Bonzi Wells

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Bonzi Wells
Wells con la maglia degli Houston Rockets
Nazionalità Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Altezza 196 cm
Peso 95 kg
Pallacanestro
Ruolo Ala piccola / guardia
Termine carriera 2011
Carriera
Giovanili
Central High School
1994-1998Ball St. Cardinals116 (2.485)
Squadre di club
1998-2003Portland T. Blazers310 (4.112)
2003-2005Memphis Grizzlies128 (1.449)
2005-2006Sacramento Kings52 (707)
2006-2008Houston Rockets79 (686)
2008N.O. Hornets22 (193)
2008-2009Shanxi B. Dragons14
2010Cap. de Arecibo3
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Gawen DeAngelo Wells detto Bonzi (Muncie, 28 settembre 1976) è un ex cestista statunitense, professionista nella NBA.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Università[modifica | modifica wikitesto]

Wells frequenta la Muncie Central High School, prima di entrare nella Ball State University, sempre nella sua città natale, Muncie. Qui viene nominato "Mid-American Conference freshman of the year" nella stagione 1994/95.[1]. Wells batte il record di Ron Harper con 2.377 punti, grazie ad una schiacciata a una mano contro Northern Illinois il 21 febbraio 1998, che fa "esplodere" l'arena: viene immediatamente chiamato time out e Bonzi Wells viene premiato dal presidente dell'università, John Warthen.[1] Nel 1998, Wells guida inoltre la Mid-American Conference quanto a rubate, con 3,55 di media nelle 29 partite disputate, 73 in totale: guida la conference in rubate per tutti e 4 gli anni di permanenza[1] e termina la sua carriera universitaria con il record di punti (2485) e rubate (347) della Mid-American Conference.[2] Nella sua stagione da senior colleziona 21,4 punti, 3 rubate e 7,3 rimbalzi a partita.[2] Sei anni dopo, viene ritirata la sua maglia numero 42.[3]

NBA[modifica | modifica wikitesto]

Portland Trail Blazers[modifica | modifica wikitesto]

Partecipa al Draft NBA 1998, divenendo l'11ª scelta, ad opera dei Detroit Pistons, che in seguito ne cedono i diritti ai Portland Trail Blazers, in cambio di una scelta al primo giro del seguente draft. Nel ruolo di swingman a Portland, migliora sempre più non solo in fase d'attacco, ma anche in quella difensiva, divenendo un arcigno difensore, guadagnandosi anche la reputazione di cattivo per il suo carattere forte ed autoritario, che lo porta anche a diventare co-capitano insieme a Rasheed Wallace. Bonzi viene spesso ricordato per le sue intemperanze, che l'hanno portato a dover pagare varie multe ed a fargli avere problemi con la giustizia, quando, nel 2001, assieme al compagno di squadra Erick Barkley, invitato da un ufficiale di polizia a lasciare il nightclub dove c'era stata una rissa, si rifiuta, offendendo anche il poliziotto: si guadagna così l'accusa di oltraggio a pubblico ufficiale e la seguente convocazione in tribunale.[4] Tutto ciò incita i tifosi avversari a soprannominare i Blazers Portland Jail Blazers. Nel 2003, i Blazers, stanchi dei suoi colpi di testa, lo coinvolgono nello scambio che porta Wesley Person dai Memphis Grizzlies a Portland, trasferendolo a Memphis.

La sua eredità a Portland è anche positiva: stabilisce il record di franchigia quanto a punti segnati in una singola partita di playoff (45 contro i Dallas Mavericks) nel 2003.[5] Grazie soprattutto all'apporto dei due co-capitani, i Blazers riescono a portare la serie contro i Mavs di Nowitzki e Nash fino a gara 7, dopo esser stati in svantaggio 3-0, tuttavia perdendo la serie.

Bonzi Wells durante il pre-partita di una gara del 2005 tra Grizzlies e Bobcats

Memphis Grizzlies[modifica | modifica wikitesto]

A Memphis, i non propriamente ortodossi metodi di gioco di Hubie Brown, con la sua stretta rotazione di 10 uomini, permettono a Bonzi Wells di giocare 25 minuti a partita per i Grizzlies. Questa tattica comunque porta la franchigia del Tennessee per la prima volta nella sua storia ai play-off NBA.

Dopo che Brown era stato improvvisamente licenziato a metà della stagione 2004-05, ad allenare i Grizzlies arriva Mike Fratello. Questo cambio di coach sembrava poter dare a Wells nuove chance di gioco; ciò non avviene, come dimostrato dall'esclusione di Bonzi dalla difficile gara-2 in casa dei Phoenix Suns in occasione dei Playoff 2005. Torna in gara-3[6], sua ultima presenza nei playoff 2005, vista la sua esclusione in gara-4, ultima gara della serie.[6]

Bonzi Wells guida un'azione d'attacco dei Kings

Sacramento Kings[modifica | modifica wikitesto]

Prima dell'inizio della stagione 2005-06, viene acquistato dai Sacramento Kings, nell'ambito di una trade che porta il playmaker Bobby Jackson e il centro Greg Ostertag ai Grizzlies, mentre Wells si posiziona al 7º posto nella lista dei 10 atleti più odiati stilata da GQ.[7] È anche costretto ad abbandonare la canottiera nº 6 per la nº 42, poiché la 6 era stata ritirata in onore del pubblico dell'Arco Arena, considerato il "sesto uomo" della squadra.[8] In stagione, Wells risulta una vera arma vincente per i Kings quanto a rimbalzi, raggiungendo i massimi in carriera in tal fondamentale, con ottimi apporti anche in assist e rubate.

Houston Rockets[modifica | modifica wikitesto]

Bonzi Wells intento a difendere su Gerald Wallace nel corso di un Sacramento Kings-Charlotte Bobcats

Il giorno prima dell'inizio del training camp 2006, Bonzi Wells passa agli Houston Rockets firmando un contratto biennale da "solo" 2 milioni di dollari per la stagione iniziale[9]. Questo è stato considerato un grande affare per i Rockets, visto che Wells aveva rifiutato un quinquennale da 38,5 milioni di dollari offertogli dai Kings.[10]

Wells salta l'inizio del training camp per recuperare da un infortunio all'inguine, e poi salta alcuni giorni a causa di un'operazione ai denti. In più, è assente in varie occasioni per "motivi personali"; anche per questo, Wells gioca 30 minuti in totale, segnando solo 6 punti, nella seconda e nella terza partita della stagione dei Rockets. Wells non è contento di ciò, mentre Jeff Van Gundy non è contento di Bonzi, del suo peso e della sua mancanza di condizione.[11] Van Gundy lo inserisce nella lista inattivi, per poi impedirgli di entrare al Toyota Center.

A dicembre però, dopo un mese senza allenarsi, Wells viene reintegrato nel gruppo e si riconcilia con coach Van Gundy: viene impiegato nella gara del 12 dicembre contro i Los Angeles Lakers e nel corso delle settimane i suoi minuti crescono sensibilmente. Sfortunatamente, verso la fine di dicembre, si infortuna alla schiena, dovendo così saltare i successivi 10 incontri dei Rockets; ritorna in campo il 17 gennaio 2007, contro i Trail Blazers. Con i 14 punti messi a tabellone, i suoi minuti fuori dalla panchina continuano ad aumentare.

Il 9 aprile, salta la gara con i Seattle SuperSonics, lasciando detto al preparatore atletico Keith Jones che stava "mettendo scompiglio nella chimica della squadra".[12] In seguito al licenziamento di Van Gundy e all'arrivo di Rick Adelman, Bonzi Wells esprime la sua disponibilità a tornare a lavorare con il nuove tecnico.[13] Il 23 giugno 2007, viene annunciato che Bonzi Wells rispetterà il suo contratto, decidendo di restare nel Texas.

New Orleans Hornets[modifica | modifica wikitesto]

Il 21 febbraio 2008, passa ai New Orleans Hornets insieme al compagno di squadra Mike James, in cambio di Bobby Jackson, che fa il percorso opposto.[14] Il 23 febbraio fa il suo debutto con la nuova maglia, entrando in campo dalla panchina, con 2 punti, 3 rimbalzi, un assist e 2 rubate, nella sconfitta 98-89 contro gli Spurs.

Shanxi Zhongyu[modifica | modifica wikitesto]

Nel dicembre del 2008 firma un contratto in Cina con il club Shanxi Zhongyu. Il 3 febbraio 2009 viene tagliato perché non tornato dalle vacanze concesse dal club. Ha chiuso la sua esperienza asiatica a 34 punti di media a gara.

Capitanes de Arecibo[modifica | modifica wikitesto]

Il 25 novembre 2009 Wells firma con i Capitanes de Arecibo, squadra portoricana.

BIG 3[modifica | modifica wikitesto]

Nell'estate 2017 partecipa alla lega di Streetball "BIG 3" fondata dal rapper Ice Cube con la squadra allenata da Julius Erving "Tri-State".

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

College[modifica | modifica wikitesto]

Anno Squadra PG PT MP TC% 3P% TL% RP AP PRP SP PP
1994-1995 Ball St. Cardinals 30 30 29,6 46,6 33,3 61,7 6,1 2,8 2,8 0,6 15,8
1995-1996 Ball St. Cardinals 28 28 32,5 49,4 33,7 70,8 8,8 2,9 3,1 1,2 25,4
1996-1997 Ball St. Cardinals 29 28 31,0 46,5 24,0 69,1 7,9 4,4 2,5 0,7 22,0
1997-1998 Ball St. Cardinals 29 - 29,1 49,0 37,3 68,9 6,3 3,3 3,6 0,7 22,8
Carriera 116 86 30,5 48,0 32,5 68,1 7,3 3,3 3,0 0,8 21,4

NBA[modifica | modifica wikitesto]

Regular Season[modifica | modifica wikitesto]

Anno Squadra PG PT MP TC% 3P% TL% RP AP PRP SP PP
1998-1999 Portland T. Blazers 7 0 5,0 55,0 33,3 44,4 1,3 0,4 0,1 0,1 4,4
1999-2000 Portland T. Blazers 66 0 17,6 49,2 37,7 68,2 2,8 1,5 1,0 0,2 8,8
2000-2001 Portland T. Blazers 75 46 26,6 53,3 34,0 66,3 4,9 2,8 1,3 0,3 12,7
2001-2002 Portland T. Blazers 74 69 31,7 46,9 38,4 74,1 6,0 2,8 1,5 0,3 17,0
2002-2003 Portland T. Blazers 75 65 31,9 44,1 29,2 72,2 5,3 3,3 1,6 0,2 15,2
2003-2004 Portland T. Blazers 13 10 31,1 38,9 12,5 77,8 4,7 2,7 1,5 0,2 12,2
Memphis Grizzlies 59 17 24,9 43,7 34,4 75,0 3,4 1,8 1,2 0,3 12,3
2004-2005 Memphis Grizzlies 69 19 21,6 44,1 34,6 75,0 3,3 1,2 1,2 0,4 10,4
2005-2006 Sacramento Kings 52 41 32,4 46,3 22,2 67,9 7,7 2,8 1,8 0,5 13,6
2006-2007 Houston Rockets 28 1 21,1 41,1 14,3 56,1 4,3 1,1 0,9 0,5 7,8
2007-2008 Houston Rockets 51 7 22,0 42,5 21,1 63,8 5,1 1,6 1,0 0,5 9,2
N.O. Hornets 22 0 19,9 49,0 33,3 66,0 3,2 0,8 1,1 0,4 8,8
Carriera 591 275 25,6 46,0 32,7 69,7 4,6 2,1 1,3 0,3 12,1

Playoffs[modifica | modifica wikitesto]

Anno Squadra PG PT MP TC% 3P% TL% RP AP PRP SP PP
2000 Portland T. Blazers 14 0 13,4 44,6 20,0 70,7 2,5 0,9 0,5 0,0 7,5
2002 Portland T. Blazers 3 3 35,3 36,8 0,0 69,2 4,0 4,3 2,0 0,3 12,3
2003 Portland T. Blazers 7 7 38,3 39,5 30,0 66,7 6,9 3,7 2,1 0,4 19,0
2004 Memphis Grizzlies 4 0 23,5 51,4 0,0 64,3 3,0 1,0 1,0 0,3 11,8
2005 Memphis Grizzlies 2 0 12,5 44,4 - 100 2,0 1,5 1,0 0,5 7,0
2006 Sacramento Kings 6 6 41,5 60,9 62,5 65,1 12,0 1,3 0,8 0,3 23,2
2008 N.O. Hornets 12 0 14,2 38,6 0,0 0,0 2,6 0,7 0,3 0,3 3,7
Carriera 48 16 22,9 45,5 27,6 66,0 4,5 1,6 0,9 0,2 10,8

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

  • NCAA AP All-America Third Team (1998)

Curiosità[modifica | modifica wikitesto]

  • Figlio di Gawen Wells e Christine Scaife Coleman[15], è stato soprannominato Bonzi per via delle voglie di bon-bon che sua madre ha avuto in gravidanza: il suo soprannome è stato infatti bon-bon fino all'età di due anni, per poi evolversi in ciò che è ora, Bonzi.[16]
  • È padre di tre figli, Duane, Gawen e Christian.[15]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) BSU Basketball History :: BSUfans.com :: Ball State Sports Community, su bsufans.com, www.bsufans.com. URL consultato il 5 agosto 2008 (archiviato dall'url originale il 26 novembre 2006).
  2. ^ a b (EN) Bonzi Wells, Ball State, su ibiblio.org, www.ibiblio.org. URL consultato il 5 agosto 2008.
  3. ^ (EN) President's Letter, March 2005, su bsu.edu, www.bsu.edu. URL consultato il 5 agosto 2008 (archiviato dall'url originale il 9 marzo 2007).
  4. ^ (EN) Bonzi Wells, Erick Barkley charged, su realgm.com, www.realgm.com, 10 settembre 2001. URL consultato il 5 agosto 2008 (archiviato dall'url originale il 13 novembre 2007).
  5. ^ (EN) Glenn James, NBA.com: Nash's Clutch Trey Trips Up Blazers, su nba.com, www.nba.com, 23 aprile 2003. URL consultato il 5 agosto 2008 (archiviato dall'url originale l'8 maggio 2008).
  6. ^ a b (EN) NBA.com : Suns Continue To Shine, su nba.com, www.nba.com. URL consultato il 05-08-08 (archiviato dall'url originale il 25 giugno 2008).
  7. ^ (EN) The Ten Most Hated Athletes, su men.style.com. URL consultato il 5 agosto 2008 (archiviato dall'url originale il 3 agosto 2008).
  8. ^ (EN) ESPN - Guard led Kings scoring in seven years - NBA, su sports.espn.go.com, 29 dicembre 2003. URL consultato il 5 agosto 2008.
  9. ^ (EN) ESPN - Agent: Wells agrees to two-year deal with Rockets - NBA, su sports.espn.go.com, 28 settembre 2006. URL consultato il 5 agosto 2008.
  10. ^ (EN) NBA.com: McGrady shines in Rockets' comeback win over Kings, su nba.com, www.nba.com. URL consultato il 5 agosto 2008 (archiviato dall'url originale il 16 gennaio 2009).
  11. ^ (EN) Wells may help fill T-Mac's void, su chron.com, www.chron.com, 12 dicembre 2006. URL consultato il 5 agosto 2008.
  12. ^ (EN) ESPN - Wells tells team trainer he's disrupting chemistry - NBA, su sports.espn.go.com, spors.espn.go.com, 10 aprile 2007. URL consultato il 5 agosto 2008.
  13. ^ (EN) ESPN - Wells wants to return to Rockets with new coach - NBA, su sports.espn.go.com, spors.espn.go.com. URL consultato il 5 agosto 2008.
  14. ^ (EN) Hornets acquire Wells, James from Rockets, send Jackson to Houston, su sports.espn.go.com. URL consultato il 5 agosto 2008.
  15. ^ a b (EN) NBA.com: Bonzi Wells Bio Page, su nba.com, www.nba.com. URL consultato il 5 agosto 2008 (archiviato dall'url originale il 25 giugno 2008).
  16. ^ (EN) Mal Florence, The inside track; morning briefing; Many players don't mind getting neddled [collegamento interrotto], su pqasb.pqarchiver.com, pqabs.pqarchiver.com, 8 marzo 2000. URL consultato il 5 agosto 2008.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]