Bongiardo
| Bongiardo | |
|---|---|
| Stato |  Italia
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| Regione |  Sicilia
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| Provincia |  Catania
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| Città |  Santa Venerina
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| Abitanti | 246 ab. |
| Nome abitanti | Bongiardesi |
| Giorno festivo | 16 luglio |
Bongiardo è una frazione di Santa Venerina nella Città metropolitana di Catania. Si trova nella parte occidentale del Comune, verso Zafferana Etnea.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Nel 1749 il luogo venne chiamato "contrada Branciardo". Quando Santa Venerina diventò Comune autonomo, nel 1934, Bongiardo era frazione di Zafferana Etnea. Gli abitanti chiesero che il nuovo comune fosse denominato Santa Venerina - Bongiardo. Si può leggere nei tanti memoriali del Comitato pro bongiardesi, che il Parlamento Siciliano doveva approvare la nuova denominazione del comune con il binomio Santa Venerina - Bongiardo o con Bongiardo - Santa Venerina oppure che, a tutela dei diritti e dell'esistenza di Bongiardo, quale centro più antico rispetto a Santa Venerina, fosse concesso di ritornare al comune di Zafferana Etnea. La vicenda però si risolse negativamente per Bongiardo in quanto il Parlamento Siciliano nel 1950 rigettò le istanze di modifica della denominazione del comune e dello smembramento del territorio comunale. Secondo parte dell'opinione pubblica locale, così, non furono rispettati i patti che i promotori del nuovo comune avevano stretto quando iniziarono l'iter autonomistico.
Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]
La Chiesa di Maria Santissima del Carmelo è il principale luogo di culto di Bongiardo.
Società[modifica | modifica wikitesto]
Religione[modifica | modifica wikitesto]
La religione di gran lunga più professata è quella cristiana nella sua confessione cattolica. La frazione, a differenza del resto del territorio santavenerinese, è soggetta all'arcidiocesi di Catania e non alla diocesi di Acireale.
Cultura[modifica | modifica wikitesto]
A Bongiardo è ambientata parte della novella Nedda di Giovanni Verga.
