Bob Wilkinson

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Bob Wilkinson
Dati biografici
Paese Bandiera del Regno Unito Regno Unito
Rugby a 15
Union Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra
Ruolo Seconda linea
Carriera
Attività di club[1]
1970-74Univ. di Cambridge
1974-XXBedford
Attività da giocatore internazionale
1975-76Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra6 (0)

1. A partire dalla stagione 1995-96 le statistiche di club si riferiscono ai soli campionati maggiori professionistici di Lega
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito

Statistiche aggiornate al 13 ottobre 2011

Bob Wilkinson, vero nome Robert Michael Wilkinson (Luton, 25 luglio 1951Haynes, 1º febbraio 2021[1]), è stato un rugbista a 15 e imprenditore britannico, già seconda linea dei Bedford Blues e nazionale inglese.


Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Proveniente da Luton, Bob Wilkinson studiò all'Università di Cambridge[2], nella cui squadra di rugby militò nel ruolo di seconda linea; nel 1973, secondo la consuetudine dei Barbarians di scegliere almeno un giocatore senza presenze internazionali[3], fu invitato nella selezione che affrontò la Nuova Zelanda a Cardiff, che si risolse in una vittoria del club inglese caratterizzata dalla famosa meta di Gareth Edwards[4].

Nel 1975 esordì a Brisbane in Nazionale inglese contro l'Australia, avversario che incontrò, e batté, nel suo secondo test match a Twickenham a inizio 1976; disputò poi tutto il Cinque Nazioni 1976 che si risolse in un Whitewash per l'Inghilterra, e terminò con tale torneo la sua carriera internazionale.

A livello di club militò nel Bedford Blues, poi intraprese in proprio l'attività di importazione di banane[5].

Ha un figlio, anch'egli rugbista, terza linea centro, omonimo e coetaneo del più famoso Jonny Wilkinson[6].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Obituary - R.M. ‘Bob’ Wilkinson, su bedfordrugby.co.uk. URL consultato il 14 febbraio 2022.
  2. ^ (EN) Peters kicks off Light Blues' shirt shift, in Cambridge News, 17 ottobre 2003. URL consultato il 13 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 24 dicembre 2013).
  3. ^ (EN) David Leggat, Great tries against the All Blacks: Memorable but painful, in The New Zealand Herald, 3 agosto 2011. URL consultato il 13 ottobre 2011.
  4. ^ (EN) Years on Sandy's Still Dining Out on His Part in That Try, in The Mirror, 29 gennaio 2003. URL consultato il 13 ottobre 2011.
  5. ^ (EN) Tom Bellwood, Sportsmail's top 50 unlikely sporting heroes, Nos 30-21, in Daily Mail, 17 febbraio 2010. URL consultato il 13 ottobre 2011.
  6. ^ (EN) Simon Turnbull, There's only two Jonny Wilkinsons…, in The Independent, 13 aprile 2000. URL consultato il 23 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 23 dicembre 2013).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]