Bottega Gatti di Faenza

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La Bottega d'arte ceramica Gatti di Faenza (ora Ceramica Gatti 1928), fondata nel 1928 dal pittore e scultore Riccardo Gatti[1], è un atelier storico di maioliche faentine. Dopo la morte del fondatore, avvenuta nel 1972, l'attività è stata continuata dal nipote e allievo del capostipite, Dante Servadei, insieme a suo figlio Davide Servadei e ad altri discendenti della famiglia.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La bottega iniziò la sua attività come officina di produzione di ceramica ispirata al Movimento futurista, proseguita poi con la collaborazione con numerosi scultori plastici e artisti famosi, come Arman[2], Carla Accardi, Giacomo Balla[3], Enrico Baj, Alberto Burri[4], Andrea Cascella, Bruno Ceccobelli, Hsiao Chin, Giosetta Fioroni[5], Salah Hassan, Dani Karavan[6], Mario Guido Dal Monte[7], Sandra Moreschi, Roberto Matta[8], Luigi Ontani[9], Pablo Echaurren[10], Domenico Paladino[11], Ugo Nespolo[9][12], Marco Nereo Rotelli, Ettore Sottsass[13].

Tecnica del "riflesso"[modifica | modifica wikitesto]

Dalla fine degli anni venti del Novecento la bottega Gatti è detentrice di una peculiare tecnica di rivestimento, messa a punto dal fondatore, in grado di conferire alla superficie ceramica un aspetto esteriore metallico, con riflessi policromi e iridescenti.

Secondo quando divulgato dall'azienda, il procedimento prevede lo scioglimento nell'acido di sali di metalli nobili e una loro successiva applicazione sulle superfici vetrificate delle maioliche. Nella terza cottura del pezzo, quando la camera raggiunge la temperatura di 720°, si introducono nel forno delle sostanze di origine naturale, la cui combustione, creando un ambiente riducente, conferisce alle superfici il peculiare e voluto aspetto metallico-iridescente.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dante Servadei, Bottega d'arte ceramica Gatti, in Ronald T. Labaco e Dennis P. Doordan (a cura di), Ettore Sottsass: architect and designer, 2006, p. 128.
  2. ^ Craft Arts International, nn. 58-61, Craft Art Pty Limited, 2003 (p. 89)
  3. ^ Enrico Crispolti, Il Futurismo in Romagna, 1986 (p. 81)
  4. ^ Alberto Burri a Faenza, in: CA-Ceramica per l'architettura, volume 7, edizioni 16-18, Gruppo editoriale Faenza editrice, 1993, p. 84 e segg.
  5. ^ Jadranka Bentini (a cura di), Viaggio a Faenza: le ceramiche di Giosetta Fioroni, Allemandi, 2007.
  6. ^ Bruno Corà, Dani Karavan, Gli ori-Maschietto & Musolino, 1999 (p. 7)
  7. ^ (ITEN) Anna Maria Ruta, Il Futurismo in Sicilia, Silvana Editoriale, 2005 (p. 112).
  8. ^ Claudio Spadoni (a cura di), C'era mica matta. Faenza. Palazzo delle Esposizioni, 19 settembre-25 ottobre 1992, 1992.
  9. ^ a b CA-Ceramica per l'architettura, volume 12, edizioni 31-33, Gruppo editoriale Faenza editrice, 1993, p. 56
  10. ^ Marco Violi, Labirinti. Pablo Echaurren nelle tarsie in stoffa realizzate da Marta Pederzoli e nelle ceramiche realizzate con Davide Servadei della bottega Gatti di Faenza, 2004.
  11. ^ Enzo Di Martino, Mimmo Paladino. La scultura. 1980-2009, 2009 (p. 327 e segg.)
  12. ^ AA.VV., Le opere ceramiche di Nespolo, realizzate a Faenza nella Bottega d'arte ceramica Gatti, Faenza, Comune di Faenza, 1990.
  13. ^ (EN) R. T. Labaco, D. P. Doordan (a cura di), Ettore Sottsass: architect and designer, 2006 (p. 8).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Enrico Crispolti, Il Futurismo in Romagna, Maggioli Editore, 1986.
  • Enrico Crispolti, La ceramica futurista da Balla a Tullio D'Albisola, Centro Di, 1982.
  • Enzo Di Martino, Mimmo Paladino. La scultura. 1980-2009, Skira, 2009.
  • Marco Violi, Labirinti. Pablo Echaurren nelle tarsie in stoffa realizzate da Marta Pederzoli e nelle ceramiche realizzate con Davide Servadei della bottega Gatti di Faenza, Riolo Terme, Comune di Riolo Terme, 2004. ISBN 9788890141607.
  • Claudio Spadoni (a cura di), C'era mica matta. Faenza. Palazzo delle Esposizioni, 19 settembre-25 ottobre 1992, Gruppo editoriale Faenza editrice, 1992.
  • Ronald T. Labaco, Dennis P. Doordan (a cura di), Ettore Sottsass: architect and designer, Merrell Publishers in association with Los Angeles County Museum of Art, 2006.
  • AA.VV., Riccardo Gatti (1886-1972): Ceramiche; Palazzo del Podestà, 12 settembre-18 ottobre 1987, catalogo della mostra, a cura di Gian Carlo Bojani, Museo internazionale delle ceramiche, Faenza, 1987.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]