 Bandiera degli Stati Uniti F17 Winston-Salem Cemento Bandiera degli Stati Uniti Riley Smith Bandiera degli Stati Uniti Christopher Eubanks
Bandiera degli Stati Uniti Kevin King
7–6(4), 6–3
3. 17 luglio 2017 Bandiera degli Stati Uniti F24 Champaign Cemento Bandiera degli Stati Uniti Riley Smith Bandiera degli Stati Uniti Tomas Stillman
Bandiera degli Stati Uniti Shane Vinsant
3–6, 6–1, [12–10]
4. 6 luglio 2018 Bandiera degli Stati Uniti F19 Wichita Cemento Bandiera della Francia Maxime Cressy Bandiera degli Stati Uniti Hunter Johnson
Bandiera degli Stati Uniti Yates Johnson
3–6, 6–2, [10–6]
5. 15 giugno 2019 Bandiera degli Stati Uniti M25 Wichita Cemento Bandiera della Moldavia Alexander Cozbinov Bandiera degli Stati Uniti Jacob Dunbar
Bandiera del Regno Unito David Fox
7–6(5), 6–3
Finali perse (1)[modifica | modifica wikitesto]
Legenda tornei minori
Challenger (0)
Futures (1)
N. Data Torneo Superficie Compagno Avversari in finale Punteggio
1. 11 gennaio 2020 Bandiera degli Stati Uniti M25 Los Angeles Cemento Bandiera della Svizzera Sandro Ehrat Bandiera d'Israele Daniel Cukierman
Bandiera degli Stati Uniti Riley Smith
6(4)–7, 6(5)–7

Grand Slam Junior[modifica | modifica wikitesto]

Doppio[modifica | modifica wikitesto]

Finali perse (1)[modifica | modifica wikitesto]

Tornei del Grande Slam
Australian Open (0)
Open di Francia (0)
Torneo di Wimbledon (0)
US Open (1)
N. Data Torneo Superficie Compagno Avversario in finale Punteggio
1. 13 settembre 2015 Bandiera degli Stati Uniti US Open, New York Cemento Bandiera degli Stati Uniti Riley Smith Bandiera del Canada Félix Auger-Aliassime
Bandiera del Canada Denis Shapovalov
5–7, 6(3)–7

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Brandon Holt Juniors SinglesOverview, su itftennis.com.
  2. ^ (EN) Strong Trojan Contingent Selected For NCAA Singles And Doubles Action, su USC Athletics.
  3. ^ NEW STARS, STREAKS AND BIG DREAMS: THE ITF WORLD TENNIS TOUR SO FAR, su itftennis.com.
  4. ^ (EN) Victoria Chiesa, Meet the 2022 US Open men's qualifiers, su usopen.org, 26 agosto 2022.
  5. ^ (EN) David Waldstein, With Upset Over Taylor Fritz, Brandon Holt Is Making a Name for Himself, in The New York Times, 31 agosto 2022. URL consultato il 1º settembre 2022.
  6. ^ (EN) Former World No. 1 Tracy Austin's son Brandon Holt decides to turn pro, su Tennis World USA, 3 giugno 2020. URL consultato il 9 settembre 2022.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]